Creato da maskulo il 16/01/2007

Esternalizzati!!!

Wind (società ex Enel) ha deciso di "svendere" 275 dipendenti della sede di Milano (Sesto San Giovanni) ad una società esterna. Il gruppo ha cinque call center. Fa fuori quello dove ha più operatori full time. Una manovara sporca per licenziare civilmente 275 persone!!! Anzi no ... si dice esternalizzati...usando un termine economico con cui è bene familiarizzare. Le esternalizzazioni sono infatti quelle che la legge chiama "cessione di rami d'azienda", regolate da norme ben precise ma spesso aggirate dalle imprese che usano questo strumento per attuare dei licenziamenti a breve medio-termine. Proviamo a capirci di più esaminando il caso di una grande azienda come Telecom Italia. In una schematizzazione semplice ma efficace possiamo immaginare l'azienda divisa in settori concatenati che lavorano per fornire il servizio telefonico all'utente. La rapida evoluzione tecnologica del mondo delle comunicazioni ha portato alcuni di questi settori a diventare eccessivamente costosi soprattutto per l'eccesso di risorse umane impiegate. Ovvio che l'azienda cerchi di ridurre questi costi, meno scontato che lo faccia a danno dei lavoratori. Impossibile licenziare direttamente, ecco le esternalizzazioni che intervengono a dare una mano per aggirare le norme. Individuato il "ramo" d'azienda dai costi eccessivi, la società rintraccia dei partners a cui cedere in blocco il settore produttivo, i lavoratori e, generalmente, una commessa di notevole entità. Tutto nel rispetto delle norme, in apparenza. In apparenza, appunto, come sottolineato dal coordinamento dipendenti Telecom. Perché le norme che regolano la cessione dei rami d'azienda pongono come condizione essenziale per effettuare tali operazioni "l'esistenza di una attività reale e autonoma, che deve garantire la sopravvivenza dell'azienda sostituita"

 

 

Dettagli manifestazione 26 febbraio

Post n°65 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da maskulo

Manifestazione WIND Sesto San Giovanni 26 febbraio 2007

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Concentramento ore 9:30 c/o WIND, v.le Edison 18, Sesto Sesto San Giovanni

Partenza corteo ore 10:00

Il percorso pedonale sarà il seguente: si percorrerà viale Edison fino alla fermata della Metro Sesto Marelli, poi a destra in viale Marelli, si proseguirà fino a piazza della Repubblica, poi a destra in via Cesare da Sesto per arrivare in piazza della Resistenza.

Arrivo in piazza della Resistenza ore 11:00 circa e successivi comizi.
Termine della manifestazione alle ore 12:00 circa.
Per chi arriverà in metropolitana (Linea Rossa) la fermata è SESTO MARELLI, in superficie con le linee autobus ATM 51 o 81.

In auto: A4 Autostrada Torino-Venezia: Uscita Sesto San Giovanni-Milano Viale Zara;
Tangenziale Est direzione sud: All'uscita di Cologno Monzese proseguire in direzione Sesto San Giovanni lungo la strada comunale; Tangenziale Est direzione nord:
Dopo l'uscita Gobba prendere la Tangenziale Nord per Como-Torino, prima uscita per Sesto Sud proseguire per viale Italia, via Oberdan e viale Edison. Parcheggio in prossimità di Via Edison 18.

Al termine della manifestazione, dalle 15:30 alle 17:30, si terrà un presidio c/o MONDOWIND di piazza Cordusio (MM1 Cordusio).

 
 
 

Damiano atto secondo

Post n°64 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da maskulo

Una delegazione di lavoratrici e lavoratori Wind rivede il Ministro Del Lavoro.

In occasione del dibattito “Lavoro Debole” tenutosi ieri presso la Fondazione Corriere della Sera, abbiamo avuto modo di rincontrare il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, il quale ha subito riconosciuto le rosse t-shirts “Wind scaricati in un soffio” indossate dai Dipendenti Wind presenti in sala.
In questa occasione, avvertendo che il Ministro sarebbe stato particolarmente predisposto nell'ascoltare prioritariamente gli interventi dei 275, è stata colta la palla al balzo, ponendo le domande chiave di nostro interesse: una su tutte, l'apertura del tavolo congiunto tra i Ministeri (Lavoro, Telecomunicazioni e Attività Produttive), le Organizzazioni Sindacali, Wind ed Omnia.

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(il Ministro Damiano con la nostra delegazione, mentre telefona a Bersani)

Inoltre il Ministro ha cordialmente accettato di fermarsi dopo la chiusura del dibattito con i nostri colleghi, per discutere su questo tema.
In particolare è stato fatto notare che la data del 1° marzo è alle porte, e che quindi l'intervento debba giungere per tempo.
Damiano si è mostrato sensibile alla richiesta di anticipare l’apertura del suddetto tavolo e si è messo subito in contatto telefonico con il Ministro Bersani e la Sottosegretaria Rosa Rinaldi.

Da ieri mattina siamo in costante contatto con le Segreterie Ministeriali al fine di ottenere aggiornamenti sulla data e modalità dell’incontro.
Non appena avremo notizie utili sarà nostra cura condividerle con voi.

 
 
 

Edizione straordinaria. Sciopero a Milano - Sesto San Giovanni il 26 febbraio

Post n°62 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da maskulo

Roma, 13 febbraio 2007

COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie nazionali di SLC/CGIL, FISTEL/CISL e UILCOM/UIL insieme al Coordinamento nazionale delle RSU di Wind, riunitesi a Roma il giorno 12 Febbraio 2007, nel ribadire le proprie ragioni contro la cessione del call center di Sesto San Giovanni perché sbagliate e contraddittorie rispetto ad una politica industriale basata sulla crescita e sulla qualità, hanno indetto per il giorno 26 febbraio p.v. un’intera giornata di sciopero, con contestuale manifestazione nazionale a Milano - Sesto San Giovanni.

Dopo il successo del 5 febbraio, con adesioni superiori al 90%, la posizione delle organizzazioni sindacali è infatti ora più forte, evidenziando come le preoccupazioni dei colleghi di Sesto San Giovanni, siano le preoccupazioni di tutti i lavoratori di Wind, in particolare di quelli della rete e degli affari generali, timorosi per un futuro dell’impresa sempre più concentrato sulla riduzione dei costi e della qualità.

Infine SLC, FISTEL e UILCOM, in accordo con le RSU, annunciano di ritirare i propri rappresentanti presso la commissione etica dell’impresa.

Si richiede infine alle diverse istituzioni interessate dalla vertenza (Enti Locali, Ministero delle Attività produttive e Ministero del Lavoro) di sollecitare ulteriormente la sospensione della decisione assunta dall’azienda, anche per compiere tutti quei necessari approfondimenti che una scelta simile comporta, a livello di futuro tanto della Wind che dell’intero settore delle TLC.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Il Coordinamento Nazionale RSU.

SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione

FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni

UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

 
 
 

Rassegna stampa

Post n°61 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da maskulo

Sul sito ufficiale http://www.275out.it/ vi è un'ampia raccolta di articoli inerenti la vicenda.

link ufficiale: http://www.275out.it/rassegna-stampa/

 
 
 

Consiglio comunale di Sesto San Giovanni

Post n°60 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da maskulo

In data 8 febbraio 2007 il Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni ha approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno:

Il Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni dopo aver incontrato i rappresentanti delle RSU della società WIND che ha sede nella nostra città

condivide la preoccupazione della perdita del posto di lavoro di ben 275 tra lavoratrici e lavoratori del Call Center Wind

esprime forte perplessità sulla scelta del gruppo della cessione del ramo che contrasta con la crescita che l’azienda ha raggiunto nell’ultimo periodo

invita il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e il Ministero delle Telecomunicazioni a interessarsi per risolvere la situazione del Call Center di Sesto San Giovanni

impegna il Sindaco e la Giunta a fare quanto di loro competenza per sostenere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Wind verificando la costituzione del tavolo interistituzionale con la Regione Lombardia e la Provincia di Milano.

DS
PRC
SDI
MARGHERITA
UDEUR
FI
LN
AN

Approvato il 8/2/2007 all’unanimità

 
 
 

Marco Rizzo interroga

Post n°59 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da maskulo

Il Parlamento Europeo cosa risponderà?

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0444/07
di Marco Rizzo (GUE/NGL)
alla Commissione Europea

Oggetto: Wind-call center

L'operatore telefonico italiano Wind, dopo il recente passaggio di proprietà dall'Enel al Gruppo Orascom Telecom, ha comunicato la chiusura del Call Center di Sesto San Giovanni (Milano) con la conseguente "esternalizzazione" presso un'altra azienda di 275 lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato (esternalizzazione questa che non offre alcuna garanzia di impiego ma che significha invece l'imminente licenziamento). Il progetto di ristrutturazione potrebbe successivamente coinvolgere anche altri 2000 lavoratori occupati negli altri siti di Pozzuoli, Palermo, Roma e Ivrea. E' opportuno sottolineare che l'operatore italiano ha dichiarato forti utili nei primi 9 mesi del 2006 e previsioni di forte crescita per il 2007 con investimenti pari a 800/900 milioni di Euro.

1. Intende la Commissione intervenire nel caso indicato nella presente interrogazione a fronte del mancato rispetto della Direttiva 98/59/CE in materia di licenziamenti collettivi?

2. Non ritiene la Commissione che il presente caso, che vede un'azienda usufruire di fondi comunitari nella fase di avvio per garantire un determinato livello occupazionale e successivamente, a cessione avvenuta, ridurlo drasticamente, possa costituire un pericoloso precedente atto a consentire l'aggiramento di direttive comunitarie?

Qui il link al documento.

 
 
 

Dmt interessata ad acquistare la rete Wind.

Post n°58 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da maskulo

MILANO, 8 febbraio (Reuters).
DMT* è interessata a un'offerta per l'acquisto di Rai Way, la società di torri e ripetitori della Rai, oltre ai network di trasmissione di Wind e H3G.


Lo ha detto in un'intervista al Sole 24 Ore Alessandro Falciai, il presidente della società, aggiungendo di puntare per il 2009 a quota 1.600 torri dalle attuali 1.038.
[...]
Alla domanda che sottolinea come Rai Way sia più grande per fatturato e numero di impianti, Falciai risponde: "Abbiamo la capacità e solidità finanziaria per affrontare anche acquisizioni da 1-2 miliardi [...] Ray Way credo che abbia un margine lordo di circa 60 milioni, quindi la valutazione può oscillare tra 600 milioni fino a 1 miliardo".

Il presidente di Dmt indica infine gli obiettivi futuri della sua azienda, stimando che gli operatori possano esternalizzare le reti di trasmissione.

"Tra coloro che potrebbero farlo ci sono Wind e H3G, e Dmt guarda con interesse anche a questi asset. [...] Per il 2009 contiamo di avere 1.600 torri, sia comprando siti sia costruendone" conclude.

FONTE: http://www.borsaitaliana.reuters.it/investing/FinanceArticle.aspx?type=foreignNews&storyID=2007-02-08T071617Z_01_L08231372_RTRIDST_0_DMT-RAI.XML

* (NDR). DMT è un’azienda italiana che opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo prodotti e servizi, assistiti e integrati, agli operatori di reti radiotelevisive e agli operatori wireless.

 
 
 

Sentenza Telecom HP

Post n°57 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da maskulo

Una vittoria legale che ci da un forte segnale di speranza sulle sorti delle esternalizzazioni.

Pubblichiamo la sentenza del 31/1/2007 della III Sezione Lavoro Tribunale di Roma anche a seguito dei numerosi commenti sul tema ricevuti nei post e nelle nostre caselle di posta.
A voi anche il link all'articolo stilato su Zeus News:
Una sola considerazione: questa sentenza giunge dopo tre anni di battaglie legali.
Noi sappiamo OGGI che l'esternalizzazione che ci investe è estremamente dannosa per tutti e che seguirà per certo le orme di questo Giudizio.
Possibile che in questo Paese, dove oramai tutte le parti socio politiche sono informate, dovremo comunque attendere l'esito di una lunga battaglia legale?

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Gli scheletri nell’armadio di Omnia

Post n°56 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da maskulo

Omnia Network, società di Outsourcing tecnologico e gestione di Call Center, se tutto va bene sarà la prima matricola di Piazza Affari 2007. Borsa Italiana ha appena dato l’ok e quando arriverà il nullaosta di Consob l’offerta potrà partire.
Global coordinator, sponsor e responsabile del collocamento per l'offerta pubblica è Banca Imi (nel frattempo Sawiris acquista Tim Hellas, valutata 3,4 mld di euro, pagando 500 mln di euro finanziati dalla stessa Banca Imi, per il resto accolandosi un debito netto pari a 2,9 mld di euro. N.d.r. Che strano...Banca Imi è contemporaneamente sponsor/responsabile del collocamento in Borsa di Omnia e finanziatore di Sawiris?); co-sponsor è Intermonte Sim. Advisor legale è Dewey Ballantine, mentre il global coordinator è assistito da Freshfields Bruckhaus Deringer. Advisor finanziario è Gallo & C.
Ma chi sono gli azionisti? Ecco l’elenco completo: Okv 45% e con quote minori Art Invest Limited, Technology 13 ltd, Lestia ltd, Knightley ltd, Technology 22 ltd, Lavender ltd, Plot Twenty-Three ltd, Gesler Kft.
Non ce n’è uno che sia italiano. Non ce n’è uno che sia investitore istituzionale. Sono tutte “scatole” societarie off-shore.
Questi venderanno le azioni, faranno meritate plusvalenze e non pagheranno tasse. Nulla di vietato, a questo servono i paradisi fiscali tant’è che il “pacchetto” lo confezionano fiduciari o commercialisti specializzati, spesso svizzeri.
Ma allora tra le molte pagine superflue dei prospetti informativi non ci starebbe male un capitolo che obbligasse a spiegare quando, perché, a che prezzo e con quali vantaggi la proprietà ad un certo punto finisce lontano dal fisco italiano.

FONTI:
“Omnia Network, la matricola 2007 in paradiso (fiscale)”,
Corriere della Sera 07/02/07
“Omnia Network: matricola in «pole» a Piazza Affari”,
http://www.denaro.it/
“Sawiris torna alla carica su Tiscali”, Il Sole 24 Ore 08/02/07

 
 
 

Esternalizzazioni alla Wind: i come e i perchè in un'intervista

Post n°55 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da maskulo

Ringraziamo per la collaborazione gli amici di www4.autistici.org e www.chainworkers.org.
Pubblichiamo di seguito un'intervista apparsa oggi sul loro sito e vi invitiamo a leggere questi altri articoli postati:

 
 
 

Sawiris compra Tim Hellas. Altro pezzo del puzzle...

Post n°53 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da maskulo

Sawiris compra Tim Hellas
Un affare da 3, 4 miliardi
(ANSA) - ROMA, 7 FEB - Il miliardario egiziano Naguib Sawiris, che in Italia controlla Wind, ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Tim Hellas.Si tratta di un'operazione che valuta il terzo operatore di telefonia mobile greco circa 3,4 miliardi di euro. Lo dice l'agenzia Bloomberg citando una nota. Sawiris, attraverso la holding Weather Investments, paghera' 500 milioni di euro e si accollera' un debito netto pari a 2,9 miliardi. A vendere sono i fondi Apax Partners Worlwide e Texas Pacific Group.

 
 
 

A colloquio con il Ministro Cesare Damiano e la Sottosegretaria Rosa Rinaldi

Post n°51 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da maskulo

Grazie alla disponibilità del Ministro Damiano e della Sottosegretaria Rosa Rinaldi una delegazione composta da OO.SS. e lavoratori Wind ieri si è recata presso la sede del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale in Via Veneto per approfondire l’ormai nota situazione del call center di Sesto San Giovanni.

Sindacalisti e lavoratori hanno nuovamente espresso le loro preoccupazioni riguardo all’utilizzo della cessione di ramo d’azienda come strumento per creare licenziamenti (camuffati e non) peggiorando, se non addirittura abbattendo, il potere contrattuale di lavoratori specializzati con contratti subordinati.

Nonostante le difficoltà legate all’attuale legislazione in materia di esternalizzazione aziendale, l’On. Rinaldi ha garantito massima attenzione, solidarietà e sensibilità verso un settore, quello delle telecomunicazioni, dove, sebbene il Governo abbia molto investito, si stanno verificando fenomeni anomali e non preventivati, soprattutto riguardo il mantenimento dei livelli occupazionali.
Per vigilare sul nostro problema è stata proposta l’apertura di un tavolo di confronto con il Ministero delle Attività Produttive e un approfondimento sul tema degli appalti e sulla regolamentazione che sovrintende il sistema delle commesse pubbliche (Consip).

Ringraziamo l’attenzione che ci è stata riservata, definita dallo stesso Ministero come atto politico dovuto, e speriamo che gli impegni presi abbiano un riscontro reale sulle nostre vite lavorative poiché pensiamo sia inaccettabile che la politica non possa intervenire per imporre regole atte a garantire la tenuta del livello occupazionale e contratti di lavoro decenti.

 
 
 

Roma, 5 febbraio. Tutti in piazza.

Post n°50 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da maskulo

SESTO - Ore 24.00 - Ci troviamo sotto la sede Wind di Sesto San Giovanni per partire alla volta di piazza Barberini a Roma, 4 pullman carichi di colleghi, occhi decisi, facce dure, cuore, anima e mente volte ad un solo obiettivo: FAR CAMBIARE IDEA ALL’AZIENDA!

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ROMA - Ore 7.30 - Siamo arrivati a Ponte Mammolo, periferia di Roma, l’aria gelida del mattino ci accoglie mentre ciascuno di noi riempie lo zaino con il materiale per manifestare. Si collaudano i fischietti, si sventolano alcune bandiere poi tutti in metrò, direzione P.zza di Spagna, il primo check-point della manifestazione.

Qui s’iniziano ad indossare le pettorine, si preparano le restanti bandiere, si da un’iniziale coreografia all’evento. Crescono i suoni, si alzano i cori e il fiume dei volantini inizia la sua piena verso P.zza Barberini.

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Eccoci arrivati, saremo circa 500/600, ci siamo tutti e dopo pochi minuti ci raggiungono, insieme ad un sole accecante, anche i colleghi di Palermo, Ivrea, Pozzuoli, Roma, Pisa, Firenze, Bologna, Genova e amici dell'Abruzzo e di altre aziende. Tanti striscioni, cartelloni colorati, tamburi, trombette e megafoni.

Chi c’era non scorderà facilmente il boato all’ingresso nella piazza dei colleghi di Napoli e Palermo. A questo punto Barberini appare come un enorme 45 giri circondato dalla strada e noi tutti, intonando canzoni, slogan e ritornelli, a trasformarlo in pochi minuti in un enorme giradischi umano. I cittadini ci osservano incuriositi, le Forze dell’Ordine vigilano attentamente.

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Ad ogni giro, il fermento della piazza cresce in potenza, alimentato dalla straordinaria percentuale di adesione allo sciopero nazionale (90 %) e dalla visita inaspettata del Ministro del Lavoro Damiano che convoca una nostra delegazione. A questo punto è l’apoteosi degli slogan, degli applausi, delle urla contro questa sciagurata decisione di svenderci.

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Il risultato è perfettamente raggiunto, il presidio si conclude al rientro della delegazione ricevuta dal ministro. Al disco manca l’ultimo giro sufficiente per i saluti, gli abbracci e la promessa di rivederci al più presto a Milano per un’altra grande manifestazione…TUTTI!
La piazza si svuota piano piano ma rimane in tutti l’eco dell’ultima frase uscita dai megafoni: “CIAO RAGAZZI E GRAZIE A TUTTI, DI CUORE!”
 
 
 

24 ore allo sciopero!!!

Post n°49 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da maskulo

Cronaca degli avvenimenti intercorsi fra ieri e oggi.

Ieri, 1° febbraio 2007, una delegazione formata da Rsu, OO.SS e lavoratori Wind si è recata in Regione per partecipare ad un incontro con la IV Commissione Attività Produttive formata da consiglieri regionali e discutere la situazione del Call Center di Sesto San Giovanni.
Dopo aver esposto i temi ormai a noi noti, e quindi informato le parti, la palla è passata ai consiglieri i quali, fra le altre, hanno in particolare sollevato la questione riguardante le commesse pubbliche appaltate a Wind (Consip) e annunciato di rivolgersi al Ministero del Lavoro facendo pressioni politiche per bloccare il progetto di esternalizzazione.
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Oggi, 2° febbraio 2007, si è tenuta presso la sede CGIL - CISL - UIL di Sesto un’assemblea generale. Erano presenti tutti i lavoratori del Call Center, Rsu Wind e Vodafone, OO.SS, Bruno Casati, Assessore Provinciale al Lavoro e al Contrasto Crisi Industriali ed Occupazionali, il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini e il vice-sindaco Demetrio Morabito, Luciano Muhlbauer, Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista, un giornalista di Report.
Abbiamo ascoltato ed apprezzato il discorso, l’appoggio incondizionato e la solidarietà di ciascuno di loro.
In sintesi ogni partecipante concorda pienamente sul fatto che questa esternalizzazione è un problema non solo economico ma anche sociale, che va visto in un’ottica più allargata rispetto alle persone momentaneamente coinvolte e che, quindi, necessita di un intervento politico e delle parti sociali perchè si possa troncare sul nascere questo preoccupante disegno di precarizzazione del lavoro.
immagineRipercorsa l’analisi dei fatti accaduti dal 12 gennaio ad oggi è stato fatto il punto sull’organizzazione dello sciopero di lunedì 5 febbraio a Roma per il quale otteniamo il pieno appoggio e coesione non solo dai politici e sindacalisti Wind presenti ma anche da Rsu rappresentanti altre aziende del settore. Infatti l’obiettivo delle azioni future sarà anche quello di coinvolgere l’intero settore delle telecomunicazioni.
L’assemblea si conclude con la presentazione di un ordine del giorno che ha riscosso unanime plauso, nel quale si ribadisce la linea da noi decisa e da tutti condivisa: parti politiche, sociali, sindacali concordano pienamente nell’intenzione di far recedere l’azienda da questo sconsiderato progetto di esternalizzazione.
Come anticipato l’assemblea è stata ripresa da un giornalista della trasmissione televisiva “Report”, il quale si è successivamente intrattenuto con alcuni colleghi per raccogliere testimonianze ed interviste.

Alle 14:30 presso la Camera del Lavoro di Milano una delegazione ha incontrato l’On. Piero Fassino e lo ha informato della nostra situazione. L’Onorevole e la sua Segreteria ha raccolto la documentazione necessaria e ha espresso l’impegno di incontrarsi con l’On. Damiano per aprire un tavolo nazionale con l’azienda e le parti sociali.
Alle ore 19:00 di questa sera andrà in onda su Telelombardia il servizio relativo a questo incontro. Nella medesima occasione sono state rilasciate interviste a Rtl 102.5, Ansa e Kronos.

Sull’onda di questa intensa agenda rinnoviamo l’appuntamento per lo sciopero di lunedì 5 febbraio a Roma e vi auguriamo un buon fine settimana

 
 
 

275

Post n°48 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da maskulo
Foto di maskulo

E' on line il sito istituzionale dei 275 dipendenti in esternalizzazione Wind.
Anche questa piattaforma assume le sembianze di un blog, ridondando completamente ed automaticamente i post e (quasi tutti) i commenti pubblicati in queste pagine.

Inoltre troverete altre sezioni, come la Rassegna Stampa, sebbene ancora in allestimento, dove potrete leggere gli articoli apparsi di recente sulla carta stampata, oppure la Photo Gallery, raccolta di scatti ed immagini di questo periodo di protesta.
Altre sezioni stanno per apparire, state sintonizzati, vi terremo aggiornati.
Ecco il link al sito: http://www.275out.it

 
 
 

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