Creato da: corosursumcorda il 04/03/2011
associazione e coro

prossimi appuntamenti

..................

 

I miei link preferiti

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

prefazione09Oneloneswordsmanacer.250solnelblu1karen_71neveleggiadra0miriade159NonnoRenzo0cassetta2marabertowMiele.Speziato0amorino11stoico.epicureor.11.11.11iamnobody2011
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Giugno 2020

 

DAL SEPOLCRO ALLO STUPORE

Post n°59 pubblicato il 05 Giugno 2020 da corosursumcorda
Foto di corosursumcorda

Mercoledì, dopo 4 giorni di ritiro a Caravate, sono tornata in ufficio.
Dopo aver ricollegato il computer, spostato le carte che mi aveva lasciato il collega, recuperato quello che mi
serviva, ho tolto i giorni passati dal calendario e per quel giorno appare questa scritta: “Non vergognarti di
dare testimonianza al Signore”...
Per tutta la giornata sono stata presa dalla quotidianità del lavoro, ma lo sguardo tornava sempre lì e allora
eccomi qui a chiedermi: “Perché no?”
A questo ritiro avevo già dato la mia adesione anche se, essendo stato pensato in un’altra regione, avevo già
dato per scontato che sarebbe stato nella migliore delle ipotesi rimandato, tanto che per il lunedì avevo
preso altri impegni. Poi la sorpresa: si fa ugualmente, a Caravate.
La prima cosa che ho pensato è stata: finalmente un po' di tempo per me, visto che in questo tempo
sospeso non ho mai smesso di lavorare e anche se il tempo lasciato libero da tutti gli altri impegni mi ha
permesso di dedicarmi di più alla lettura, alla preghiera e all’approfondimento di tante letture già fatte.
La seconda: finalmente un po' di tempo con gli amici, vederli, sentirli di persona e non tramite telefono o
computer.
La terza: si torna a cantare insieme!!! Che bello ritornare a sentire tante voci diventare una unica!
Ma quello che ho trovato e provato è stato tutto più di questo.
I testi che abbiamo letto, approfondito, vissuto e il modo in cui tutto ciò è stato fatto mi hanno dato uno
scossone incredibile.
Chi mi conosce un po' sa che difficilmente condivido esperienze e sentimenti. Resto solitamente ad
ascoltare, meravigliata delle diverse sfaccettature che la Parola evidenzia in ognuno di noi.
Questa volta invece è stato diverso: complice forse il fatto che nella Maddalena che piange fuori dal
sepolcro mi ci ritrovo abbastanza e il fatto che sia stata messa di fronte a domande a cui sono stata
“obbligata” a rispondere, mi sono sentita spinta a dare un’occhiatina al sepolcro dal quale ho sempre
cercato di svicolare....
Domanda dopo domanda, ma soprattutto ogni volta che ho tentato di tirare fuori quello che sentivo, dal
mio cuore ibernato da così tanto tempo hanno cominciato a sciogliersi delle piccole porzioni di ghiaccio e
quelle risposte, se pur piccole, parziali e magari scontate, mi sono sembrate comunque come un pezzettino
di un mosaico che preso da solo son dice nulla ma inserito nel disegno finale ha un suo senso.
Ho sentito in questi quattro giorni che c’è Qualcuno che ci unisce, ci lega, che ad ognuno da un’ispirazione
che arricchisce tutti quando si condivide.
Con me fa un sacco di straordinari per spingermi, tirarmi, sollecitarmi....
E mi rallegra il fatto che le intuizioni che abbiamo condiviso, dove io vedevo un muro mi hanno fatto
scoprire una prospettiva diversa dalla quale si vede invece una luce per uscire dal buio.
Il lavoro per me sarà lungo ma so, sono certa di non essere sola e come in un coro il risultato sarà un
messaggio unico pur con l’unicità di ogni singola voce.
Mi fermo qui: questo è il mio primo tentativo di riprodurre quella ninfea....
Elena

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

peguy, pentecoste, la maddalena

Post n°58 pubblicato il 03 Giugno 2020 da corosursumcorda
Foto di corosursumcorda

CARAVATE: PEGUY, LA PENTECOSTE, LA MADDALENA

 

Quante cose succedono e quanto poco contiamo....Eppure un attimo dopo ti accorgi che le tue azioni possono davvero cambiare il corso della storia di ciascuno....

Dopo questo periodo di Covid 19 nessuno si sarebbe lamentato se il ritiro del coro previsto da settembre per l'inizio di giugno, dai passionisti, non si fosse fatto...D'altronde la situazione la conoscevamo tutti....Ora si può riprendere a fare le cose sospese, ma davvero ne abbiamo voglia? Se scopri che una cosa per te è essenziale, alla fine, nonostante paure e ostacoli, la fai!

Non cantiamo insieme dall 8 di marzo....Eppure questo ritiro “S'ha da fare”, avrebbe detto Manzoni.

Per le cose essenziali chiedi aiuto a chi sai che difficilmente ti dirà di no, perchè ha le tue stesse necessità. Perciò ho chiesto ai miei amici frati passionisti di Caravate di organizzare il ritiro del coro e gli amici del coro, da loro, seguendo tutti i protocolli, e di preparare un tema per un ritiro di quattro giorni con gente che sarebbe andata a partita ogni giorno...Non è facile per chi deve preparare a livello di argomenti una situazione del genere, me ne rendo conto....Ma conto sempre sullo Spirito, perdippiù domenica 31 maggio era proprio Pentecoste!

P.Marcello ha accettato la sfida, perchè di questo si tratta, e in una settimana traccia un percorso che a prima vista sembrava un po' frammentario.....

Partire da Peguy, pucciare i piedi nello Spirito per poi immergerci nella figura di Maria Maddalena e del suo percorso di fede davanti a quel sepolcro.

E come sempre, quando ti lasci guidare dallo Spirito, scopri che quel percorso è stato preparato da altri per te, che il filo rosso che collega tutto esiste anche se non lo vedi.

Quel “Accadere” che distigue Peguy, quel riscoprirsi cattolico e aprire gli occhi allo stupore e al mistero lo rivivi con la discesa dello Spirito, che accade quando meno te lo aspetti...

E la Maddalena che vive tutto in quell'attimo interminabile davanti a quel sepolcro vuoto, dove si è dovuta immergere per riconoscere la voce dello Spirito, senza preavviso né calcoli matematici, né alcuna preparazione teologica.

Abbiamo vissuto quattro giorni di un grande laboratorio, guidati dalla sapiente mano non di p.Marcello, che, come noi, ne è stato solo strumento, ma la mano dello Spirito.

Ci siamo messi in cammino in un atteggiamento di ascolto partecipato, dove ognuno con il proprio intervento sulla propria realtà, ha permesso agli altri di salire quella scala che ci ha portato a vette inattese, ma anche a scendere nel più profondo delle proprie domande che ci siamo accorti essere le domande di tutti, non delle menate personali; sono proprio queste domande che ti permettono di continuare la ricerca del Crocifisso-RIsorto. Vi posso assicurare che anche noi partecipanti ci stupivamo quotidianamente di quanto emergeva. Personalmente mi sono sentita trasportare in luoghi inesplorati, che non credevo adatti alla mia persona; eppure eccomi lì a dare il mio contributo per cercare di vivere appieno e di arrancare anche io su quel sentiero inesplorato di cui non conoscevamo la meta....

Credo sia stata una esperienza molto profonda, raggiunta non volutamente e senza preparazioni, come Peguy seguitava a scrivere e narrare. Come la Maddalena abbiamo dovuto smettere di guardare il nostro sepolcro, le cose che ci tengono attaccate al nostro divano di casa, le nostre sicurezze; anche lei si è dovuta chinare su quella realtà, per potere andare oltre e ricominciare a vivere la sua nuova realtà.

Vi auguro davvero di poter fare questa esperienza che non finisce nemmeno per me in queste giornate. So che per diversi giorni, a volte anche settimane, mi sentirò ritrascinare in questo stato dove sto adesso che sto scrivendo queste righe, come Peguy che seguiva le ispirazioni del momento che è la stessa corsa che ha mosso Maddalena per dare il suo annuncio durante la quale prendeva coscienza e sedimentava in Lei la consapevolezza. Per questo scrivo.

Ringrazio tutti coloro che sono riusciti a partecipare a questa esperienza, anche solo per qualche ora, perchè dalla presenza di ciascuno dipende il risultato, come in un coro. Mai una voce sia sprecata! Mai la diversità di prospettiva diventi impedimento!

 

Caravate, siamo tornati! Lo Spirito è lì che aspetta anche te!

Grazie ai padri passionisti che ci hanno aperto le porte, come sempre, e a p.Marcello che ha accettato la sfida non facile di accompagnarci e di essere accompagnato anche in questa occasione.

 

Sandra 3/6/2020

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963