CONCERTOMANIA

2 APRILE FIRENZE AFRICA UNITE@Auditorium Flog

Fottiti tecnica...............

Tornano dopo due anni e un nuovo cd gli Africa Unite. E ritornano, come sempre, all'auditorium; un classico per le date fiorentine del combo piemontese. La data a ridosso delle festività pasquali non aiuta l'afflusso del pubblico che è presente in buon numero ma non riempie che in parte un locale dove gli Africa hanno spesso fatto l'esaurito. Forse anche per questo s'inizia ben oltre le 23. La scaletta prevede ovviamente molti brani dell'ultimo lavoro "Rootz". Si parte dalla fine, ovvero dall'ultimo brano del cd suddetto, con "Cosa resta". L'elettronica di Madaski inizia a far muovere il pubblico ma quando Bunna prende il microfono iniziano i guai. La voce è un brusio indistinto, le parole sono indistinguibili. L'auditorium è famoso per la sua acustica..............beh diciamo un pò problematica. Di recente però ho visto qui altri live e la situazione era migliore. Stasera invece il tecnico del suono è un "pazzo criminale", come cantava Bennato, e non ne azzecca una. Arrivano 2 pezzi da "Controlli" ma la situazione resta la stessa così anche "Mr. time" viene depontenziata del suo testo d'impatto. La situazione è imbarazzante perchè la musica si percepisce bene, gli Africa suonano ok, ma l'incomprensibilità delle parole crea un effetto straniante che non permette di godersi appieno la performance. "Movimento immobile" viene quasi totalmente "cancellata" e il nervosismo serpeggia ma per fortuna il fonico ha trovato una soluzione. Da lì in poi infatti anche la voce comincia a riemergere, il suono che esce dalle casse si equilibra e comincia un altro concerto. Si perchè le potenzialità di coinvolgimento, fino ad allora solo intuite, si dispiegano completamente ed è davvero un bel sentire. Arrivano "Così sia", "Si" e "Sensi" e gli Africa sono ormai padroni della situazione. Il pubblico balla e si diverte, la band "cresce" e si diverte. Ancora un pò di brani del recente passato poi gli Africa salutano.E' passata poco più di un'ora Troppo poco, vista la situazione abbiamo ancora tutti una gran voglia di musica. Ce l'hanno anche gli Africa che tornano  Hanno ben sei brani sulla platlist  e sono tutti hits. Dalla "inquietante" Music and blood" all'antica "Salmodia" alle classiche"Sotto pressione" e "Il partigiano John". Poi una jam session liberatoria che coinvolge qualche ospite e il pubblico delle prime file ma che non aggiunge niente allo show con un pò troopo casino e troppi guizzi egocentrici, vero Dj Jaka?. Meglio concludere in modo tradizionale e così, passano altri due brani rock steady;"The lady" e la remota "U man right" del 1991.  Alla fine grandi applausi per tutti perchè si..................è stata complicato, difficile visti certi inconvenienti ma ancora una volta gli Africa Unite hanno dimostrato di essere  sempre, e di gran lunga, il miglior gruppo reggae italiano. Del resto se sono in pista da quasi trent'anni............ci sara' un motivo. Alla prossima!! Costo biglietto: 12 euro. Durata live:1 ora e 45. Voto; 7. Sono sempre da vedere.................... Scaletta: Cosa resta/Amantide/Bit crash/Here and now/Mr. time/Movimento immobile/Reality/Play another game/Così sia/Si/Sensi/Sotto pelle/Mentre fuori piove/La storia/Sui miei passi. Bis: Music and blood/Salmodia/Sotto pressione/Il partigiano John/Jam session/The lady/U man right.