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ODE ALLA VITA
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lantamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi non distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i propri giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Il discorso pare audace,
noi parliamo qui di pace.
Anche se siamo bambini
ci sentiam tutti vicini
contro chi mostra violenza
anziché portar pazienza.
La saggezza è virtù rara
se si vuol però s'impara.
Basta aver cuore sincero
e ispirarsi sempre al vero,
che è da sempre assai distante
dallo spirito arrogante.
Se proviamo ad ascoltare
chi con noi vuole parlare,
alla fin ci capiremo
e assai meglio noi vivremo.
Troppo grande la faccenda,
perchè un bimbo se ne intenda?
NO: è question di volontà,
e per questa non c'è età!
« e grazie alla mia amica G! | Messaggio #112 » |
Cardi con noci e gorgonzola
Perchè le origini non si rinnegano MAI!
mmmmmmmmmmmmmmmh.......... che goduria.... chiudo gli occhi per assaporare questo momento.... e mi rivedo con i miei soliti codini, in pantalonci rossi e maglietta gialla, con quei meravigliosi 10 anni, mentre con i miei amici faccio merenda: tutti seduti per terra a mangiare pane e gorgonzola!!! F A N T A S T I C O, era la più bella e buona delle merende!
Poi, per il detto che la buca l'è mia straca finchè la sà mia ad vaca, cioè: la bocca non è stanca finche non sa di mucca, ho lasciato le merende per seguire le abitudini di mia nonna (buongustaiaaaa), un pezzettino di gorgo per chiudere il pasto!
Adesso che sono cresciuta e mi sono educata a mangiare sano, ovviamente il gorgo è riservato alle grandi occasioni.
Anzi, era. Perchè ho scovato una ricetta che soddisfa il palato senza fare troppi danni: utizzando il cardo, che ha pochissime calorie e un indice di sazietà piuttosto alto, si può cucinare un piatto ricco di sapore e di un pezzettino di gorgonzola!
In questa ricetta ci sono solo 165 calorie a porzione.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di cardi
80 gr di gorgonzola dolce
6 noci
50 ml di latte intero
2 limoni
20 gr di farina
10 gr di burro vegetale
sale e pepe
In una ciotolina mescoliamo la farina con il burro fuso e mettiamo da parte.
Puliamo i cardi elimando le costole esterne, più dure e più rovinate, e priviamoli dei filamenti; tagliamoli poi a pezzetti di 4 cm circa e laviamoli in acqua fredda. Rapidamente trasferiamo i pezzeti di cardo in una ciotola con acqua salata e il succo di un limone, così non diventeranno neri.
Nel frattempo riempiamo una pentola di acqua fredda a cui uniamo la farina e il burro e il succo filtrato di un limone, aggiungiamo i pezzetti di cardo e mettiamo sul fuoco. Ci vorranno circa 45 minuti, ma prima di toglierli dal fuoco controllimo che i cardi siano teneri, scoliamoli.
Nel frattempo pestiamo le noci e pestiamo grossolanemente i gherigli; togliamo la crosta del gorgonzola, tagliamolo a pezzetti e mettiamolo in pentolino con del latte: a fiamma bassa e mescoalndo, facciamo sciogliere il gorgonzola.
In una ciotola mescoliamo i cardi ancora caldi con il gorgonzola e le noci; assaggiamo e regoliamo di sale e pepe, trasferiamo in un piatto di portata e...
Buon Appetito!
UTILITY
ON LINE
[quando avrete abbattuto
l'ultimo albero,
pescato l'ultimo pesce
e avvelenato l'ultimo fiume,
vi accorgerete
che non si può mangiare
il denaro]
LIFEGATE radio
MUSICA, MAESTRO.....
THE NAKED CHEF
SPAGHETTI CON CIPOLLE ROSSE, POMODORI SECCHI, ACETO BALSAMICO E BASILICO Spaghetti with Red Onions, Sun Dried Tomatoes, Balsamic Vinegar and Basil
Serves 4
1 red onion, peeled and finely chopped
Olive oil
2 handfuls of sun-dried tomatoes in oil, chopped
3 tablespoons balsamic vinegar
Salt and freshly ground black pepper
2 handfuls of basil, torn
1 small handful of Parmesan or pecorino cheese, grated
While cooking the Spaghetti in plenty of salted boiling water until al dente, slowly fry the onion in a couple of lugs of olive oil, for 5 minutes until soft and tender. Stir in the drained tomatoes and vinegar, and throw in your drained pasta. Season and toss together with the basil, serve with grated Parmesan or Pecorino.
Inviato da: What weather today
il 13/04/2022 alle 08:37
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il 21/04/2011 alle 09:35
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il 01/01/2009 alle 16:13
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il 23/12/2008 alle 14:32
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