Sogno e poesiaper chi ha sempre la testa tra le nuvole |
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aironeazzurrochevola il 17/07/09 alle 17:07 via WEB
Grande poeta-cantautore, De Andrè.... ho visto a Genova la mostra dedicata a lui, bellissima (a parte il poco audio e la troppa poca illuminazione).
Un caro saluto, Air
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Heidi16 il 06/11/08 alle 23:43 via WEB
tesoro...dopo numerosi problemi con il nuovo router...sono di nuovo online!!! :D
Ora aspetto di beccarti in msn per sapere come stai e che combini :)
un mega-bacione!!!!!!!!
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aironeazzurrochevola il 16/10/08 alle 20:40 via WEB
COMPRENDO SAI, QUEL CHE HAI SCRITTO....
UN ABBRACCIO E FORZA!!!! UN PASSETTO ALLA VOLTA, CENTIMETRO DOPO CENTIMETRO E INVECE DI ASPETTARE LE "STAMPELLE"...... VIA, DA SOLI!!!!! AIR
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punksenzadyo il 03/10/08 alle 01:54 via WEB
adoro Dostoevskij.
ti lascio un saluto:). |
Anonimo il 02/10/08 alle 14:24 via WEB
L'anonimo di poco fà è xenemy
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Anonimo il 02/10/08 alle 14:21 via WEB
...A mio parere gli scrittori sovietici sono quelli che più hanno rappresentato l'anima con tutte le sue sfaccettature in maniera certosina...a presto
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antonio.anatra il 30/09/08 alle 21:44 via WEB
il desiderio di stare a contatto con qualcuno, sentire la vicinanza della pelle, il respiro sopra di sè, toccare la bocca,le labbra,la pelle...ascoltare la voce...sentirsi tutt'uno e poi volersi bene,teneramente...il rimpianto deve lasciare il posto alla gioia,la gelosia alla felicità di un momento unico...il desiderio deve vincere...
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nomen_nescio il 30/09/08 alle 19:44 via WEB
L'infinita vanità del tutto.
Bello.
Mich
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briciolina82 il 30/09/08 alle 16:53 via WEB
antonio...questo è quello che tu vi hai scorto...ognuno fa suoi i versi e vi può leggere significati addirittura estranei alla loro autrice...ti dico quello che volevo trasparisse: desiderio, rimpianto, gelosia...tutto quello che provavo in quell'istante l'ho traslato nella poesia...di getto...
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antonio.anatra il 30/09/08 alle 15:33 via WEB
mi piace molto...traspare dolcezza, sensualità, voglia di vivere intensamente...
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Sesso: F Età: 41 Prov: PA |
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VERSI
Io sono solo
Il fiume è grande e canta
Chi c'è di là?
Pesto gramigne bruciacchiate.
Tutte le ore sono uguali
Per chi cammina
Senza perché
Presso l'acqua che canta.
Non una barca
Solca i flutti grigi
Che come giganti placati
Passano davanti ai miei occhi
Cantando.
Nessuno.
(Attilio Bertolucci)
A volte sulla sponda della vita
preso da un infinito scoramento
mi seggo; e dove vado mi domando,
perché cammino. E penso la mia morte
e mi vedo già steso nella bara
troppo stretta fantoccio inanimato...
Quant'albe nasceranno ancora al mondo
dopo di noi!
Di ciò che abbiam sofferto
di tutto ciò che in vita ebbimo a cuore
non rimarrà il più piccolo ricordo.
Le generazioni passan come
onde di fiume...
Una mortale pesantezza il cuore
m'opprime.
Inerte vorrei esser fatto
come qualche antichissima rovina
e guardare succedersi le ore,
e gli uomini mutare i passi, i cieli
all'alba colorirsi, scolorirsi
a sera.
(Camillo Sbarbaro)
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
(Vincenzo Cardarelli)
MIE POESIE NEL BLOG
Ti ho cercato nelle onde del pensiero,
al tramonto nell'abbraccio
tra la nube grigio-perla e il rosso rubino.
ti ho cercato nelle grotte del bisogno
come verdura assetata
di liquido evanescente.
Come il Bernini
nell'aureola di Santa Teresa cattura
un riverbero di luce divina.
Tu, raggio di sole...
Io, candore di luna...
Malia
Difficile in un antro di dolore,
tra porzioni d’ansia e un tamburellare,
saggiare l’extratemporale,
coglierne di sbieco l’espressione
mentre aspira chino nervosamente.
Discutibile, mastica parole sincopate,
tra una boccata e un’altra,
tra un passo e un altro.
Si abbina allo sguardo maliardo
quell’occhio stampato sul braccio.
È un quasar, mistero insolubile
O un buco nero che attira
il mio fluido vitale,
confonde l’orientamento
D’intralcio l’orario rompe l’incanto,
di scatto poi col ticchettio
copre il mio battito.
Non che il mio turno non ci divida;
ma è la distanza tra noi la deriva.