![Foto di mossiaddu](getmedia.php?Cor%60zo%26imJwemw_gh%60%7D%25~47%3C51327%3F%25528ak%25laemk%25tuodibz%2724%27%3F%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col%05j_)
Un noto malaugurio dell’alto oristanese recita:
Mancai t’obrescada in Ghilarza e ti iscurighidi a Sorgono
(Che ti albeggi in Ghilarza e ti faccia buio a Sorgono)
Ciò deriva dal fatto che sia i Ghilarzesi che i Sorgonesi erano considerati poco ospitali e quindi non era consigliato passare la giornata o la nottata da quelle parti senza essersi preorganizzati il vitto e l’alloggio. E considerato il fatto che, tempo fa, gli spostamenti avvenivano prevalentemente a piedi, si era spesso obbligati a sostare in paesi lontani dal proprio.
Secondo alcuni, questo detto era molto in uso nel periodo fascista e nell'immediato dopoguerra, poiché, il cittadino non residente a Sorgono che per sua sfortuna non riusciva a far rientro al suo paese, oltre a non beneficiare di nessuna ospitalità, se trovato dalle forze dell'ordine a girovagare per le vie dell'abitato, veniva posto in stato di fermo e trascorreva la notte in carcere.
Inviato da: pal_jazz
il 29/08/2008 alle 17:37
Inviato da: shardana0
il 22/03/2008 alle 17:48
Inviato da: giovanna_156
il 22/03/2008 alle 15:14
Inviato da: pal_jazz
il 17/03/2008 alle 21:28
Inviato da: mistyc61
il 26/02/2008 alle 16:06