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Dalla Newsletter di Radio Maria
Post n°91 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da catholicmind
Cari amici, vi esorto di nuovo in questa Quaresima a pregare davanti alla Croce. Dalla croce infatti provengono grandi grazie ed una di queste è quella della contrizione o dolore perfetto. Il dolore è perfetto quando il cuore si spezza per il dispiacere di avere offeso Dio, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Guardando a Gesù crocifisso che espia su di sé i nostri peccati, al nostro posto e per nostro amore, il ghiaccio del cuore si scioglie e la gratitudine prende il posto dell'indifferenza. Presentiamo ogni sera al Crocifisso tutti i peccati della nostra vita, odiandoli e detestandoli, e chiediamo a Gesù di lavarli col suo sangue e di bruciarli nel suo amore. Possiamo farlo con le nostre parole o recitando col cuore l'Atto di dolore, oppure "O Gesù da'more acceso". Gli effetti dell'atto di dolore perfetto, o contrizione di carità, sono mirabili. Se recitato in vista della confessione, rimette immediatamente tutti i peccati, compresi quelli mortali e persino le pene connesse al peccato (Cfr. Catechismo C. C. 452). La contrizione è una grazia da chiedere ogni giorno davanti alla Croce. In questo modo la nostra anima, infiammata dall'amore di Dio, è sempre pronta per il paradiso. La contrizione quotidiana e la confessione mensile ci permettono di vivere costantemente in grazia di Dio e di essere tralci vivi e fruttiferi della vigna del Signore. Vostro P. Livio |
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