Nihon ni ikou

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Messaggi di Gennaio 2007

Dizionario elettronico e shabu-shabu

Post n°29 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da donchrix
 

Oggi sono riuscito finalmente a mettere le mani (facendomi assistere nell'acquisto) su uno di quegli aggeggi elettronici che si possono spesso vedere in mano ai turisti giapponesi, ovvero uno dei loro meravigliosi dizionari elettronici! Addio ai problemi con i dizionari Shogakukan (di case editrici italiane ne ho trovati solo tascabili e fatti malissimo), ottimi ma destinati ai giapponesi: traducendo dall'Italiano infatti vi trovate delle bellissime scritte in Kanji, che naturalmente non sapete leggere!
Tra l'altro il diabolico aggeggio non si limita a Giapponese-Italiano e viceversa, con possibilità di conoscere anche la pronuncia, ma contiene anche un dizionario Kanji, il dizionario Inglese-Italiano e l'ottimo dizionario Oxford for Advanced Learners (in pratica un dizionario Inglese con lessico semplificato), oltre a vari dizionari tematici. E parla pure!

Acquisto effettuato a Ikebukuro, dove peraltro ho avuto anche modo di assaggiare l'ennesima specialità locale, lo shabu-shabu! Trattasi di fettine sottili di carne di manzo (quasi un prosciutto), da cuocere direttamente con le vostre manine nel brodo che i gentilissimi camerieri hanno messo a bollire sul fornello del vostro tavolo. La carne così sottile cuoce in pochi secondi, potrete così recuperarla con le vostre bacchette ed intingerla nelle apposite salsette... hmm buonaa!! Naturalmente da mangiare avrete anche una ciotola di riso, e non è male neppure recuperare un pò della verdura che avete mano a mano inserito nel brodo per insaporirlo, fate solo attenzione perché tutto ciò che estraete dal calderone è bollente!

 
 
 

Komagome

Post n°28 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da donchrix
 
Foto di donchrix

Ieri giornata dedicata alle pulizie ed al bucato presso la lavanderia a gettoni. Mentre aspettavo i miei vestiti mi sono concesso un giretto per Komagome: allontanandosi un pò dalla stazione perde quel look da affollato sobborgo per prendere l'aspetto di una tranquilla città di provincia, con casette singole, gente a passeggio e adolescenti di ritorno da scuola a piedi o in bicicletta. La differenza con l'Italia si vede comunque, per il look differente delle abitazioni e per la distanza fra le stesse che qui è molto ridotta.

Dopo mangiato (curry e naan) un pò di relax (e studio) presso un'altro giardino che si trova qui a Komagome, il Kyu-Furukawa-teien. Si tratta di un ibrido tra un giardino europeo ed uno giapponese, con una abitazione dei primi anni del secolo scorso in perfetto stile inglese (nella foto), da cui si ammira un classico giardino occidentale ricavato sui terrazzamenti che digradano verso il giardino giapponese, situato più in basso. Lo stagno non mi ha fatto una buona impressione, forse l'acqua non era pulitissima a causa del maltempo del mattino. Il giardino è comunque molto verde, una sorta di foresta in piena città,
tanto che dalla sommità della collina su cui si trova l'abitazione quasi non si riesce a scorgere il laghetto, né si riesce ad accorgersi della presenza di una sala da the e di altre due costruzioni se non quando ce le si trova quasi di fronte. Consigliato per prendere un pò di fresco d'estate.

 
 
 

Odaiba

Post n°27 pubblicato il 28 Gennaio 2007 da donchrix
 
Foto di donchrix

Oggi ho visitato Odaiba, la nuova città costruita a partire dagli anni '80 sulle isole artificiali poste a protezione della baia di Tokyo all'epoca degli Shogun.
L'impressione generale che dà Odaiba è di qualcosa di artificiale e molto diverso dalla vitalità un pò caotica del resto di Tokyo. Gli spazi sono decisamente più ampi, e non c'é l'intrico di case e palazzi che potete vedere altrove, ma solo grandi (e grandissime) strutture. Anche il mezzo utilizzato per visitarla (ma non è l'unico possibile) è abbastanza scenografico, trattandosi di una linea metropolitana interamente sopraelevata.

A parte l'effetto "straniamento", Odaiba ha comunque molto da offrire, a partire dal Miraikan, ovvero il "Museo Nazionale delle Scienze Emergenti e dell'Innovazione", struttura che ospita l'impressionante riproduzione animata della Terra che vedete nella foto, e l'esibizione (due volte al giorno, ore 11 e 14) del robot Asimo, automa della Honda che dal 2000 fa bella mostra di sé girando il mondo (ne esistono una ventina in diverse versioni) ed eseguendo esercizi di varia natura. L'esemplare del Miraikan si esibisce in qualche breve passeggiata, un balletto, e nel salire e scendere un paio di gradini. Il Miraikan ha comunque molto altro da offrire, è pieno di esperimenti interessanti da provare (peccato che non tutti abbiano la traduzione in Inglese!) e quindi meriterebbe di essere visitato con calma.

Altri posti interessanti sono la sede della Fuji Television, con l'osservatorio sferico, e gli showroom di Panasonic e Toyota; quest'ultimo comprende anche una galleria dedicata al design ed una esposizione di auto d'epoca, ed è inserito in un complesso in cui si trovano anche una grande ruota panoramica ed un grosso centro commerciale che internamente ricorda una città italiana del 18° secolo, con tanto di finto cielo dipinto sul soffitto. Bella inoltre la vista sul Rainbow Bridge, che collega Odaiba con il resto di Tokyo, e sulla... Statua della Libertà (sì, c'é anche quella!!).

 
 
 

Museo Nazionale

Post n°26 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da donchrix
 
Tag: Musei

Oggi visita al Museo Nazionale a Ueno. Non ci sono opere d'arte o reperti occidentali, ospitati in un altro museo, ma quello che interessa venendo qui sono ovviamente i pezzi giapponesi! C'è anche una sezione dedicata al resto dell'Asia, che curiosamente ricomprende anche alcuni reperti egizi.

Relativamente alla collezione giapponese, è composta di molti reperti interessanti del periodo più antico della storia di questo paese, a partire dal vasellame della cultura Jomon, vecchio di 12.000 anni, passando per le curiose terracotte Haniwa della successiva cultura Kofun, per raggiungere infine il periodo degli Shogun e dei Daimyo (signori feudali): ecco quindi spade, armature, paravento decorati, oggetti laccati, ornamenti per le capigliature delle cortigiane e via dicendo.

La mancanza più grande? Non c'era neppure una maschera del teatro Noh, neanche in copia, anche se sono citate nelle descrizioni dato che si tratta senza dubbio di oggetti di grande valore artistico.

Chiudo con una curiosità: contrariamente a quanto avviene in occidente, dove l'arte calligrafica trova un limite invalicabile nella (sia pur comoda) semplicità dell'alfabeto, in Giappone la calligrafia può essere arte, ed entrare a pieno titolo nella collezione del Museo Nazionale con diversi manoscritti.

 
 
 

Shinjuku - spade, grattacieli e golosità varie

Post n°25 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da donchrix
 
Foto di donchrix

Oggi ho trascorso la giornata a Shinjuku, dove ho visitato per la seconda volta il favoloso museo della spada! L'esposizione si concentra in una sola stanza, non molto grande, dove fanno bella mostra di sé vari esemplari di Katana, Tachi, Tantou e Wakizashi, alcuni con la propria custodia, oltre a fini decorazioni ed un esemplare di armatura. Il museo è un pò fuori mano ma merita una visita, appena possibile inserirò delle indicazioni su come arrivarci.

Ah, prima del museo c'era stato modo di gustare una specialità locale, ovvero la buonissima Tonkatsu, che altro non è che una cotoletta di maiale, più alta delle nostre cotolette e con una panatura differente, da mangiarsi con la tradizionale salsa dolce (io ho fatto mezzo e mezzo perché é troppo buona al naturale!). Naturalmente assieme vi servono anche della verdura, una ciotola di riso e l'immancabile zuppa di miso.

Dopo il museo della spada visita alla zona ovest di Shinjuku, ovvero la Manhattan giapponese, piena di grattacieli tra cui il famoso municipio di Tokyo, sulla cui torre nord, al 45° piano, si trova un osservatorio da cui si ammira una splendida vista (nella foto).

A seguire sessione di shopping nei grandi negozi di cui è piena la zona attorno la stazione, per concludere con una ottima (e molto economica, circa 4 euro e mezzo per 8 pezzi!!) cena a base di Sushi, anche questo lo assaggiavo per la prima volta in Giappone. Il posto naturalmente non era raffinatissimo visto il prezzo, ma il cibo era davvero buono, e passava sul nastro trasportatore!! Il prezzo del pezzo è indicato dalla decorazione sul piattino, alla fine vedono che piattini avete e vi fanno il conto... organizzatissimi.

 
 
 
 
 

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Un blog di: donchrix
Data di creazione: 01/12/2006
 

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