«Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che ci ho un buco grosso dentro, ma anche che il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.»
il "credo" di Ivan Benassi detto Freccia
Radio Freccia - Luciano Ligabue 1998
Caterina
Poi arrivò il mattino e col mattino un angelo e quell'angelo eri tu, con due spalle uccellino in un vestito troppo piccolo e con gli occhi ancora blu. E la chitarra veramente la suonavi molto male, però quando cantavi sembrava Carnevale, e una bottiglia ci bastava per un pomeriggio intero, a raccontarlo oggi non sembra neanche vero.
E la vita Caterina, lo sai, non è comoda per nessuno, quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo. Devi rischiare la notte, il vino e la malinconia, la solitudine e le valigie di un amore che vola via. E cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo e non ti bastano per piangere le lacrime di tutto il mondo. Chissà se in quei momenti ti ricordi della mia faccia, quando la notte scende e ti si gelano le braccia.
Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto. Chissà se giochi ancora con i riccioli sull'orecchio o se guardandomi negli occhi mi troveresti un pò più vecchio. E quanti mascalzoni hai conosciuto e quante volte hai chiesto aiuto, ma non ti è servito a niente. Caterina questa tua canzone la vorrei veder volare sopra i tetti di Firenze per poterti conquistare.
Post n°212 pubblicato il 02 Luglio 2009 da certenottiqui
E’ un tempo sospeso. Etereo e silenzioso come nuvole bianche e immobili. Scanso parole urlate, abbasso il volume del mondo fino a spegnere del tutto ogni rumore. Ricamo piccoli sogni su una tela scura, china in un angolo di casa. Smorzo toni belligeranti che girano intorno. Scelgo la calma, piacevole degustazione di odori, sapori, visioni. Pensieri, problemi, ansie tentano di trafiggere come frecce avvelenate. Ma è guerra persa. Non si infrangono su una corazza, semplicemente sbagliano direzione. Sono un obiettivo mancato. Talmente fuori fuoco da disorientare. Mi piace questo essere e non essere, questa trasparenza che mi rende invisibile e inattaccabile. Niente più cementifica dentro. E’ metallo liquefatto, scorre. Oppure sale e scende come il mercurio dentro a un termometro emotivo. I miei ornamenti non sono più collane di pietra, ma petali di fiori. Accolgo ogni complicazione che vive nell’anima, accetto il groviglio che è la mia vita. Sorrido di ogni rifiuto preso, di ogni illusione svanita, di tutto l’amore assassinato. Perché se guardo le mani ci trovo ancora nelle loro pieghe le macerie polverizzate del mio cuore troppo offeso. Ora rivuole la sua dignità e si ricompone fiero dentro al petto, su un piedistallo fatto d’aria e fuoco…
ti guardo, sorrido, si, sei proprio bella cosi', e' cosi' che ti volevo, leggera come piuma, forte come vento, e cosi' ti voglio sempre.... che sei bellissima... un bacio.
Un'incredibile fenice, sai essere: bella nei tuoi crepuscoli; splendida nelle tue resurrezioni. Sei capace di dare dolcezza, di dispensare forza, di darci "umanità"...
"umanità"... sì, è questo quello che speravo si sentisse... e tu l'hai sentito. Strati e strati di macerie non sono nulla se hai ancora ali per volarci sopra. Le mie le ho scoperte da poco...ed è tutto un volteggiare in mezzo a correnti d'aria e tiepidi tramonti. Tu. Tu sei splendido, perchè sai annusare le anime e distingui la differenza di fragranze... ti abbraccio
Ti ringrazio, anche se l'unico slendore lo trovo nella scia dei tuoi scritti. Quanto a me, credo d'avere solo avuto la fortuna d'imbattermi nel tuo blog: chiunque può accorgersi della tua "particolarità", se legge non-di-sfuggita... Buona giornata
in pochi lo hanno letto davvero in effetti, ma non importa. Importa invece chi cerca di capire cosa c'è dietro e oltre queste parole che spesso nascono da un momento o una sensazione. La Persona che scrive, non un blog da leggere. Tu ci sei. La tua direzione è sempre stata la persona. Questo è meraviglioso. Grazie
Ciò che scrivi è vero,: la mia direzione è la persona. Anche per questo, di solito evito i blog fatti solo di "effetti speciali": non voglio essere stupito, voglio conoscere altri esseri senzienti, come me. Noi siamo le parole che scriviamo, se siamo sinceri e tu mi sembri tale. Grazie a te
anche io odio gli effetti speciali, a volte la gente sa camuffarli bene ma io la puzza la sento lo stesso! le tue invece sono parole coraggiose, istintive, libere come un flusso di coscienza, senza forzature, artifici, limature. Ti auguro una notte di sonno ristoratore, senza sogni, nè incubi. Riposante... un abbraccio
E buonanotte a tutti i sognatori a quelli che la devono far fuori a chi c'ha il mondo sempre più lontano perché ha vissuto sempre contromano a chi non butta via la notte coi pensieri a quelli che una coppia è gia una folla e dicono che il cielo sia una balla a quelli che da soli ci stan stretti e pensano che il cielo sia di tutti a lui e lei che stanno insieme solo con la colla
e poi a quelli che non ritornano certo lassù forse lassù sono capaci di non dormire mai più
chissà se in cielo passano gli who chissà se in cielo passano gli who chissà che nome d'arte avrà il dj se sceglie sempre e solo tutto lui se prende le richieste che gli fai
a chi decide di ammazzare il tempo e il tempo invece servirebbe vivo a chi sta in giro perché non ha scelta perché comunque il sonno non arriva a quelli che ogni notte puoi giurarci son presenti e buonanotte a chi la sa godere a quelli che han bisogno di star male a chi ha paura di restare fermo e sogna un po' più forte quando è sveglio a quelli che non hanno mai saputo dove andare
poi a quelli che non salutano certo lassù forse lassù sono capaci di non dormire mai più
chissà se in cielo passano gli who chissà se in cielo passano gli who chissà che nome d'arte avrà il dj se sceglie sempre e solo tutto lui se prende le richieste che gli fai
credo che ci voglia un dio ed anche un bar credo che stanotte ti verrò a trovare per dirci tutto quello che dobbiamo dire o almeno credo credo proprio che non sia già tutto qui e certi giorni invece credo sia così, credo al tuo odore e al modo in cui mi fai sentire a questo credo
qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore credo, se ti serve, chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io almeno credo
credo nel rumore di chi sa tacere che quando smetti di sperare inizi un pò a morire credo al tuo amore e a quello che mi tira fuori o almeno credo credo che ci sia qualcosa chiuso a chiave e che ogni verità può fare bene o fare male credo che adesso mi devi far sentir le mani che a quelle credo
qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l'amore chiama amore qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore credo se ti serve chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io almeno credo...
Luciano Ligabue - Miss Mondo - 1999
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