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« Mio fratello è figlio unicoV-DAY »

E Dante si diede al rock

Post n°10 pubblicato il 22 Maggio 2007 da pacchiello
 

"Quando tu sarai tornato al mondo
e riposato de la lunga via,
ricorditi di me, che son la Pia;
Siena mi fe', disfecemi Maremma:
salsi colui che 'nnanellata pria
disposando m'avea con la sua gemma.
Siena mi fe', disfecemi Maremma".

I versi regalati dal sommo poeta all'intera umanità.
Il rock puro delle chitarre elettriche.
La graffiante sensualità nella voce della Gianna nazionale.
La dolce melodia degli archi.
La potenza sprigionata dalle casse toraciche dei soprani.

Dentro questo meraviglioso mare, scorrono leggere le parole della scrittrice Pia Pera, trascinando lentamente i sensi e l'anima dentro questa storia. Questa leggenda.

L'incredibile vicenda, citata nei versi del quinto canto del purgatorio della Divina Commedia, di tale Pia de' Tolomei, nota famiglia senese, che rimasta sola a Siena dopo la dipartita in guerra del marito, vienne affidata dallo stesso marito alla custodia del suo miglior amico.
Ma la passione, si sa, non guarda in faccia nemmeno un valore profondo come l'amicizia. E così, perso nella bellezza della giovane Pia, l'amico accompagna la custodia della donna ad un insistente corteggiamento, respinto però con sdegno dalla giovane sposa.
L'amico, frustrato e umiliato nella sua virilità, si vendica meschinamente della donna.
Al ritorno del marito, gli mostra la moglie, da lontano e nella penombra, avvolta nell'abbraccio di un altro uomo, in realtà il fratello della donna, tornato anch'egli dalla guerra.
L'uomo, accecato dalla gelosia, senza nemmeno chiedere spiegazioni alla moglie, reagisce violentemente costringendo la moglie ad un esilio forzato in un suo castello nella Maremma.

Da allora non vedrà più quella donna.

Pia trascorrerà la sua prigionia in compagnia di una zingara, alla ricerca di erbe medicinali in quella zona, unica anima compagna di quei terribili giorni. Gli ultimi della sua vita. Prima che la malaria se la porti via. Per sempre.
Colpevole di un crimine mai commesso.
Vittima della stupidità della persona amata.

Il viaggio si chiude con un'ultima perla, fatta di musica e parole.
La musica magica che accarezza l'animo già commosso di chi l'ascolta.
Le parole meravigliose di Pia Pera, che ascolti con la sensazione che il genio stesso del sommo poeta le abbia sussurrate all'orecchio della scrittrice.

On air: Gianna Nannini - Pia come la canto io

 
 
 
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Un blog di: pacchiello
Data di creazione: 20/02/2007
 

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