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Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 05 Settembre 2007 da jinny1978
 

Caravaggio





Michelangelo
Merisi, detto Caravaggio, nasce a Milano nel 1571. Si forma
presso la bottega del pittore Simone Peterzano nella città
di Milano dove recepisce i modi di due tradizioni diverse:
da un lato il realismo lombardo, dall'altro il rinascimento
veneto, con il quale viene in contatto quando Peterzano
lo porta con se in alcuni viaggi a Venezia, dove conosce
l'arte del Tintoretto.

A vent'anni si trasferisce a Roma, prima presso Lorenzo
Siciliano, di seguito presso Antiveduto Gramatica, poi presso
il Cavalier d'Arpino.

Costui gli affida l'esecuzione di quadri di genere, rappresentanti
fiori o frutta, genere dispezzato dagli accademici del tempo
perchè ritenuti soggetti inferiori rispetto a dipinti in
cui venivano rappresentate figure umane. Egli inventa un
suo particolare repertorio dipingendo giovani presi dalla
strada, messi in posa, accompagnati da cesti di frutta,
calici e oggetti di vetro.

Tra i primi dipinti dell'artista c'è il Bacchino
malato
, oggi alla galleria Borghese di Roma, dipinto
nel 1591 circa, che viene considerato un autoritratto eseguito
nel periodo in cui fu ricoverato in ospedale per malaria;
inoltre, del primo periodo della sua attività sono:
il Ragazzo morso da un ramarro, il Giovane
con cesto di frutta
e Bacco
degli Uffizi. Rivela la sua predilezione per soggetti popolareschi
e musicali nei dipinti come I bari, La buona ventura,
Il suonatore di liuto. Esemplare è il Canestro
di frutta
, oggi a Milano alla Pinacoteca Ambrosiana,
in cui rappresenta gli oggetti così come sono in realtà:
la foglia secca, la mela bacata, senza cercare di abbellire
la natura , ma rappresentandola così com'è.

Il suo primo quadro di figure, dipinto nel 1595 circa, è
il Riposo
durante la fuga in Egitto
, nel quale è chiaro il
richiamo ai grandi maestri bergamaschi e bresciani come
Savoldo, Lorenzo Lotto e Moretto. Ma è altrettanto evidente
il richiamo alla cultura romana dimostrato dall'angelo rappresentato
di spalle che è il perno dell'intera composizione. In questo
periodo abbandona la bottega del Cavalier d'Arpino e passa
sotto la protezione del cardinal Francesco Maria Del Monte
che lo immette in un ambiente culturale molto più stimolante,
esegue infatti in questo periodo Testa di Medusa,
San Giovanni Battista, L'amore
vittorioso
, Giuditta e Oloferne.

La sua maturazione verso uno stile personale è evidente
soprattutto nei dipinti della cappella Contarelli in San
Luigi dei Francesi a Roma
per la quale esegue tre dipinti: la Vocazione
di San Matteo
, il Martirio di San Matteo
e San
Matteo e l'angelo
. Con il Martirio di San Matteo
ha inizio la poetica caravaggesca del rapporto luce-ombra
che poi si svilupperà nelle opere successive. Nel
dipinto rappresentante la Vocazionedi
San Matteo
il racconto è immerso nella realtà
del tempo, con personaggi con abiti moderni. La luce è
l'elemento caratterizzante l'intera opera. E' una luce soffusa
che entra da una finestra fuori scena sulla sinstra illuminando
il braccio del Cristo che emerge dall'ombra sulla destra.
Il taglio della luce conduce l'occhio dello spettatore da
destra verso sinistra, dal gruppo di personaggi al gesto
di Cristo.

Del dipinto rappresentante San
Matteo e l'angelo
esistevano due versioni, ma il
primo fu rifiutato dai committenti perchè rappresentava
un San Matteo popolano in atteggiamento ritenuto scandaloso
all'epoca. Oggi questo dipinto è andato perduto.
Prima di compiere quest'opera Caravaggio riceve la commisioni
per altri due dipinti per la cappella Cerasi di Santa Maria
del Popolo: Crocifissione
di San Pietro
e la Conversione
di San Paolo
.
Il pittore interpreta i due avvenimenti
sacri come fatti semplicemente umani eliminando ogni richiamo
a schemi prefissati.

Successiavmente esegue per la chiesa di Santa Maria in Vallicella
la Deposizione,
oggi alla pinacoteca Vaticana. La composizione ha una struttura
piramidale che ricorda le composizioni michelangiolesche.


Esegue in questo periodo opere come la Madonna
dei Pellegrini
la Madonna
dei Palafrenieri
 e la Morte della Vergine per Santa Maria della
Scala in Trastevere, che fu rifiutata dai committenti per
ragioni di decoro, oggi infatti il dipinto si trova al museo
del Louvre.

Tra il 1606 e il 1607 Caravaggio vive nella città
di Napoli, qui si conservano alcune sue importanti opere:
la tela con Le
sette opere di Misericordia
, conservata al Pio monte
di Misericordia e La flagellazione di Cristo, conservata
al museo di Capodimonte.

Nel 1608 Il pittore si trova a Malta dove viene nominato
cavaliere, il gesto rappresenta una riabilitazione per la
vita sregolata dell'artista che dovette fuggire da Roma
dopo aver ucciso un uomo durante una rissa. Qui esegue quella
che è la sua tela più vasta: la Decollazione
del Battista
. La scena è piuttosto spoglia, rappresenta
un ambiente squallido, con colori spenti.

Dopo essere stato espulso dall'ordine dei cavalieri di Malta
fugge a Siracusa dove dipinge il Seppellimento di Santa
Lucia
e anche in questo caso, come nelle successive
opere realizzate a Messina: La resurrezione di Lazzaro
e l'Adorazione dei pastori, confermano la sua tendenza
a lasciare grandi spazi vuoti su tele di dimensioni notevoli.

Nel 1609 è dinuovo a Napoli dove viene ferito gravemente,
qui esegue opere come Davide con la testa di Golia
e Salomè
con la testa di Battista
.


Nel 1610, sulla spiaggia di Port'Ercole, dove era in attesa
di rientrare a Roma per ricevere la grazia, viene arrestato
e incarcerato per 2 gioni, perchè scambiato per qualcun'altro,
perdendo così tutti i suoi averi. Due giorni dopo
sulla stessa spiaggia, cercando di recuperare le sue cose,
morirà di " febbre maligna", come scrive
il Bellori. Era il 18 agosto del 1610 Caravaggio non aveva
ancora 39 anni, pochi giorni dopo arriverà la grazia
con il permesso di ritornare a Roma.

http://www.storiadellarte.com/biografie/caravaggio

 
 
 
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