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TEATRO COMUNALE DI CORATO: UN BRUTTO RESTAURO

Post n°3 pubblicato il 10 Ottobre 2006 da francescobovino58
 
Tag: Teatro
Foto di francescobovino58

           Il Sindaco di Corato ha annunciato che presto inizieranno i lavori di restauro del Teatro Comunale.

           In base al progetto pubblicato su "L'Informatore Civico" di Dicembre 2005, a me pare di vedere sei specie diverse di posti a sedere: platea, prima galleria, seconda galleria, più le altre tre categorie di posti previste dal cossiddetto "terzo ordine di palchi", costituito dai palchetti laterali adiacenti la prima galleria, da quelli della seconda e più in alto dalla "piccionaia".

           Ciò comporta, inevitabilmente, una differenziazione di prezzi, che, su un totale esiguo di 510 posti, renderà molto evidenti le differenze tra le varie classi di spettatori che si formeranno: emergeranno distintamente pochi privilegiati che occuperanno i pochi posti migliori, mentre per quelli restanti si creeranno delle gerarchie tra platea, prima galleria, seconda galleria, palchetti e piccionaia.

           Accadrà che non andremo a teatro per assistere ad uno spettacolo, ma solo per mostrare la propria appartenenza ad un determinato gradino sociale.

           Questo è il vero scempio, non quello del '52.

           Nel 1952 i palchetti in legno non esistevano più. Dopo l'abbandono del 1932 erano rimasti in piedi solo i muri perimetrali e dell'interno a bomboniera non era rimasto più niente. I fratelli Lastella realizzarono una galleria che scaricava il suo peso solo sul foyer e sui muri laterali, evitando la costruzione di pilastri nella platea.

           Infatti, l'attuale struttura del Cinema Teatro Comunale "Gestione F.lli Lastella" (così era denominato il Teatro, come è indicato nell'insegna che campeggia ancora sull'ingresso) permette l'afflusso di circa 1.100 spettatori, mantenendo un'ottima acustica. Io ricordo perfettamente di aver assistito, negli anni '70, a delle rappresentazioni teatrali senza microfono, senza nessun tipo di amplificazione, a viva voce degli attori, non perdendomi neanche una parola, neanche un sospiro.

           Da questo teatro sono passate tutte le compagnie nazionali, riscuotendo sempre grandi successi.

           I 500 posti del nuovo progetto, con l'imposizione di prezzi alti dei biglietti, daranno origine ad una "selezione a numero chiuso", per una elite di personaggi locali che faranno del teatro solo uno staus symbol: "Iera sera ero a Teatro. E tu non c'eri?" "No, non c'ero. Il biglietto costava troppo".

           Pare che i lavori inizieranno presto. Se fosse possibile cambiare il progetto, si darebbe la possibilità ai coratini, a tutti i coratini, di andare una sera a teatro, come diceva lo slogan elettorale del Sindaco: "Stasera ci vediamo a Teatro". Invece, ci potrà andare solo una piccola parte dei suoi elettori. Gli amici più stretti.

 
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