Post n°4 pubblicato il 01 Aprile 2010 da tungstenodgl
Ho visto suonare gli Afterhours un pò ovunque. Manca giusto la prova teatro. La band milanese in questi anni ha davvero sperimentato di tutto dal tour nei piccoli club U.S.A. oal festival di Sanremo dimostrando di cavarsela egregiamente. La prova teatro incuriosisce molta molta gente e il Comunale di Firenze è pieno come un uovo. Alle 21.15 si abbassano le luci e tutto ha inizio. Si comincia con delle letture, due per la precisione, passando da scritti d'autore a scritti propri quest'ultimi accompagnati in sottofondo dalla band. Tutto molto curioso, teso a sorprendere ma con equilibrio: nel momento in cui inizi a pensare che vorresti le canzoni.........inizia il concerto vero e proprio. Anche lì stupore. Si parte con "Tarantella all'inazione" brano molto particolare tratto dall'ultimo album. Di lì a seguire è tutto un crescndo di emozioni. Il gruppo è in forma, le canzoni riadattate in forma semi-unplugged per il teatro-tour funzionano benissimo, la scalette schizza quà e là nel vasto repertorio degli Afterhours. Il programma prevede anche ospiti a sorpresa che cambiano ogni sera. Il pubblico fiorentino si becca Vasco Brondi (e non Emidio Clementi/Massimo Volume come da più parti annunciato), la mente di "Le luci della centrale elettrica" accolto da una grande ovazione. Lui ricambia con un'ottima "La gigantesca scritta coop". Intanto "Musicista contabile", "Posso avere il tuo deserto?","Tutto fa un pò male" e una "Ballata per la mia piccola iena" in una nuova versione ancor più "corrosiva" han già lasciato il segno.Con "Il paese è reale" arriva anche l'autoironia di Manuel sulla loro partecipazione al festival Un ultimo reading e poi.........il gran finale. "State trooper", "Simbiosi" con la lettura finale di Vasco Brondi, un commovente omaggio al cantante degli Sparklehorse (volato via due settimane prima di questa data ndA) eseguito da Manuel. Una struggente versione di "Pelle", "Ritorno a casa" Bye bye Bombai". Ancora spazio per Brondi che canta"Oceano di gomma" e la sua "Produzioni seriali di cieli stellati" ; davvero azzeccata la sua scelta come ospite. Si chiude con "La gente stà male" e "Il mio ruolo"". Il pubblico è in visibilio. Due ore e venti(comprese le brevi pause) di spettacolo assolutamente coinvolgente. La prova che gli Afterhours hanno in pugno lo scettro di re del rock italiano. Non sarà facile scalzarli. Costo biglietto: 20 euro + prev. Durata: 2 ore e dieci di musica e letture. Voto 9,5. Assolutamente da non perdere.
Inviato da: moschettiere62
il 20/10/2011 alle 00:06
Inviato da: kilgore_trout
il 04/11/2010 alle 12:13
Inviato da: kilgore_trout
il 02/05/2010 alle 11:41
Inviato da: kilgore_trout
il 02/05/2010 alle 11:27
Inviato da: tommasonuti79
il 04/04/2010 alle 00:03