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TIFOSETTA...ARDITA...

 

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SIAMO TUTTI GABRIELE

 



 

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QUANTI SIAMO?

 

 

ROSELLA

 

INNOCAMPOTESTACCIOTESTO

L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

PHIL

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Post N° 711

Post n°711 pubblicato il 13 Novembre 2008 da catusport

Prossima Partita

ROMA

lazio

12^a Giornata serie A
Domenica 16 Novembre 2008 ore 20.30
CURVA SUD: Sosterremo solo la maglia 

Questa la presa di posizione dei tifosi giallorossi

in prossimità della partita piu' importante della

stagione.

I gruppi della curva sud; Boys, Irish Clan

UltrasRoma, Padroni di Casa e Giovinezza

hanno firmato il seguente comunicato rimarcando

la loro fede solo ed esclusivamente verso la maglia:«Domenica sosterremo la nostra maglia

 e solo per il derby dimenticheremo quanto

valete» Anche se il derby non è mai stata

una partita come le altre alla Curva sud non

basterebbe vincerlo.

I firmatari hanno poi concluso così: «Carissimi

società, tecnico e squadra...noi continuiamo a

non pensare bene di voi, personaggi poco

 attaccati alla maglia e con poco rispetto di

chi per voi spende del sentimento vero...

Abbiamo il timore che questo sia un campionato

pieno di sorprese negative...fate in modo che

 ciò non accada».

************************************************


IN QUESTA SQUADRA SI COMBATTE

PER UN CENTIMETRO
IN QUESTA SQUADRA MASSACRIAMO DI

FATICA

 NOI STESSI
E TUTTI QUELLI

INTORNO

 A NOI
PER SOMMARE

TUTTI QUEI

CENTIMETRI
CI DIFENDIAMO

 CON LE UNGHIE

E CON I DENTI,

PER UN CENTIMETRO
PERCHE' SAPPIAMO,

 CHE QUANDO

ANDREMO A SOMMARE

 TUTTI QUEI CENTIMETRI
IL TOTALE ALLORA,

FARA'

LA DIFFERENZA FRA

LA VITTORIA E LA

SCONFITTA
LA DIFFERENZA FRA

VIVERE

 E MORIRE
E VOGLIO DIRVI UNA

COSA
IN OGNI SCONTRO,

E' COLUI

IL QUALE E' DISPOSTO

 A MORIRE
CHE GUADAGNERA'

 UN CENTIMETRO,
E IO SO CHE POTRO'

AVERE UN'ESISTENZA APPAGANTE
SARA' PERCHE'

SONO DISPOSTO

ANCORA A BATTERMI

E A MORIRE
PER QUEL

CENTIMETRO...
...LA VOSTRA VITA E'

TUTTA

LI,
IN QUESTO CONSISTE...
E IN QUEI 10

CENTIMETRI DAVANTI

ALLA FACCIA
MA IO NON POSSO

OBBLIGARVI A

LOTTARE...
..DOVETE GUARDARE

 IL COMPAGNO CHE

 AVETE ACCANTO,
GUARDARLO NEGLI

OCCHI..IO

SCOMMETTO

CHE CI VEDRETE

UN UOMO DETERMINATO

A

GUADAGNARE TERRENO

CON VOI
CI VEDRETE UN UOMO

CHE SI SACRIFICHERA' VOLENTIERI PER

QUESTA SQUADRA
CONSAPEVOLE

 DEL FATTO,

CHE QUANDO SARA' IL MOMENTO
VOI FARETE LO

 STESSO

PER LUI
QUESTO E' ESSERE

UNA SQUADRA

SIGNORI MIEI
PERCIO', O NOI

RISORGIAMO ADESSO
COME COLLETTIVO,

O

SAREMO ANNIENTATI INDIVIDUALMENTE
E' IL FOOTBALL

 RAGAZZI
E' TUTTO QUI
ALLORA COSA

 VOLETE FARE??!!"

***************************

Allarme De Rossi per il derbyIl centrocampista

Allarme De Rossi a quattro giorni dal derby.

 Il centrocampista della Roma si è infortunato

 alla mano sinistra cadendo durante l'allenamento.

Sulle prime il giocatore, dopo essersi

fatto fasciare, 

aveva proseguito il lavoro con il

resto della squadra,

 ma il dolore intenso lo ha costretto

 ad

abbandonare il campo.

De Rossi si è così

recato a Villa Stuart per sottoporsi

a dei

 controlli. Si teme una frattura o u

na

lussazione del polso.

AMMAZZA CHE SFIGA!!!




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Commenti al Post:
BINDLINO
BINDLINO il 13/11/08 alle 15:42 via WEB
Incredibile, sono nel calcio si vedono ragazzi che prendono milioni di euro...affrontare con poca professionalità e volontà il proprio compito. Certo che il rugby avrebbe molto da insegnare al mondo del calcio. Non dico niente per domenica altrimenti i superstiziosi mi SEGNALANO SE SBAGLIO!
 
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Data di creazione: 18/03/2007
 

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Ottant'anni di Passione (LA STORIA SIAMO NOI)

Agli inizi degli anni venti, con grande soddisfazione

 degli sportivi romani, attraverso la fusione fra le tre

 società sportive romane la "Fortitudo", presieduta

dal marchese Sacchetti; "Roman", presieduta da

Vittorio Scialoja e "Alba", presieduta dall'on. Igliori,

 nasce l'Associazione Sportiva Roma.


A firmare l'atto costitutivo, il 22 luglio del 1927,

 nei locali del civico 35 di via degli Uffici del Vicario,

è l'On. Italo Foschi, che già da molti mesi nelle

riunioni con i presidenti delle altre tre società,

proponeva l'idea di riunire gli sportivi Romani

 intorno ad una grande squadra che potesse

contrapporsi alle squadre del nord e alla Lazio

di Fortunato Ballerini che, nata come Società

podistica nel 1900, inaugurò la sezione

calcio nel 1910.







 

LA NOSTRA STORIA

Pochi mesi dopo, esattamente il 3 novembre 1929,

viene inaugurato Campo Testaccio.

La partita più famosa disputata in quel glorioso

stadio va in scena meno di due anni dopo:

15 marzo 1931, scendono in campo Masetti

De Micheli Bodini Ferraris IV Bernardini D'Aquino

 Costantino Fasanelli Volk Lombardo Chini.

Dall'altro lato del rettangolo di gioco: Combi

Rosetta Caligaris Barale Varglien I Vollono

Munerati Cesarini Vecchina Ferrari Orsi.

Vanno in rete per la Roma: Masetti, De Micheli,

 Bodini, Ferraris IV, Bernardini

Finisce 5 - 0

La rivale sonoramente castigata è la Juventus,

e Testaccio è una bolgia. Per la prima volta dalla

sua fondazione il pubblico romano tifa una

squadra che sa in lotta per lo scudetto.



 

 

CAMPIONIDEL42

A sedici anni dalla fondazione

della squadra,

arriva il primo Scudetto.




CAMPIONI D' ITALIA 1942


 

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INNOCAMPOTESTACCIOTESTO

L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

LO STADIO OLIMPICO

Il primo nucleo dello Stadio Olimpico è stato costruito negli anni '30. Negli anni '50 fu ristrutturato e, in occasione dei Giochi Olimpici di Roma 1960, raggiunse la capienza di 54.000 posti a sedere. In occasione dei Mondiali del 1990 l'impianto è stato interamente demolito (eccetto la Tribuna Tevere), ricostruito e coperto. Attualmente può accogliere 72.700 spettatori tutti seduti. Sono presenti due maxi schermi.

In occasione della ricostruzione le due curve sono state riavvicinate di circa nove metri. Ciascuna dispone di 23.473 posti. Il volume sottostante è stato completamente attrezzato. Nel sottosuolo sono presenti quattro palestre, dotate anche di attrezzature per atleti disabili, ed altrettanti spogliatoi. Nel piano terra sono collocati i magazzini e i servizi, oltre a quattro bar. Al primo piano è presente un pronto soccorso per il pubblico.

La nuova Tribuna Monte Mario dispone di 17.745 posti. Nel piano interrato è stato ricavato un parcheggio, oltre ai magazzini per le attrezzature. Nel piano terra sono presenti la sala d'onore, gli spogliatoi per il calcio ed i locali tecnici. Nel primo piano la sala stampa munita di telefoni, telex, telefax e attrezzature per la ricetrasmissione di riprese televisive. Nel secondo e terzo piano, unitamente ad una parte del primo, sono allestiti servizi per il pubblico (bar, pronto soccorso) collegati ad un sistema di uscite.

La Tribuna Tevere ha mantenuto il suo corpo originario, ma è stata ampliata con un aumento di 20 file di posti. Attualmente raggiunge la capienza di 17.965 posti. Nella Tevere sono stati anche ricavati 130 posti per disabili. I locali per uffici e ad uso del pubblico sono rimasti invariati, come pure il prospetto che è quello realizzato nel 1953.

La copertura dell'Olimpico è formata da due anelli, uno esterno ed uno interno, collegati da tensostrutture radiali.
L'impianto di illuminazione è stato studiato appositamente dalla Philips ed è adeguato agli standard internazionali.
I tabelloni videomatriciali a colori, costruiti dall'Omega nel 1987 in occasione dei mondiali di atletica, sono stati rimontati nelle due curve, ad una quota inferiore rispetto alla sommità dello stadio. Misurano attualmente circa m. 10 x 18.

 
 

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