Separazioni e perdite...

Post n°22 pubblicato il 12 Aprile 2008 da saffitrina

<<Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la dritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant'è amara che poco più è morte...>>

DANTE ALIGHIERI (Inferno, canto I)

Smarrir la via (come qualsiasi altra cosa), è l'esperienza più traumatica e dolorosa che un essere umano possa fare, poiché scatena tutta una serie di sensazioni e stati d'animo di difficile gestione: rabbia (talvolta anche verso sè stessi), frustrazione, sofferenza, senso d'impotenza, ecc.
Non a caso, in psicologia, perdite e distacchi vengono definiti indistintamente LUTTI...
Si dice che il tempo, in questi casi, sia la miglior medicina... In reltà il tempo in sè non ha nulla di terapeutico. E' la nostra psiche, piuttosto, che si serve di quel tempo per elaborare il lutto e per studiare un riassetto dell'equilibrio interiore. Difatti in ogni perdita (del lavoro, di un'amicizia, di un amore), in ogni distacco (dalle proprie origini, ad esempio) e in ogni trasformazione (da bambini ad adulti, da figlia/figlio a madre/padre, ecc.) vi è una brusca interruzione di una rasserenante continuità e, di conseguenza, la distruzione di un vecchio equilibrio senza che ve ne sia ancora uno bel e fatto, pronto a sostituirlo. Sono fasi però molto produttive, in quanto costringono ad un incessante lavorio mentale volto alla "ricostruzione". I tempi di "elaborazione del lutto" variano tuttavia da individuo a individuo, dato che ognuno è psicologicamente diverso da chiunque altro.
Poco saggio, quindi, rifarsi a qualcuno che "ce l'ha fatta" in minor tempo, perché questo creerebbe solo ulteriore frustrazione... "FARCELA" significa innanzitutto accettare e rispettare i propri tempi, essere consapevoli dei propri limiti e, perché no, accogliere e coccolare il proprio dolore... Combatterlo è controproducente: esso è tanto più potente di noi e contrastarlo equivarrebbe a sprecare preziose energie, consentendogli di sfiancarci e sconfiggerci... Il dolore è come un vicino di casa irascibile che bussa alla nostra porta nell'intento di attaccar briga, ma se gli apriamo con un sorriso -e con gentilezza gli offriamo il caffè- l'inaspettata reazione lo sorprenderà a tal punto da spiazzarlo. Solo allora e solo così lo vinciamo!... Con questo non voglio affatto sminuire la sofferenza che c'è in una qualsivoglia perdita... Sono stata la prima a dire che l'elaborazione del lutto è complicata, a maggior ragione quando ci troviamo di fronte a situazioni improvvise oppure fortemente ambivalenti, nelle quali vi è una forte contrapposizione di sentimenti contrastanti e/o la mancanza di un confine netto tra l'essere e il non essere... Una di queste è senz'altro la separazione, in cui ad esempio si ha a che fare con un sentimento che, seppur morto, continua ad essere vivente perché vivo è il soggetto che l'aveva suscitato... Elaborare un lutto così è doppiamente complicato, poichè non vi è neanche una lapide su cui deporre un fiore...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Il valore di un sorriso

Post n°21 pubblicato il 08 Aprile 2008 da saffitrina

Donare un sorriso
Rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
Senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
Ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
Da poterne fare a meno
Né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
Da sostegno nel lavoro
Ed segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
Rinnova il coraggio nelle prove,
E nella tristezza è medicina.
E poi se incontri chi non te lo offre,
Sii generoso e porgigli il tuo:
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
Come colui che non sa darlo.

                                             P. Faber

Questa bellissima e famosissima poesia di Faber parla da sé e non necessita di commenti... Non si può aggiungere altro alle parole dell'autore, se non che un sorriso può cambiarti la vita e renderti una persona diversa, per sempre... E' quello che accadde a me nell'incontrare il sorriso di un Angelo... Una cara, carissima amica, entrata per caso nella mia vita... Sorridente, solare positiva... Alcuni la consideravano un po' troppo ridanciana... Non lo era. Era profonda, sensibile e sincera, ma aveva una grande virtù: con la sua allegria combatteva tutto... Anche la sua malattia... Quando inspiegabilmente cominciò a dimagrire a vista d'occhio, le consigliai di rivolgersi ad un dottore; ma lei rispose:
-E perché mai?? E' la prima volta che perdo così tanto peso... E per giunta senza diete estenuanti!- E rise...
Ma un po' di tempo dopo, una visita medica fu necessaria così come ulteriori accertamenti... La diagnosi fu infausta: TUMORE...
Anche in quel caso la sua reazione fu straordinaria e sorprendente... Quando le chiesi: "Che farai ora?", mi rispose:
-Nulla, cosa vuoi che faccia? Vivrò semplicemente tutti i giorni che vorrà darmi il Signore, non uno in più, non uno in meno. E li vivrò a casa mia, tra le persone che mi amano e che amo. Nessun pellegrinaggio per ospedali, nessun calvario tra cure e terapie. Niente di niente...
Raggelai, a quella decisione. Tentai con tutte le mie forze di farle cambiare idea, ma fu irremovibile e a me non restò che rassegnarmi, seppur a malincuore...
Fu così che quell'Angelo tornò da dove era venuto...
Molti anni son passati da allora, ma non c'é giorno che io non pensi a lei, alla sua forza, al suo coraggio, che sono rimasti impressi nel mio cuore tanto quanto il suo sorriso in una foto che porto sempre con me, insieme ad una lettera che mi scrisse prima di ammalarsi, in occasione del mio trasferimento in una città lontana... Quel maledetto trasferimento che in seguito m'impedì di starle accanto in un momento per lei così delicato e difficile... E quella lettera in cui lei, ancora ignara di ciò che le sarebbe accaduto, confortava me (per una crisi che stavo vivendo) con queste parole:

"Ho visto la disperazione sul tuo viso, il dolore nei tuoi occhi, mio dolce angelo ferito, ma quando ho preso le tue mani fra le mie ho sentito un grande calore che solo una cosa può dare: la forza dell'amore. Perciò, amica mia, lascia che sia lei a vincere.
Tu hai un grande dono, tesoro mio; non seppellirlo nella tristezza, circondati della sua Luce, lasciati scaldare da essa e fà che le incertezze che ti turbano finiscano nelle tenebre.
La tua umanità é una certezza per chi, come me, crede in te e in Dio. Io so che Lui non ci abbandonerà mai e se ci ha fatto incontrare ciò significa che nemmeno noi potremo abbandonarci. Io sarò con te anche quando saremo lontane...
Sei una grande amica e vederti soffrire mi da un immenso dolore. Vorrei avere tutte le risposte ai tuoi dubbi, ma l'unica cosa che riesco a dirti é che ti voglio un bene immenso.
Grazie di essere quella che sei!"

...Grazie a te, mia cara amica, per avermi donato la tua stupenda amicizia... Potrai mai perdonarmi per non essere stata con te, nei momenti che seguirono? Potrai mai perdonarmi per non averti tenuto la mano, gesto che tanto conforto ti dava nei rari momenti in cui t'ho vista triste? Potrai mai perdonarmi per averti privata della gioia di un sorriso?
Sappi, mia dolce amica, che questo post é per te... Omaggio ad un'amicizia che valica i confini del tempo e dello spazio e che non avrà mai fine... Lo termino con gli stessi sorrisi con cui l'ho iniziato, doverosi tributi ad insegnamenti che solo un Angelo come te avrebbe potuto impartirmi... Smile

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Grazie di cuore

Post n°20 pubblicato il 06 Aprile 2008 da saffitrina

Altra sorpresa (stavolta positiva!) nella casella di posta elettronica!
Insieme ai tanti messaggi (per cui ringrazio tutti), questo di BYRGI, che conteneva un acrostico molto carino, pensato e scritto per me, e che io ho vissuto come una sorta di ricompensa... Mi spiego: neanche BYRGI mi conosce (come quello di qualche post fa), ma almeno lui ha avuto l'intelligenza di "leggermi", di capire qualcosa di me, prima di contattarmi. Che dire? Il Signore é grande e manda qualcuno a medicarmi ogni volta che qualcun altro mi "ciacca" (ferisce)
Grazie di cuore BYRGI 


S orge la Luna
A mmantata di stelle!
F ioca la luce, e Tu
F ata, dagli occhi
I ncantati,
T i affacci… nel web!
R avvivi il mio cuore
I n mezzo alla
N otte!
A mabile Fata tu sei!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

La forza del pianto...

Post n°19 pubblicato il 06 Aprile 2008 da saffitrina

Oggi ho fatto la "morta sull'acqua"... In un mare di lacrime (le mie!), mi son lasciata cullare dall'onda delle mie stesse emozioni, tutte per lo più negative... Delusione, rabbia, sconforto, senso d'impotenza, nervosismo, solitudine e tanto altro ancora, hanno preso a sgorgare inaspettatamente dai miei occhi per tutta una serie di piccolissimi motivi, tutti insignificanti, se presi singolarmente. Ma poiché é la somma che fa il totale, ecco che la reazione ha assunto proporzioni abnormi rispetto al momento in cui era collocata... Credo di aver pianto per una mezz'ora buona, ma é difficile quantificare quando stai così male. Avevo un arretrato di anni e oggi l'ho esatto tutto... Non pensavo che un pianto potesse essere così liberatorio e pur avendo sempre pensato che le lacrime non piante, goccia a goccia, formassero fiumi che solcano l'anima, raramente mi ero concessa il "lusso" di evitarlo, prima d'ora... Oggi invece é stato inevitabile: troppo tempo sono stata in prima linea e su troppi fronti contemporaneamente... Un cedimento sarebbe stato comprensibile già molto tempo fa, figuriamoci adesso...

Oggi, insieme a quel pianto, é finalmente venuta fuori anche tutta la mia debolezza, spudoratamente manifestata non solo a me stessa ma anche a chi si é sempre ostinato a vedermi forte, combattiva, tenace e indistruttibile e non aveva ancora capito che invece sono prima di tutto umana! Era ora!!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

...e la poesia

Post n°18 pubblicato il 05 Aprile 2008 da saffitrina

Ricomprerò pian piano e senza fretta
tutto ciò che occorre ad arredar la mia casetta...
Sarà come riempir di nuovo e senza posa
una vita che un dì fu svuotata d'ogni cosa

Stai buono lì, ti prego, e non ti spazientire
perché vedrai ciò che la testa già mi viene a dire...
Un pensiero s'insinua sempre più
che quando tutto sarà pronto, lo sarai anche tu

...E lo saranno anche gli Angeli del cielo
che già sono al lavoro con gran zelo
per intrecciar la trama con l'ordito
di un amore destinato a te, cuore ferito.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Contatta l'autore

Nickname: saffitrina
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 56
Prov: FO
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Tag

 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

mariomancino.mlorenzoemanueartistraliberarilio1ac61_1961whitesail.ctluca79_29mefisto1957caterinadonatiNarcysseunaqualuquesoloperdonne1952dalsoleallanimapaolillo626ricordisbiaditi
 

FACEBOOK

 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963