Rottweiler-PitbullUrlo contro il razzismo canino |
LE MASSIME DELLA VITA CANINA
- D. PENNAC -
La ragione per cui un cane ha molti amici è che agita la sua coda invece che la sua lingua.
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Post n°94 pubblicato il 26 Aprile 2007 da xystria
Milano. Una bambina di due
Stava mangiando tranquillo e la bambina lo disturba... è ovvio, lapalissiano che il cane si rivolti, non perchè pericoloso o pazzo, ma perchè si sa che quando i cani mangiano non devono essere disturbati, pensano gli si porti via la ciotola. Ancora idiozia umana, dei genitori della bambina che non l'hanno tenuta sotto controllo. |
Post n°93 pubblicato il 24 Aprile 2007 da xystria
Celle, maltratta cane pitbull: denunciato dall’Enpa
Celle Ligure. Un trentasettenne di Celle Ligure, D.R., è stato denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamento di animali dalle Guardie zoofile dell’Enpa di Savona. L’uomo teneva un cane di razza pitbull sempre rinchiuso in un minuscolo recinto di 2 metri quadrati in pessime condizioni, portandogli solo saltuariamente cibo ed acqua, al punto che l’animale vive della pietà di alcuni vicini che se ne occupano tra l’indifferenza del padrone. Gli agenti dell’Enpa lo hanno denunciato per violazione dell’articolo 544-ter del c.p., che prevede, in caso di condanna, la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro; l’Enpa si costituirà inoltre parte civile in giudizio. L’Enpa ha anche attivato la procedura, presso il Comune di Celle Ligure ed il servizio veterinario Asl2, proponendo di prelevare l’animale e custodirlo in una struttura di ricovero, in attesa degli sviluppi del procedimento giudiziario; spetta infatti a questi due Enti decidere il sequestro della bestiola. Dopo essere rinchiusi, maltrattati, circondati da filo spinato e ad alta tensione per mesi se non anni, voi non impazzireste? Ecco le motivazione che SEMPRE stanno alla base delle aggressioni, c'è sempre una motivazione, c'è SEMPRE dietro l'idiozia umana! |
Post n°92 pubblicato il 23 Aprile 2007 da xystria
Tratto da Lastampa.it Anche le scariche elettriche per fermare quei rottweiler Diablo e Argo erano diventati troppo pericolosi: «Volevamo cederli»
GIANNI GIACOMINO
Sì. Diablo e Argo facevano paura davvero. Quei due bestioni di rottweiler neri erano cani da guardia addestrati che non infondevano strizza solo a chi passava in strada o a chi avesse provato ad avvicinarsi al villone di via Massa, nelle campagne di Rivara. Ma incutevano terrore anche ai loro padroni. Perché, poco alla volta, il dramma di Alessia, la bambina di nove mesi sbranata da due molossi di proprietà della famiglia, scopre verità inquietanti. Circa due anni fa, i rottweiler erano scappati dalle loro gabbie, scavalcando la recinzione della villa e scorrazzando in giro per la campagna, dove avrebbero quasi massacrato un volpino. Un campanello di allarme. Da allora Antonio Silvestri, medico chirurgo, e la moglie Lidia Oddonin Bettas (sorella della mamma di Alessia), un avvocato civilista, che risultano proprietari dei cani, avevano deciso che Diablo e Argo dovevano essere ceduti. Regalati. Non importa a chi e come, ma dati via in fretta perché erano diventati difficili da accudire e da gestire. Questo, nonostante meno di un anno fa i cani fossero stati sottoposti ad un corso di addestramento speciale di difesa. Agli investigatori hanno spiegato che la necessità più impellente era quella di disfarsi di questi due rottweiler diventati troppo pericolosi e gelosi da quando erano nate le due piccole, Alessia e Sara. D'altronde anche Genesio Chiadò Caponet, il papà della piccola azzannata, in fabbrica l'aveva detto ai suoi compagni di lavoro: «Se qualcuno vuole i cani li regaliamo. Non sono più tranquillo». Da quando Diablo e Argo erano scappati, la famiglia aveva deciso di sistemare del filo elettrico lungo tutta la recinzione della villa. Ma non solo su quella esterna. Se un cane avesse tentato di appoggiare le zampe sulla recinzione o azzardare a scavalcarla avrebbe ricevuto una botta da centinaia di volt che lo avrebbe respinto a decine di metri di distanza. Un modo come un altro per difendersi dall'aggressività di quei cani-vitelli pesanti quasi un quintale che, nel giro di pochi secondi, erano in grado di uccidere a morsi un adulto. I primi a fare le spese di questo accorgimento antiaggressione sono stati i carabinieri del nucleo operativo di Venaria e quelli di Rivara che erano impegnati nei rilievi. Ai militari è bastato appoggiarsi alla recinzione per ricevere una «stecca» di corrente elettrica, che provoca vomito e giramenti di testa. Una scarica di corrente che avrebbe dovuto difendere da un eventuale aggressione dei due rottweiler. L'unica «zona franca» era quella dove i bestioni hanno azzannato la nonna, Caterina Bertino, e la piccola Alessia. Dal cancello d'entrata in ferro, a quello in legno che separa il viale del villone dal parco. Saranno due metri di distanza. Pochi. Ma sono bastati per consentire ai rottweiler di aggredire la nonna e la nipotina. Intanto, per stabilire le cause che hanno causato la morte di Alessia, si attendono i risultati dell'autopsia che sarà effettuata domani dal medico legale Roberto Testi. Poi si svolgeranno i funerali di Alessia Chiadò Caponet, nella chiesa parrocchiale di Levone. Ecco la verità di come venivano trattati, ecco perchè sono diventati aggressivi. Questi signori non sapevano come gestire i loro cani e si sono lasciati soppraffare dall'idiozia, facendoli diventare ancora più aggressivi. Sono da rinchiudere, è fuorilegge (e anche fuori di testa) utilizzare la corrente elettrica per difesa personale, ma stiamo scherzando? I cani si appoggiavano alla recinzione se passava qualcuno e BZZZZ pigliavano la scossa, e uno e due e tre e dopo un pò a furia di elettroshock si saranno un poco incazzati, o no? Mi dispiace per la bambina, ma queste cose se le cercano, ora spero che si prendano una bella denuncia e qualche mese di galera, almeno imparano!!!! |
Post n°91 pubblicato il 20 Aprile 2007 da xystria
Questi sono gli stralci della lettera che Adriano Celentano ha scritto al Corriere della Sera, che mi permetto di commentare ODIO CHI A PRIORI METTE ALLA GOGNA SENZA SAPERE |
Post n°90 pubblicato il 19 Aprile 2007 da xystria
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Inviato da: sognatore_instabile
il 16/09/2009 alle 11:13
Inviato da: xystria
il 07/08/2008 alle 17:45
Inviato da: franziska81.fm
il 05/08/2008 alle 13:02
Inviato da: ciuchina4
il 03/08/2008 alle 18:47
Inviato da: lupa_78
il 07/07/2008 alle 16:52