Sogno e poesiaper chi ha sempre la testa tra le nuvole |
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I wanna contact the living
Not sure I understand
This role I've been given
I sit and talk to God
And he just laughs at my plans
My head speaks a language
I don't understand
I just wanna feel
Real love, fill the home that I live in
'Cause I got too much life
Running through my veins
Going to waste
I don't wanna die
But I ain't keen on living either
Before I fall in love
I'm preparing to leave her
I scare myself to death
That's why I keep on running
Before I 've arrived
I can see myself coming
I just wanna feel
Real love fill the home that I live in
'Cause I got too much life
Running through my veins
Going to waste
And I need to feel
Real love and the love ever after
I cannot get enough
I just wanna feel
Real love fill the home that I live in
I got too much love
Running through my veins
To go to waste
I just wanna feel
Real love and the love ever after
There's a hole in my soul
You can see it in my face
It's a real big place
Come and hold my hand
I wanna contact the living
Not sure I understand
This role I've been given
Not sure I understand
Not sure I understand
Not sure I understand
Not sure I understand
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Nickname: briciolina82
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Sesso: F Età: 41 Prov: PA |
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VERSI
Io sono solo
Il fiume è grande e canta
Chi c'è di là?
Pesto gramigne bruciacchiate.
Tutte le ore sono uguali
Per chi cammina
Senza perché
Presso l'acqua che canta.
Non una barca
Solca i flutti grigi
Che come giganti placati
Passano davanti ai miei occhi
Cantando.
Nessuno.
(Attilio Bertolucci)
A volte sulla sponda della vita
preso da un infinito scoramento
mi seggo; e dove vado mi domando,
perché cammino. E penso la mia morte
e mi vedo già steso nella bara
troppo stretta fantoccio inanimato...
Quant'albe nasceranno ancora al mondo
dopo di noi!
Di ciò che abbiam sofferto
di tutto ciò che in vita ebbimo a cuore
non rimarrà il più piccolo ricordo.
Le generazioni passan come
onde di fiume...
Una mortale pesantezza il cuore
m'opprime.
Inerte vorrei esser fatto
come qualche antichissima rovina
e guardare succedersi le ore,
e gli uomini mutare i passi, i cieli
all'alba colorirsi, scolorirsi
a sera.
(Camillo Sbarbaro)
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
(Vincenzo Cardarelli)
MIE POESIE NEL BLOG
Ti ho cercato nelle onde del pensiero,
al tramonto nell'abbraccio
tra la nube grigio-perla e il rosso rubino.
ti ho cercato nelle grotte del bisogno
come verdura assetata
di liquido evanescente.
Come il Bernini
nell'aureola di Santa Teresa cattura
un riverbero di luce divina.
Tu, raggio di sole...
Io, candore di luna...
Malia
Difficile in un antro di dolore,
tra porzioni d’ansia e un tamburellare,
saggiare l’extratemporale,
coglierne di sbieco l’espressione
mentre aspira chino nervosamente.
Discutibile, mastica parole sincopate,
tra una boccata e un’altra,
tra un passo e un altro.
Si abbina allo sguardo maliardo
quell’occhio stampato sul braccio.
È un quasar, mistero insolubile
O un buco nero che attira
il mio fluido vitale,
confonde l’orientamento
D’intralcio l’orario rompe l’incanto,
di scatto poi col ticchettio
copre il mio battito.
Non che il mio turno non ci divida;
ma è la distanza tra noi la deriva.