raccontamiunastoria

DI Pergentini Paolo

Piccole dune ondeggianti, vicine tra loro,
formano un accavallamento della pelle
segnata dal tempo.

Le mie dune... sono quattro,
come i quattro moschettieri
che fedeli alla mia faccia,
si rispettano tra di loro
rafforzando il mio interesse...
nello scrivere un qualcosa su di esse.
Rigogliose e un po' vistose,
vi mostrate al mio cospetto riflettendovi nello specchio,
modificandomi l'espressione...
mi regalate un sorriso più maturo e più espressivo.
Mi dite che gli anni son passati,
ma non mi avete dato modo
di notarne la sequenza...
nel vedervi maturare.
Vi regalo la mia gioia
nel guardarvi sopra impresse
e compagne nel mio cammino...
date un senso a questo viso
che decenni ne ha passati
tra intemperie e vento secco
e perché no,
anche qualche lacrimuccia
mi è sfuggita tra i rigagnoli di voi dune,
che fluidamente le guidate
giù per le mie gote
lasciando una scia...
disperdendole sul mio volto.
Ridendo sotto i baffi,
vi chiamo zampe di gallina,
ma l'uovo voi non fate
e una smorfia un po' birbante
mi fa venire in mente...
che è l'ora di compiacermi
per quest'aria che mi donate,
forse anche birichina,
ma certamente non invecchierete questa faccia,
che adesso... vi fa una bella linguaccia.
E se qualcuna mi volesse poi baciare...
chieder a lor dune dovrà
il permesso per poterlo fare.

Paolo