Esternalizzati!!!
Wind (società ex Enel) ha deciso di "svendere" 275 dipendenti della sede di Milano (Sesto San Giovanni) ad una società esterna. Il gruppo ha cinque call center. Fa fuori quello dove ha più operatori full time. Una manovara sporca per licenziare civilmente 275 persone!!! Anzi no ... si dice esternalizzati...usando un termine economico con cui è bene familiarizzare. Le esternalizzazioni sono infatti quelle che la legge chiama "cessione di rami d'azienda", regolate da norme ben precise ma spesso aggirate dalle imprese che usano questo strumento per attuare dei licenziamenti a breve medio-termine. Proviamo a capirci di più esaminando il caso di una grande azienda come Telecom Italia. In una schematizzazione semplice ma efficace possiamo immaginare l'azienda divisa in settori concatenati che lavorano per fornire il servizio telefonico all'utente. La rapida evoluzione tecnologica del mondo delle comunicazioni ha portato alcuni di questi settori a diventare eccessivamente costosi soprattutto per l'eccesso di risorse umane impiegate. Ovvio che l'azienda cerchi di ridurre questi costi, meno scontato che lo faccia a danno dei lavoratori. Impossibile licenziare direttamente, ecco le esternalizzazioni che intervengono a dare una mano per aggirare le norme. Individuato il "ramo" d'azienda dai costi eccessivi, la società rintraccia dei partners a cui cedere in blocco il settore produttivo, i lavoratori e, generalmente, una commessa di notevole entità. Tutto nel rispetto delle norme, in apparenza. In apparenza, appunto, come sottolineato dal coordinamento dipendenti Telecom. Perché le norme che regolano la cessione dei rami d'azienda pongono come condizione essenziale per effettuare tali operazioni "l'esistenza di una attività reale e autonoma, che deve garantire la sopravvivenza dell'azienda sostituita"
Post n°29 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
Cari compagni, cari amici,
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Post n°28 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da maskulo
Riceviamo da Maurizio Bianchi (capo staff sottosegretario Vimercati) la dichiarazione del sottosegretario Vimercati, inviata alla stampa milanese:
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Post n°27 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da maskulo
Impegno della Provincia per un immediato confronto tra la nuova proprietà Wind,
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Post n°26 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da maskulo
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Post n°25 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da maskulo
Sul portale di nuovasesto.net è possibile scarica l'allegato in .pdf del giornale recapitato gratutitamente ai rsidenti in Sesto Giovanni.
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Post n°23 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da maskulo
Sabato 20 Gennaio una delegazione dei lavoratori del Call Center di Sesto si è recata presso la Camera del Lavoro di Milano in Corso di Porta Vittoria dove si svolgeva un dibattito sul tema: "Fuori dalla precarietà. Proposte per una nuova legislazione sul lavoro".
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Post n°22 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da maskulo
Nel tardo pomeriggio di venerdì 19 è passato a farci visita l’attuale sottosegretario alle Telecomunicazioni On. Luigi Vimercati, già consigliere comunale di Sesto San Giovanni, già assessore in Comune e Provincia e presidente dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano nel periodo 2002-2005. Nel periodo 1994-2002 ha partecipato attivamente alla definizione delle politiche e dei progetti che hanno consentito alla ex città delle fabbriche di superare la crisi generata dalla chiusura dei grandi stabilimenti industriali e di trasformarsi in città dei nuovi saperi, della comunicazione e della multimedialità. Il sottosegretario Vimercati ha voluto chiarire che da parte del Governo non c’è alcun interesse a favorire un’esternalizzazione del sito Wind di Sesto San Giovanni, causando così un rischio di aumento del precariato, assicurando al tempo stesso il massimo appoggio politico ed il fatto che il ministro del lavoro Cesare Damiano sarà informato della nostra battaglia in modo dettagliato. |
Post n°21 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da maskulo
17-01-2007: Incontro con il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini e l’assistente dell’assessore provinciale Bruno Casati (Assessore al Lavoro e al Contrasto Crisi Industriali e Occupazionali; Patrimonio, Demanio ed Edilizia varia.) Renato Sacrestani.
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Post n°20 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da maskulo
E' normale che di fronte ad una situazione del genere inizino ad uscire fuori tutte le invidie.... i malcontenti....e soprattutto l'ipocrisia generale di molti dipendenti ke pensano ke la causa principale della vendita del call center di Milano sia dovuta al fatto ke nessuno faceva poco o un ka..o! o ke quel tizio ha lavorato meno di me e adesso cosa pretende...E non escludo che l'azienda abbia deciso di dare la notizia alla catzus x creare appositamente tale situazione.
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Post n°17 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da maskulo
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Post n°16 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da maskulo
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Post n°15 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da maskulo
Lo scorso 12 gennaio la dirigenza di Wind ha annunciato la cessione di ramo d'azienda per il call center di Sesto San Giovanni, che occupa 270 lavoratori, la grande maggioranza full time e a tempo indeterminato. I lavoratori, appena saputa la notizia, sono scesi in sciopero spontaneo e stanno preparando iniziative di lotta contro tale decisione.
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Post n°14 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da maskulo
Ciao a tutti,
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Post n°13 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da maskulo
Per il trasferimento di un ramo d'azienda non è più necessario che l'autonomia funzionale sia preesistente al trasferimento medesimo. Il nuovo art. 2112 recita:
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Post n°11 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da maskulo
Innanzitutto vi rimando a questo sito: http://www.fezzi.it/200risposte/trasferimento_azienda.htm
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il 02/04/2008 alle 11:46
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il 23/03/2008 alle 11:37
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il 25/12/2007 alle 20:53
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il 18/12/2007 alle 14:01
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il 30/09/2007 alle 14:01