Interessanti spunti per turismo elfico. Ho sempre sognato di incontrare
questi esseri strani. Sarà la magia di questi luoghi!!
Sarà che magari qualcosa di vero c'è! Buon viaggio...Carnia alpe verde
Myrddn elfo mascotte ufficiale del Gira Carnia!
Lungo misteriosi sentieri di boschi secolari della Carnia può accadere di tutto; anche di incontrare, tra antiche radici arrugginite dall'inverno e pallidi fiori della stagione nuova, qualche folletto impertinente (sbilf), che si diverte con irriverenza a molestare il sonno di una strega (strie) arcigna brontolona. Il visitatore non si spaventi, in una natura incontaminata può accadere anche questo, calibri il suo passo, aguzzi lo sguardo e tenda l'orecchio per ascoltare le storie, intrecciate ad antiche leggende, che il vento del nord
da millenni racconta.
L'OMENUT DI CJANAL, il cugino dell'elfo Myrddn!
E' un personaggio non ben definito, ma abbastanza noto nella leggenda popolare carnica. Abita in una fascia molto estesa che va dalla Valle d'lncaroio alla Val Pesarina.
Non nocivo, come tutti gli elfi è un po' dispettoso, ma soprattutto, è un bravissimo suonatore. Si narra di un "omenut" con tanto di tuba verde e frac rosso che suonava, in certe sere, il violino a Prato Carnico.
La sua musica era stregata e tutti coloro che la udivano, umani e non, erano costretti a ballare. Nessuno riusciva a smettere fintanto che l"'omenut" suonava.
Ormai questo non avviene da parecchio tempo, forse l'"omenut" non si diverte più, oppure, nauseato dal fracasso della nostra civiltà, si è ritirato in luoghi più tranquilli!
I NANI DEL CASTELLO DI DIERICO
A Dierico (Paularo) sulla cima del monte Cjastillr a quota 1250 metri sorgeva un antico fortilizio a controllo della strada romana che attraverso la Valle d'Incaroio e quella di Pontebba univa le due grandi arterie romane della via Iulia Augusta e della via Beloio e quindi anche i centri di Iulium Carnicum (Zuglio) e di Virunum (Klagenfurt).
La sua esistenza è confermata da recenti ricerche che hanno evidenziato l'affossamento di alcune murature della torre di guardia. Raccontano i valligiani che in quel castello mezzo sotterrato vivessero dei nanetti trogloditi "Guriuts" che avevano il compito di custodire un immenso tesoro. Nascosti dietro i cespugli essi colpivano a morte, coi loro coltelli avvelenati, chiunque osasse avvicinarsi al castello. Nessuno, neppure tre temerari boscaioli, riuscì mai a sfuggire, ne mai i fedeli nanetti rivelarono ad alcuno il loro tesoro.
I testi sono tratti da "Carnia alpe verde" quadrimestrale di turismo, cultura e tempo libero n°2 - 2002
RUN TO THE SUN
Inviato da: lucre610
il 24/05/2013 alle 17:48
Inviato da: daniela19712011
il 18/05/2013 alle 20:13
Inviato da: lucre610
il 18/05/2013 alle 08:39
Inviato da: lucre610
il 16/05/2013 alle 08:21
Inviato da: lucre610
il 16/05/2013 alle 08:18