persa nei miei sognivivo ancora tra le nuvole |
Per gli appassionati di E.R.
...e sovrumani silenzi, e profondissima quiete...
CONSIGLI DI LETTURA
Diario di un parroco di campagna - Georges Bernanos
Un giovane prete appena ordinato viene inviato come parroco ad Ambricourt, piccolo villaggio francese.
Il giovane vuole ispirare la sua azione pastorale allo spirito del Vangelo, e per questo entra continuamente in contrasto con i parrocchiani. Affida così i suoi pensieri e tormenti a un diario segreto, strumento di presa di coscienza della propria interiorità e di conseguente auto-liberazione.
Dopo poco tempo si scopre malato di cancro. Morirà in casa di un ex compagno di seminario, prete spretato, tubercolotico, che ha abbandonato il sacerdozio per una donna. A lui chiederà l'assoluzione finale dei suoi peccati. L'amico accondiscende, anche se non nasconde il suo turbamento per il fatto che il parroco di Ambricourt è venuto a morire proprio nella sua casa di peccato. "Che cosa importa? Tutto è grazia", replica il sacerdote morente che scopre, adesso, come l'itinerario della sua esistenza sia stato guidato dalla Grazia.
INCIPIT E FINALE...
"La mia parrocchia è una parrocchia come tutte le altre. Si rassomigliano tutte."
"'Che cosa importa? Tutto è grazia.' Credo che sia morto quasi subito dopo."
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Rapían gli amici una favilla al Sole
a illuminar la sotterranea notte,
perché gli occhi dell'uom cercan morendo
il Sole; e tutti l'ultimo sospiro
mandano i petti alla fuggente luce.
Ugo Foscolo - I sepolcri
T'affretta, tempo, a pormi sulle labbra
Le tue labbra ultime.
Giuseppe Ungaretti - Il sentimento del tempo
San Giuseppe vecchierello cosa porti nel cestello? Erba fresca, fresche viole, nidi, uccelli e lieto sole! Nel cantuccio più piccino ho di neve un fiocchettino, un piattino di frittelle e poi tante cose belle! Mentre arriva primareva canto a tutti una preghiera, la preghiera dell'amore a Gesù nostro Signore.
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Post n°109 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da persaneimieisogni
Io che non so scordarti mai A mio padre che non c'è più |
Post n°108 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da persaneimieisogni
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Post n°107 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da persaneimieisogni
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Post n°106 pubblicato il 05 Settembre 2007 da persaneimieisogni
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Post n°105 pubblicato il 28 Agosto 2007 da persaneimieisogni
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THE BIG KAHUNA
A me me piace o' blues - Pino Daniele
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EMILY DICKINSON
Non occorre essere stanza
nè maniero
per essere infestati da fantasmi
La mente
ha innumerevoli corridoi
ad essi più propizi...
§
Non stimare lontano quello che si può avere
anche se in mezzo si stende il tramonto -
né stimare vicino ciò che standoti a fianco
è più lontano del sole
§
"Come dimenticare"!
Venga qualche filosofo a spiegarmelo!
Ah, essere eruditi
quanto basta a saperlo!
C'è scritto in qualche libro?
In questo caso io potrei comprarlo -
E' simile a un pianeta?
I telescopi potrebbero scoprirlo
§
Se tu dovessi venire in autunno
mi leverei di torno l'estate
con un gesto stizzito ed un sorrisetto,
come fa la massaia con la mosca.
Se entro un anno potessi rivederti,
avvolgerei in gomitoli i mesi,
per poi metterli in cassetti separati -
per paura che i numeri si mescolino.
Se mancassero ancora alcuni secoli,
li conterei ad uno ad uno sulla mano -
sottraendo, finchè non mi cadessero
le dita nella terra della Tasmania.
Se fossi certa che, finita questa vita,
io e te vivremo ancora -
come una buccia la butterei lontano -
e accetterei l'eternità all'istante.
Ma ora, incerta della dimensione
di questa che sta in mezzo,
la soffro come l'ape-spiritello
che non preannuncia quando pungerà.
Inviato da: charmantee
il 13/07/2007 alle 17:17
Inviato da: charmantee
il 13/07/2007 alle 17:10
Inviato da: divesmile
il 13/07/2007 alle 16:30
Inviato da: never_again0
il 13/07/2007 alle 00:40
Inviato da: Infinito130973
il 12/07/2007 alle 16:25