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Un blog creato da xystria il 14/09/2006

Rottweiler-Pitbull

Urlo contro il razzismo canino

 
 

LE MASSIME DELLA VITA CANINA

Se vi venisse in mente di farvi psicanalizzare, provate prima lo sguardo del cocker, ossia fatevi guardare da uno di questi animali: se non vi sentite in colpa per qualche cosa, allora dallo psicanalista non ci dovete andare...
- G. BERTO -
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Quando si sceglie di vivere con un cane, è per sempre. Non lo si abbandona. Mai. Mettetevelo bene in testa, prima di adottarne uno.
- D. PENNAC -

Si confida in Dio come il cane confida nel padrone. Basta un fischio, e il cane accorre. Dovunque vada, ti segue allegro, senza chiedere, senza pensare. In capo al mondo.
- ANDREJ SISJAVSKIJ -
 
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La ragione per cui un cane ha molti amici è che agita la sua coda invece che la sua lingua.
- ANONIMO -

Più conosco gli uomini, più amo i cani.
- NICHOLAS DE CHAMFORT -

La cosa migliore di un uomo è il suo cane.
- PROVERBIO FRANCESE -

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
- VICTOR HUGO -
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In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
- MARK TWAIN -
 
 

 
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Ecco la verità di come venivano trattati..

Post n°92 pubblicato il 23 Aprile 2007 da xystria

Tratto da Lastampa.it
Anche le scariche elettriche
per fermare quei rottweiler

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Diablo e Argo erano diventati troppo pericolosi: «Volevamo cederli»

GIANNI GIACOMINO

Sì. Diablo e Argo facevano paura davvero.
Quei due bestioni di rottweiler neri erano cani da guardia addestrati
che non infondevano strizza solo a chi passava in strada o a chi avesse
provato ad avvicinarsi al villone di via Massa, nelle campagne di
Rivara. Ma incutevano terrore anche ai loro padroni. Perché, poco alla
volta, il dramma di Alessia, la bambina di nove mesi sbranata da due
molossi di proprietà della famiglia, scopre verità inquietanti.

Circa
due anni fa, i rottweiler erano scappati dalle loro gabbie, scavalcando
la recinzione della villa e scorrazzando in giro per la campagna, dove
avrebbero quasi massacrato un volpino. Un campanello di allarme. Da
allora Antonio Silvestri, medico chirurgo, e la moglie Lidia Oddonin
Bettas (sorella della mamma di Alessia), un avvocato civilista, che
risultano proprietari dei cani, avevano deciso che Diablo e Argo
dovevano essere ceduti. Regalati. Non importa a chi e come, ma dati via
in fretta perché erano diventati difficili da accudire e da gestire.
Questo, nonostante meno di un anno fa i cani fossero stati sottoposti
ad un corso di addestramento speciale di difesa. Agli investigatori
hanno spiegato che la necessità più impellente era quella di disfarsi
di questi due rottweiler diventati troppo pericolosi e gelosi da quando
erano nate le due piccole, Alessia e Sara. D'altronde anche Genesio
Chiadò Caponet, il papà della piccola azzannata, in fabbrica l'aveva
detto ai suoi compagni di lavoro: «Se qualcuno vuole i cani li
regaliamo. Non sono più tranquillo».

Da quando Diablo e Argo
erano scappati, la famiglia aveva deciso di sistemare del filo
elettrico lungo tutta la recinzione della villa. Ma non solo su quella
esterna. Se un cane avesse tentato di appoggiare le zampe sulla
recinzione o azzardare a scavalcarla avrebbe ricevuto una botta da
centinaia di volt che lo avrebbe respinto a decine di metri di
distanza. Un modo come un altro per difendersi dall'aggressività di
quei cani-vitelli pesanti quasi un quintale che, nel giro di pochi
secondi, erano in grado di uccidere a morsi un adulto. I primi a fare
le spese di questo accorgimento antiaggressione sono stati i
carabinieri del nucleo operativo di Venaria e quelli di Rivara che
erano impegnati nei rilievi. Ai militari è bastato appoggiarsi alla
recinzione per ricevere una «stecca» di corrente elettrica, che provoca
vomito e giramenti di testa. Una scarica di corrente che avrebbe dovuto
difendere da un eventuale aggressione dei due rottweiler.

L'unica
«zona franca» era quella dove i bestioni hanno azzannato la nonna,
Caterina Bertino, e la piccola Alessia. Dal cancello d'entrata in
ferro, a quello in legno che separa il viale del villone dal parco.
Saranno due metri di distanza. Pochi. Ma sono bastati per consentire ai
rottweiler di aggredire la nonna e la nipotina. Intanto, per stabilire
le cause che hanno causato la morte di Alessia, si attendono i
risultati dell'autopsia che sarà effettuata domani dal medico legale
Roberto Testi. Poi si svolgeranno i funerali di Alessia Chiadò Caponet,
nella chiesa parrocchiale di Levone.


Ecco la verità di come venivano trattati, ecco perchè sono diventati aggressivi.
Questi
signori non sapevano come gestire i loro cani e si sono lasciati
soppraffare dall'idiozia, facendoli diventare ancora più aggressivi.

Sono
da rinchiudere, è fuorilegge (e anche fuori di testa) utilizzare la
corrente elettrica per difesa personale, ma stiamo scherzando? I cani
si appoggiavano alla recinzione se passava qualcuno e BZZZZ pigliavano
la scossa, e uno e due e tre e dopo un pò a furia di elettroshock si
saranno un poco incazzati, o no? Mi dispiace per la bambina, ma queste cose
se le cercano, ora spero che si prendano una bella denuncia e qualche
mese di galera, almeno imparano!!!!

 
 
 
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