Post n°8 pubblicato il 12 Febbraio 2013 da as_we_were
Tutti noi associamo automaticamente l'attore che vi presentiamo oggi, Tomas Milian, al suo personaggio Er Monnezza. In realtà la sua è una storia molto particolare, quella di un grande talento, passato attraverso fasi diverse, sempre capace di risorgere e di rovesciare la sua sorte anche quando sembrava compromessa
Tomas Quintin Rodriguez nacque il 3 marzo 1933 (ma alcuni dicono 1932 e altri 1937) a l’Havana, Cuba, da un’importante famiglia aristocratica. Dopo la tragica morte del padre, che si suicidò sotto i suoi occhi, egli lasciò Cuba per realizzare il sogno di diventare attore.
Sbarcò a Miami, poi studiò all'Actors Studio di New York e manifestò da subito un grande talento. Ebbe rapidamente alcune parti a Broadway e via via ruoli sempre più rilevanti finchè lo scoprì il regista Jean Cocteau che lo portò in Italia a recitare al Festival dei due mondi di Spoleto in una pantomima di Franco Zeffirelli.
Poi fu scritturato da Bolognini e iniziò così a sua fortunata carriera nel cinema italiano (La notte brava; Il bell'Antonio). Dal 1959 al 1965 fu diretto in film importanti dai maggiori registi del tempo: Pasolini (La ricotta), Lattuada, Visconti (Boccaccio'70) che gli affidarono ruoli intellettuali, sensibili e talora nevrotici.
Il successo commerciale era però dietro l'angolo, rappresentato dai "western all'italiana", per molti dei quali, ambientati sullo sfondo della rivoluzione messicana, il cubano Milian si addiceva perfettamente al contesto. La collaborazione con Sergio Sollima (La resa dei conti, Faccia a faccia, Corri uomo corri) lo elesse a vera stella dello Spaghetti western nei qual divenne una sorta di simbolo di "povertà e rivoluzione".
Questi film furono la specialità di Milian dalla metà degli anni Sessanta ai primi anni Settanta, ma ebbe contemporaneamente esperienze anche di genere diverso e in particolare nel 1968 girò il suo primo poliziesco in Banditi a Milano di Lizzani.
All'epoca era considerato uno dei migliori e più versatili attori del cinema italiano, ma stava per perdere il favore della critica per trasformarsi in un'immagine quasi leggendaria nella cultura popolare italiana: Er Monnezza.
Fece esperienza del genere poliziesco in "Squadra Volante" del 1974 e poi con il regista Lenzi in altri film tra i quali spicca "Il giustiziere sfida la città" nel quale comparve nei panni di un eroico motociclista barbuto in lotta solitaria contro il crimine.
Nel 1976 esplose nei panni dell'ispettore Nico Giraldi in "Squadra Antiscippo", il primo di una serie di 11 film che gli fecero guadagnare il noto soprannome. Ispirazione prima per Giraldi fu "Serpico", ma Milian propose di avvicinarlo ancor più al popolo, così si ispirò alla sua controfigura, Quinto, e scrisse direttamente lui le battute, infilando rime in romanesco, spesso sboccato e volgare.
Milian disse di essersi innamorato di questa parlata perché era vera, era quella della gente comune e della cultura di Roma.
Non possiamo non ricordare, però, anche la bravura di colui il quale lo doppiò spesso: Ferruccio Amendola. Er Monnezza fece vincere a Milian il premio Rodolfo Valentino per l'attore più creativo e nel 1980 il premio Antonio de Curtis per la commedia. Nel 1984 "Delitto al Blue Gay" chiuse un'epoca nel cinema popolare italiano. A quel punto fu inevitabile il ritorno dell'attore a New York dove riprese a fare teatro e apparizioni cinematografiche e televisive, soprattutto come carratterista in alcune grandi produzioni come ad es. "Amistad" di Stephen Spielberg.
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Ed ora?
Qualche tempo fa rispondendo alle domande di Carlo Conti, Tomas Milian ha detto di aver trovato la sua patria in Italia, a Roma in particolare, e che è qui che si farà seppellire, quando verrà il momento. Ma per ora possiamo trovarlo in carne ed ossa a Miami.
Ci ritroviamo qui a ricordare questo straordinario attore...i un grande talento, passato attraverso fasi diverse,
sempre capace di risorgere e di rovesciare la sua sorte
anche quando sembrava compromessa.Grazie a tutti...
Buona serata a tutti, Amici per sempre...
buona serata amici... un post dedicato a Tomas Milian.... sguardo intenso e....grande presenza scenica.... anche se per tanti definito 'er monnezza..... ^_____^
Ciao Liliana, ciao Steff...quando c'è amicizia e collaborazione i risultati non possono essere che questi...bellissimo omaggio a questo grande personaggio che con bravura e simpatia ci ha accompagnato a cavallo degli 60/70...grazie per il vostro grande contributo a questo nostro blog...un affettuoso abbraccio..Enzo
..grazie a te caro Enzo e grazie a te Liliana per questa collaborazione che ci vede sempre uniti e amici per sempre...un caro abbraccio con l'affetto e la stima di sempre...Steff
....ruoli sempre rilevanti anche con lo stesso Franco Zeffirelli.... ma certo come passa il tempo.... la foto dichiara apertamente il tempo che passa.... mentre una colonna sonora che amo con tutta me stessa mi culla ....."oggi mi sembra che il tempo si sia fermato qui... vedo la maestà der cuppolone... ma so più vivo e so più bono, ma nu te lasso mai Roma capoccia der mondo infame"......
ricordo er monezza ma non i film sigh troppo giovane.....i suoi film non li ho visti ma forse qualche spezzone...ma non c'èra un attore italiano Amendola mi sembra che riproponeva er monnezza?
.... embè dopo tutto Tomas Milian ha detto di aver trovato la sua patria
in Italia, a Roma in particolare,.... sappiamo che Roma è Roma....e nu se pò discute.....
devo essere sincera preferisco Milian nei grandi film di Pasolini (La ricotta), Lattuada, Visconti (Boccaccio'70)
con ruoli intellettuali,
sensibili e perchè no anche nevrotici..... rispetto al Er monezza....
Indubbiamente carissima D. Milian è un attore nel vero senso della parola, poichè come tu ci ricordi ha spaziato nei ruoli più disparati e sempre con risultati grandiosi...Liliana
Mi ricordo alcuni film di Thomas Milian, non granchè però, un bell'uomo, un bravo attore, ma i suoi film non erano il mio genere... Complimenti per il bel post.. Buona serata.. Giovanna
Ciao Giovanna, certamente ti piacerà ne "Gli indifferenti" film tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia o ne "La ricotta" di Pasolini...indubbiamente ruoli che lo vedono diverso da come la colletività lo ricorda nei film girati negli anni '80..Un caro abbraccio, Liliana
Ha fatto epoca Milian..con quel filone..ma senza dimenticare anche la sua spalla..lo strepitoso Bombolo..patetico ..come uno scemo del villaggio..che tanto merito ha avuto nel successo di questo filone..grandi entrambi..Un abbraccio Steff..dolce sera..
..ciao Rosa grazie...si sottolineavo prima la presenza di Bombolo e ti inviterei a vedere un video dove Milan parla proprio di lui con forte commozione...un grande anzi due grandi del genere..un caro abbraccio con affetto..Steff
..... certo rispetto ai primi ruoli il successo commerciale era dietro l’angolo, con
il western all’italiana, totalmente diverso da quelli iniziali.....
Di questo attore mi ricorda i suoi film "polizieschi"...mi ricordo che una domenica di quegli anni la mia combricola si mise daccordo per andare a vedere un suo film al cinema, io ero titubante..ma andai!!! dopo questo ho visto maggior parte dei suoi film...mi piaceva tantissimo la sua parte sarcastica con una punta di comicità...ciao carissimi amici, un sorriso a tutti voi...buona serata Giovanna
..ciao Giovanna grazie di cuore...indubbiamente un attore che appena lo vedi e direi senti ti colpisce...forse sono di parte...un sorriso e felice sera...Steff
Pasolini, Lattuada, Visconti...fior fiore di registi l'hanno diretto...mi avete incuriosito e credo che cercherò di trovare notizie sui film che l'hanno visto attore...
Vorrei vederlo a teatro, il vero palcoscenico in cui misurare la bravura di un attore, almeno per me...lì non si può ripetere una scena sbagliata ed un attore deve saper mostrare le sue doti migliori...
Complimenti ragazzi, stasera mi avete sorpreso con una pagina di storia del cinema italiano a me ignota...buona serata...un abbraccio grande a tutti voi...Sonia
Laura buonasera...non c'è un padrone di casa in questo blog. Siamo noi tre uniti da una forte amicizia e collaborazione...Amici per sempre...Un sorriso e grazie di cuore, Liliana
A voi cari amici, un grazie per avermi ricordato anche uno dei più grandi doppiatori italiani, il grande Ferruccio, che ha dato la voce ai più grandi attori
Ciao Margot, certamente sei molto giovane, ma nel cinema come nella musica, nulla viene perduto e un grazie al tuo papà che sicuramente è un fan di Tomas Milian...Un abbraccio, Liliana
Non sapevo che Tomas Milian era di origine cubana. Er Monnezza pensavo un romano doc. Un grande attore con parti diverse è una bella carriera.
Buona giornata. Stefania
tu sei sempre molto bravo nel comunicare con i tuoi post ed i commenti ma sinceramente non so nemmeno io perchè non ho mai sopportato questo attore. visto un film visti tutti col l'esagerata cadenza romana molto calcata. ciao, un bacione per te per l'attore NO.
Grande e indimenticabile per tanti film...noi degli anni passati in quel periodo lo abbiamo amato e peccato che poi sia tornato a Miami....buona giornata.Anna
Vedendo i suoi film, specialmente dove (doppiato) faceva le battutacce in romanesco, nessuno avrebbe mai detto che fosse un cubano. Guardando le facce di molti altri attori, vien da dire che qualcuno invecchia bene, ma certi...per niente ^____* Ciao, Umberto
..certo fa un certo effetto guardare la foto su riportata e quella odierna.... il tempo passa e questi son i risultati, ma la sua fama resta invariata....
buon pomeriggio trio perfetto, grazie per la segnalazione di ieri, che ho visto però solo oggi lo ricordo molto bene e mi fanno sorridere i film con Bombolo , bel post a presto
Quanti film ho visto di quest'attore, simbolo un po' estroverso della mia gioventù. I suoi personaggi rudi, violenti, a volte irriguardosi per le regole, conducevano sempre alla ricerca del cattivo da punire e, il buono trionfava. Erano messaggi forti di grande attualità, anche oggi. Buona serata, Saverio
Enzo
Enzo