C'era una volta...
le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.
« il Buio | Fiabe e bugie - 1 » |
Da una conversazione con Magdalene57 e casalingapercaso sulle bugie degli adolescenti, ecco alcune riflessioni.
Se cerchiamo di liberarci per un attimo da sovrastrutture morali o sociali ed esaminiamo la crescita del ragazzo come un percorso individuale, sì, ma anche fisiologico e per questo comune ad ogni essere umano; se cerchaimo di astrarci dal ruolo di educatori (genitori o insegnanti, o comunque figure che sentaono il peso e la necessità di fornire modelli di compertamento referenziali); se cerchiamo di scomporre la crescita in una serie di atteggiamenti ed esperienze attraverso le quali l'essere umano va acostruirsi un ruolo ed una personalità nuova in un contesto che gli è ancora estraneo e nel quale fa fatica a riconoscersi...
.....allora possiamo forse leggere ed interpretare la bugia dell'adolescente come "positiva": un momento di riflessione, una ricerca di capire il nuovo mondo, il nuovo se stesso.
"Mentire implica disporre o sviluppare una buona quota di fantasia, di astrazione e immaginazione ed è funzionale alla creazione della propria identità. Non a caso, il bambino impara a formulare una bugia quando inizia a introdurre tra i suoi giochi, a circa due anni di età, il "come se", ovvero quando apprende che ci può essere una realtà diversa da quella che vive concretamente e quotidianamente.
In questa accezione, la bugia è un veicolo per conoscere se stessi e gli altri, per definire il confine tra realtà e fantasia. E sancisce la possibilità di crearsi un proprio spazio mentale e psicologico, un'indipendenza di pensiero all'interno del contesto familiare e sociale"
Antonino Minervino
|
PER SOGNARE UN PO'
AREA PERSONALE
MENU
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
ALTRI BLOG
Il dossier di questo numero è dedicato a "Fiabe di ieri e di oggi".
C'è anche un articolo di Regina Crimilde sulla figura della madre: UNA MADRE DA FAVOLA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Recreation
il 08/02/2018 alle 15:15
Inviato da: laura
il 04/11/2013 alle 18:05
Inviato da: recettes gratuites
il 10/08/2013 alle 10:17
Inviato da: prometeo
il 24/05/2012 alle 23:19
Inviato da: Lisa
il 29/08/2011 alle 10:03