Sorridenterie - Un Gatto senza riso, si capisce, ma un riso senza Gatto! No davvero, non ho mai visto nulla di più straordinario in vita mia.
« Precedenti Successivi »
 

Post N° 31

Il papato di Ratzinger si rivela molto interessante, e nella sua freddezza riesce ad essere più stimolante di quanto sia stata la calda passionalità di Wojtyla, il che è tutto dire.La vera questione sul tappeto di questi giorni è quella della aggressività della religione, in uno senso naturalmente molto più profondo e nient'affatto banale quale…
 

Post N° 30

La critica alla tecnica è uno dei temi più interessanti e condivisibili trattati da Ratzinger (e Karol Wojtyla, con meno spessore speculativo, ma ben altra passione e capacità comunicativa).Così come è appassionante il modo di affrontare il tema della alienazione della persona nel mondo della produzione, che tratteggia in modo convincente l'economia come metafisica del…
 

Post N° 29

Come dice Ratzinger, che l'Occidente abbia smarrito il senso del Divino è senz'altro vero.Così come è certo che la perdita del Sacro si coniuga con la perdita del senso del rispetto.Quel che Ratzinger non può ammettere è che la perdita del Divino ha origine proprio nella presupposizione metafisica che sta alla base del cattolicesimo.Un Dio-ente,…
 

Post N° 28

La presupposizione metafisica riguarda naturalmente anche i rapporti interpersonali, per cui anche le persone vengono ridotte al rango di cose utili-in-vista-di, così che le persone diventano esse stesse risorse. Se ciò è del tutto evidente nell'ambito della produzione economica, è nell'ambito delle relazioni che il fenomeno diviene particolarmente sudbolo, e fonte di grandi infelicità.Le persone sono viste…
 

Post N° 27

Il problema della metafisica - di qualunque metafisica - è che ponendo l'origine del senso al di là della responsabilità umana, recide il sacro legame tra gli uomini e le cose, e solleva l'uomo dalla responsabilità della poesia.Ridotte a materialità priva di senso proprio, le cose diventano così qualcosa di cui l'uomo può disporre, e…
 

Post N° 26

Non è che la poesia sia un valore in sé: se lo fosse, questo sarebbe la negazione del suo significato.Perché ogni volta che dichiariamo qualcosa essere un valore, lo poniamo perciò stesso in un qualche modo in una posizione metafisica, al di là dei nostri significati.Mentre quel che fa la poesia è profondamente antimetafisico, col…
 

Post N° 25

La poesia non è un atto di arbitrio creativo. Perché presuppone una fondamentale responsabilità, che è poi la responsabilità di esistere."You and I breathe so slowHow strange the sound"
 

Post N° 24

Le nostre parole sono il nostro sguardo sul mondo."Say my name aloud,And make it new"
 

Post N° 23

La musica, le canzoni raccontano emozioni, e sentimenti.Ma raccontano anche una storia, la nostra, e raccontano perciò i nostri ricordi, ad essi legati: le sensazioni che provammo, e come.Anche per questo sono una parte di noi.Il tempo che fummo, e che in qualche modo torniamo ad essere."Who knows where the time goes?"
 

Post N° 22

Nominare le cose è un atto d'amore.E l'amore non è un qualcosa di metafisico, che ci precede e ci chiama, ma qualcosa che abbiamo la facoltà di far accadere, che senza di noi non accadrebbe.È l'impegno che prendiamo col mondo."L'amor che muove il cielo e le altre stelle"
 

« Precedenti Successivi »