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Grazie Manuela Arrabbiarsi con gli altri significa dare importanza alle loro azioni Chiudi il tuo tempo dentro un fiore Pensieri elfici"Noi siamo esseri semplici con credenze semplici. Adoriamo il Sole, la Luna e le stelle per il loro splendore lucente.Crediamo nel fuoco per il suo calore improvviso; e anche nell'acqua e nella terra perché nutrono tutte le cose..."
Post n°58 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da ODAKOTA
nella tradizione popolare scandinava, sono giganti o nani e abitano boschi e montagne. Generalmente malevoli nei confronti degli uomini, i trolls nelle fiabe custodiscono spesso tesori e sono descritti come artigiani abilissimi. Nella mitologia nordica, è uno spirito folletto dei boschi e dei monti, custode di tesori. La loro natura è comunque maligna.
Post n°57 pubblicato il 12 Novembre 2013 da ODAKOTA
Gli Gnomi: sono simpatici abitanti dei boschi! Sono esseri molto piccoli: al massimo raggiungono i 15 cm. Vivono nei boschi e cercano di stare nascosti dalla vista degli uomini, ma non per paura: uno gnomo è sette volte più forte di un uomo. Quando sono adulti, i maschi hanno una lunga barba bianca e le femmine portano due belle trecce bionde, che però spariscono sotto un fazzoletto dopo che si sono sposate. Il loro abbigliamento preferito: una giacchetta legata con una cintura, pantaloni pesanti e degli stivaletti invernali, oltre all'immancabile cappello rosso a punta! Le donne invece portano dei bei vestiti ricamati e un cappello verde, sempre a punta RUN TO THE SUN
Post n°56 pubblicato il 13 Maggio 2013 da ODAKOTA
I boschi e le foreste sono magici luoghi dove vivono, si nascondono, giocano, fanno dispetti, piccoli esseri misteriosi ai quali sono legate credenze e storie fantasiose. Miti e leggende li descrivono fin nei minimi dettagli, possono esseri bizzarri, benevoli o malevoli a seconda dei sentimenti che le persone nutrono nei loro confronti. Abitano nelle corolle dei fiori, sotto gli ombrelli picchiettati di bianco dei funghi, tra le rocce muscose, fra i rami degli alberi. Le foglie degli alberi sussurrano antichi segreti che nelle credenze popolari italiane e di molti altri popoli europei, appartengono ai folletti che costituiscono un popolo a sé. Il loro aspetto in genere è buffo. Sono di piccolissima statura, agilissimi ed irrequieti, vestiti di un abito scarlatto con un berrettino a sonagli, spesso formato da un fiore di digitale e portano scarpette di cristallo. A volte vivono nell'aria, altri amano la danza e la musica. Nei loro rapporti con gli uomini possono essere benevoli e servizievoli se ben trattati, mentre si vendicano, in modi spesso comici, di chi li offende compiacendosi di giocare brutti e simpatici scherzi. I folletti non amano farsi vedere. Svaniscono come se fossero fatti di fumo, non hanno l'ombra se visti alla luce del sole e non lasciano orme sulla terra quando camminano. Molte persone li scambiano per fuochi Sacri. Si dice che quando i contadini che vivono in montagna si dimenticano di lasciare qualcosa da mangiare per i folletti che proteggono le mucche al pascolo, questi si divertono ad intrecciano le code degli animali in modo così stretto che il nodo non si può sciogliere, ma solamente tagliare!
Post n°55 pubblicato il 10 Maggio 2013 da ODAKOTA
In Irlanda il popolo delle fate viene chiamato Daoine Sidh (in gaelico). Esistono diverse varietà di fate. Fate dell'aria. Fate dell' acqua. Belle, innocentemente nude o ricoperte da leggeri veli, dimorano nei campi e nei boschi, nelle fonti e nei fiumi. Nutrici di infanti o protettrici di giovinette, mutano la loro abituale benevolenza in ostilità, quando vengono colte da occhi indiscreti. In quei casi si vendicano apparendo dalle acque di una fonte a un uomo mandandolo fuori di senno, in preda a follia profetica. Personificano la forza naturale che si manifesta in una fonte, in un fiume, in una selva, in una grotta, su di un monte. Amano sedersi sui sassi dell'argine di un fiume o di un ruscello e stare ore a pettinarsi i loro lunghi capelli. Fate della terra I Pixies sono apparsi per la prima volta nelle storie della tradizione inglese. Molte persone ritenevano che i pixies fossero le anime dei bambini morti prima di essere battezzati. Indossano vestiti verdi, vivono nelle rocce, ma amano entrare nelle case degli umani e pizzicare le fanciulle che non tengono le case pulite. I Driadi. Nella mitologia greca, ninfa dei boschi e in generale degli alberi. In origine le driadi erano propriamente le ninfe delle querce, come rivela il loro nome (dryas, quercia). Vivono nei boschi e ne incarnano la forza e il rigoglio vegetativo. A differenza delle amadriadi, non fanno corpo con gli alberi ma possono muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Sono raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero. Fate del fuoco. Le Fiammelle. Si presentano di solito come piccole scintille o piccole palle di fuoco in grado di cambiare le loro dimensioni a piacimento. A volte si presentano anche sotto forma di lucertola. Si racconta anche che senza queste entità il fuoco non esisterebbe in quanto è proprio il loro intervento a dare origine alla piccola scintilla che poi diventerà fuoco. Il loro aiuto può essere richiesto, ma potrebbe essere maldestro, in quanto non hanno la capacità di percepire il risultato delle loro azioni e bisogna stare attenti perché anche la fiammella più piccola potrebbe generare un fuoco tremendo.
Post n°54 pubblicato il 21 Ottobre 2012 da ODAKOTA
Oberon e Titania, personaggi della commedia "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, sono considerati il re e la regina delle fate. Lo scrittore W. B. Yeats, nella sua raccolta "Irish Faery and Folk Tales" (1893) scrive: "Non crediate che le fate siano sempre piccole. In loro tutto è capriccio, perfino le dimensioni. A quanto pare assumono qualsiasi forma o dimensione piaccia loro. La loro occupazione principale consiste nel banchettare, lottare, fare l'amore e suonare una musica bellissima. Fra loro c'è una sola persona industriosa, il lepra-caun, il calzolaio". Secondo la maggior parte degli storici delle tradizioni popolari, le fate esistono fin dall'antichità e potrebbero essere gli ultimi residui degli antichi abitatori dell' Irlanda, i Thuatha De Danan. Il regno delle fate ha una propria gerarchia di re, regine e capi, che si radunano in posti speciali chiamati raths. Le fate sono amiche degli esseri umani se vengono rispettate e non sono disturbate. Esiste perfino un gruppo di fate maligne chiamate Lianhan Sidhe.
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Inviato da: lucre610
il 24/05/2013 alle 17:48
Inviato da: daniela19712011
il 18/05/2013 alle 20:13
Inviato da: lucre610
il 18/05/2013 alle 08:39
Inviato da: lucre610
il 16/05/2013 alle 08:21
Inviato da: lucre610
il 16/05/2013 alle 08:18