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Rapporto con l'insegnante,mitologia di se stesse, demitologia dell'insegnante

Post n°16 pubblicato il 15 Marzo 2012 da anpo2
 
Foto di anpo2

Questa volta la sollecitazione a scrivere arriva dall'alunna versione futura velina, corpo perfetto, altezza da indossatrice, spocchia proporzionata, tentazione costante di mettere in discussione il modo di vestire della sottoscritta, peraltro ingenuamente tesa a sottolineare quanto conti l'essere, rispetto all'apparire...Più che di sollecitazione parlerei di fulmine a ciel sereno, sentendo io  l'alunna in questione citare a me e ai compagni  un episodio di pubblico onanismo, episodio oggetto di divertita conversazione laddove lei abita e di sorriso divertito da parte della di lei disinvolta, sciolta genitrice, capace di stare al mondo, eh sì.

Così succede che i modelli di comportamento seguano il percorso alunno-insegnante, non il contrario. L'alunna in questione si sente legittimata ad esprimere in modo totalmente disconnesso dal contesto educativo in cui si trova  l'episodio riferito, appropriandosi dello spazio tempo scolastico, secondo categorie che sono esperite al di fuori e che sono le uniche ad avere dignità, valore, per lei;  le idee-guida da rispettare sono  quelle del mondo televisivo, bulleggiando così come la parte femminile dell'umanità sa fare, cioè ridicolizzando ( o comunque tentando di ridicolizzare) la parte avversaria.

Il fatto è che il setting usuale è saltato completamente, il rispetto che ritengo doveroso nei confronti degli alunni ha lasciato il campo ad una nuova risposta, doverosamente energica ( è crollata l'ossatura utopica del"Io posso fare la differenza") e severa, i ruoli vanno assolutamente rispettati; l'adulto è in feroce crisi di autorevolezza di fronte ai ragazzi: ne ho fatto l'esperienza diretta, è difficile non farsi prendere in giro da chi su questo  ha fatto ottimi esercizi, per anni, soprattutto in famiglia e, probabilmente, con l'appoggio del gruppo di coetanei. E poi quale reazione offesa alle mie parole, è abituata, la bella ragazza, alle scuse da parte degli adulti!!!

La prof con la penna rossa

 
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