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Nostalgie del tempo andato...
Post n°16 pubblicato il 31 Luglio 2012 da chagall64
Gli umili fiori di campo appassiscono, ma tornano poi a fiorire; il prossimo giugno l'avorno sarà dorato come adesso; tra un mese questa clematide sarà coperta di stelle purpuree e di anno in anno la verde notte delle sue foglie racchiuderà quelle stelle di porpora. Ma la nostra gioventù non torna mai indietro, il palpito di gioia che batte in noi a vent'anni si fa torbido, si indeboliscono le nostre membra, i sensi si corrompono. E noi degeneriamo in ripugnanti fantocci ossessionati dal ricordo di passioni di cui avemmo troppa paura e di tentazioni squisite a cui non osammo abbandonarci. Gioventù! Gioventù! Nulla vi è al mondo che valga la gioventù.
......anche oggi, il sole in questo giorno appena nato ha preso il sopravvento al buio della notte, si apre al mattino e i suoi raggi accarezzano, inebriano i pensieri, stimolano il senso di questo nuovo giorno.... si aprono i colori, le tonalità si tingono dal verde all'azzurro, dal giallo all'arancio, ai colori dei fiori, tutto si mescola al profumo e agli aromi di questa fertile e meravigliosa stagione..... non so perchè ma il sole e il caldo dell'estate spesso mi riportano a ricordi remoti... osservo e ricordo a quando tutto era più semplice, la povertà o quel poco che avevamo non lasciava spazio a quei bisogni che ora i nostri figli non possono più farne a meno, non esistevano svogliate voglie quando tutto intorno era vivo e si accoccolava su chi all'alba curvo sulle larghe distese impiegava la vita a dar vita...e credo sarebbe semplice... basterebbe quel che semplice non c'è.... con nostalgia i miei ricordi si lasciano andare, dove il sorriso era l'alba dell'anima... dove era impossibile non cedere all'incanto della vita.... ritorno ai tini e al profumo dell'uva, al pane, agli aromi del pomodoro fresco e di torte appena sfornate... le donne dalla pelle dorata incorniciavano gli insiemi di istanti nelle tavolozze dei colori e i loro visi, a volte stanchi, erano fuoco e calore di tavole imbandite a festa..... bastava poco, un giradischi che suonava e si aprivano le danze.. non mancava mai un saluto, un abbraccio, un sorriso... noi bimbi,facevamo a gara per salire sulle ginocchia e farci cantare una canzone... ricordo anche di amanti che scivolavano su un letto di paglia e si facevano l'amore... figlia di contadini, seppure nella mia fragilità e imprecisione ancora oggi riesco a respirare il profumo della terra. C'è molta poesia in tutto questo ma la mia natura selvaggia mi riporta a un tempo ormai andato, stimola voglie senza tempo da sperimentare su un letto di fiori di campo a guardar le stelle.... e poi, domani avrò nuove ragioni per non dimenticare.. e sulle pagine dell'anima scriverò del tempo mai andato, di nostalgie mai perdute, di amori mai finiti...
"Fiori di campo" Socchiudo gli occhi e penso se io non avessi fatto in tempo... a rivivere quella sensazione di libertà, libertà di un prato. Fiori tra le mani e piedi tra i fiori. Brivido lungo la schiena che penetra oltre il vestito che aderisce alla pelle. Un pensiero vola,,, come vola un seme ascolto la sensazione di gocce di rugiada sulle guance... e arcobaleni negli occhi ed un profumo d'Amore. Fiori di campo gemme colorate dipingono un quadro di vita vissuta,,,, Quali arcane e misteriose realtà nascondete nei meandri della vostra anima incontri di sensazioni eterne... adagiati sul vostro letto amanti che giocano a farsi l'amore. E nel buio della notte sdraiata sul prato a guardar le stelle... sorrido...sorrido a un tempo mai andato,, Non c'è un tempo perchè tutto finisca... non c'è un tempo per soffrir di solitudine... non c'è un tempo perchè finisca l'Amore. Fiori di campo.
Chagall
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