Sogno e poesia

per chi ha sempre la testa tra le nuvole

 

 

« Tra sogno e disingannoLaura »

Il cielo in una stanza

Post n°18 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da briciolina82
 
Tag: Poesia

Per la prima volta nella mia vita, me ne sono fregata di quello che avrebbero pensato i miei, delle mie paure, sono andata oltre...Questo post è per una persona speciale, che mi capirà. Grazie mille swarm, ci vuole molta pazienza con me, sei stato carinissimo a farmi quel regalino e scusa se non ti ho ringraziato a dovere. Avrei voluto dirti tante altre cose, ma mi sono sfuggite di mente in quel momento,ero un pò nervosa.Sono strafelice di aver verificato che sei tale e quale ti sei mostrato a me in chat, sei stato sincero.Non mi pento di averti incontrato e lo farò di nuovo.Non possiamo sapere che cosa riserverà il futuro per noi, però, anche se non so bene sotto quale veste, spero che tu ci sarai nella mia vita. Ti dedico Il cielo in una stanza, lo so sembra trita e ritrita ma mi piace molto, e rende bene l'idea e poi era il minimo che potessi fare.Molto semplice e sentita. A presto.

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un'armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te, per me:
nel cielo.

Commenti al Post:
swarm78
swarm78 il 05/02/06 alle 22:00 via WEB
Grazie x la dedica e x il bellissimo post,sei sempre così dolce con me.Mi fai sempre sentire una persona speciale,e ti meriti tutto il mio affetto.Sarò sempre nella tua vita e potrai sempre contare su di me.Ti voglio un mondo di bene e ti mando 1 mega smack...!!!
 
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VERSI

Io sono solo
Il fiume è grande e canta
Chi c'è di là?
Pesto gramigne bruciacchiate.

Tutte le ore sono uguali
Per chi cammina
Senza perché
Presso l'acqua che canta.

Non una barca
Solca i flutti grigi
Che come giganti placati
Passano davanti ai miei occhi
Cantando.

Nessuno.
(
Attilio Bertolucci)

A volte sulla sponda della vita
preso da un infinito scoramento
mi seggo; e dove vado mi domando,
perché cammino. E penso la mia morte
e mi vedo già steso nella bara
troppo stretta fantoccio inanimato...

Quant'albe nasceranno ancora al mondo
dopo di noi!
Di ciò che abbiam sofferto
di tutto ciò che in vita ebbimo a cuore
non rimarrà il più piccolo ricordo.

Le generazioni passan come
onde di fiume...

Una mortale pesantezza il cuore
m'opprime.
Inerte vorrei esser fatto
come qualche antichissima rovina
e guardare succedersi le ore,
e gli uomini mutare i passi, i cieli
all'alba colorirsi, scolorirsi
a sera.
(
Camillo Sbarbaro)

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
(
Vincenzo Cardarelli)

 

MIE POESIE NEL BLOG

   Ti ho cercato nelle onde del pensiero,
   al tramonto nell'abbraccio
   tra la nube grigio-perla e il rosso rubino.
   ti ho cercato nelle grotte del bisogno
   come verdura assetata
   di liquido evanescente.
   Come il Bernini
   nell'aureola di Santa Teresa cattura
   un riverbero di luce divina.
   Tu, raggio di sole...
   Io, candore di luna...

Malia

Difficile in un antro di dolore,
tra porzioni d’ansia e un tamburellare,
saggiare l’extratemporale,
coglierne di sbieco l’espressione
mentre aspira chino nervosamente.

Discutibile, mastica parole sincopate,
tra una boccata e un’altra,
tra un passo e un altro.
Si abbina allo sguardo maliardo
quell’occhio stampato sul braccio.
È un quasar, mistero insolubile

O un buco nero che attira
il mio fluido vitale,
confonde l’orientamento

D’intralcio l’orario rompe l’incanto,
di scatto poi col ticchettio
copre il mio battito.

Non che il mio turno non ci divida;
ma è la distanza tra noi la deriva.

 

 
 

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