BIZZARE N' FAVOLOUS

La Sirenetta

Mare cristallino,sole splendente e nuvole bianche come cotone.

Mi trovavo sulla spiaggia,intenta a sistemare ombrellone,sdraio e tutte le mie cosine per passare in relax un qualsiasi pomeriggio di fine agosto.

Avevo scelto un angolino sperduto,un posto segreto che mi avevano indicato le mie amiche,peccato che loro erano partite coi rispettivi fidanzati e ora non potevano stare qui con me a godersi questo angolo di paradiso.

Dopo la pennichella decisi di fare un bagnetto e mi tuffai in mare.L’acqua era calda e piacevole,tutto tranquillo finchè attorno a me iniziò come a “bollire” formando delle grosse bolle d’acqua e ovviamente mi spaventai!e che cavolo,mica vorranno cucinarmi qua!ma per fortuna,saltò fuori una ragazza dai capelli rossi che si presentò così:”ciao!scusa se ti ho spaventata!il mio nome è Ariel,piacere”,

Io:”hey..no..no figurati!ciao,io sono Elle!”

Ariel:”che bel nome che hai!però non dovresti nuotare nell’acqua così tutta sola..può essere..pericoloso..”

Io:”pericoloso?che intendi?non c’è nessuno qui!a parte noi due”

Ariel:”ultimamente il mare è minacciato da una piovra..ma forse hai ragione tu,non verrebbe mai fin quassù..dai andiamo alla spiaggia,vorrei sdraiarmi un po’ sugli scogli”

Io:”piovra..oddio si si,andiamo via!”

Nuotammo insieme fino agli scogli e quando uscì dall’acqua notai con mio enorme stupore che al posto delle gambe aveva…una coda!!

Io:”hey ma che diamine..ahahaha che costume ti sei messa?!”

Ariel:”non è un costume..è una coda vera,non ne hai mai viste?”

Io:”ma che scemenze spari!se quella è una coda vera vorrebbe dire che tu sei..tu sei..una sirena!ahahahaha e le sirene non esistono”

Ariel:”è normale che tu sia stupita e incredula..forse non avrei dovuto presentarmi così impulsivamente..però hai ragione,teoricamente le sirene non esistono,la faccenda è un pochino più complessa”

Io:”ti andrebbe di spiegarmela?sono curiosa!”

Ariel:”come vuoi..molto tempo fa,alcuni appassionati di sub costruirono un buker/laboratorio nei fondali marini e vissero per parecchi mesi,anni!erano uomini e donne che poco a poco fecero dei figli e più gli anni passavano,più si adattavano al mare e alle condizioni dell’acqua fino a diventare delle sirene e dei tritoni”

Io:”oh boia!e poi?”

Ariel:”poi ovviamente le famiglie si allargavano e ci fu la necessità di ingrandire il bunker e così diventò una città denominata inseguito Atlantide,che prende il nome dal sindaco,dal re ovvero “Giorgetto Atlantide” nonché mio padre”

Io:”che figata!ed è tuo padre?significa che tu sei la principessa allora!”

Ariel:”si esattamente,sono la principessa di Atlantide”

Io:”mitico!dev’essere bello essere una sirena”

Ariel:”oh si te lo assicuro!ti andrebbe di visitare la nostra città?andiamo a casa mia!”

Io:”certo volentieri!ma c’è un problema..come faccio ad andare in fondo al mare se non riesco a respirare?”

Ariel:”non c’è problema,indossa questa collana..è una conchiglia speciale che in acqua creerà una bolla d’aria attorno alla tua testa come un casco,così potrai respirare”

Io:” ma è troppo mitico!dai andiamo sono curiosissima di conoscere questo nuovo mondo”.

Ci tuffammo nel mare e la conchiglia sprigionò un’energia d’aria che mi avvolse il capo e potei respirare!

Più si scendeva,e più faceva freddo e non vedevo un’accidente,se non qualche pesciolino,fino a che qualcosa mi abbagliò,era l’immensa città di Atlantide!bellissima!sembrava l’impero di una favola,con monumenti immensi,architettura fantastica a forma di conchiglie e tutto il resto!

Ariel mi fece strada verso un’elegante abitazione e mi fece accomodare in un salotto,dandomi il benvenuto in casa sua.Come arredamento era piuttosto sterile,ma sicuramente dovuto al fatto che non era abituata a un ambiente del genere!insomma cavolo,mica capita tutti i giorni di visitare un posto così!

Poco dopo fecero capolino dall’altra stanza un pesce giallo a strisce blu e un granchio,

Ariel:”questi sono Flanders e Sebastian,lei è Elle ragazzi salutatela”

Flanders:”ciao Elle!”

Io:”ciao Flanders”

Sebastian:”aaargh!un essere umano!Ariel sei pazza!lo sai benissimo che non devi portare umani a corte,se lo venisse a sapere tuo padre mi ucciderebbe!”

Io:”simpatico il granchietto..chissà che buone le sue cosce ai ferri!”

Ariel:”dai calmatevi tutti!l’ho portata qui solo per un giro di esplorazione,cosa mai potrà succedere!”

Sebastian:”e se lavora per Ursula?!approposito me ne stavo per dimenticare,tuo padre il Re Tritone ci ha convocati tutti in sede centrale per parlarci di quella strega,forza andiamoci subito e lascia qui la tua umana”

Io:”senti granchio io ti..”

Ariel:”Elle lascia fare a me!Sebastian,ti preoccupi tanto per niente,ora andiamo da mio padre e poi accompagno in superfice Elle”

Io:”aspetta Ariel,spiegami che succede!chi è questa Ursula?

Ariel:”Ursula è la strega del mare,la piovra che ti dicevo prima!”

Io:”oh mamma mia!allora voglio venire con voi,voglio aiutarvi”

Sebastian:”tsè umani..se il Re ti vede qui ragazzina per te sono guai!”

Io:”e allora?sono sicura che non mi farà niente vero Ariel?”

Ariel:”ma certo,mio padre è un uomo buono e comprensivo e ora siamo in ritardo,presto andiamo”

Sebastian:”so già che finirà male..”

Flanders:”…per te!”

Quel granchio vi giuro che lo avrei spappolato tra le pietre del pavimento!mamma mia che antipatico!poi aveva un accento nel parlare veramente odioso..accento?parlare?solo in seguito mi accorsi che quei due parlavano e Ariel mi spiegò che è grazie a delle conchiglie speciali che possiamo percepire il suono dei loro versi come parole.Troppo figo!

La sede centrale era praticamente una specie di trono-edificio dove risiedevano i più grandi capi della città,quelli che la organizzavano ecc. e nell’ultimo piano c’era l’ufficio del Re.Quando mi vide si incavolò a morte con Sebastian e Ariel,ma lo calmai rassicurandolo che sono una persona seria..e che diamine!dopotutto,pure loro una volta erano esseri umani,cosa cavolo avevano da discriminarmi?!

Comunque dato che non aveva tempo da perdere,il Re ci spiegò in breve che alcuni suoi informatori erano riusciti a scoprire che Ursula aveva in mente di attaccare la città quella sera stessa e che quindi li attendeva una grande battaglia e Ariel doveva stare tappata in casa,sorvegliata dalle guardie e dai sudditi.

La principessa era molto simile a me caratterialmente e quindi non ci stava alla parte della povera ragazzina indifesa!e nonostante le imposizioni del padre,si mise in testa di aiutarlo e io volevo fare altrettanto!

Assieme a Flanders,io e Ariel ci nascondemmo in una piccola grotta che la ragazza definì il suo “nascondiglio segreto”e lì escogitammo un piano per aiutare il padre e la città.Le idee erano piuttosto scarse,ma Ariel,aveva recuperato un sacco di armi dei pirati,quindi avevamo a disposizione spade,lance,pugnali e quant’altro per una sanguinosa guerra..mamma che paura!poi mi fece vedere una strana conchiglia a forma di cono,:”questa ha un potere magico,con la giusta formula si possono lanciare dei potenti raggi di energia che in acqua sono assolutamente distruttivi,preferisco una cosa del genere alle armi..quelle sono per te”,ecco!a lei le robe fiche e a me le armi come una povera plebea!vabbeh..non avevo mai fatto la “guerriera dei mari” e la cosa mi divertiva parecchio.

Quella sera Ariel mi invitò a cena a casa sua..e cos’era per loro la cena?alghe!bleeeeeeah che schifo!ma mi dovetti adattare,non è che avevo molte scelte nel cibo in quel posto..

Poco più tardi sentimmo un rombo che ci fece volteggiare le budella nello stomaco e chi diavolo era?!?!??la piovra!brutta,nera,gigantesca!minacciava la città coi suoi orribili tentacoli,mentre le guardie reali si gettarono contro di lei per colpirla,ma era molto potente e con una tentacolata riusciva a spazzare via almeno 10 uomini!come avremmo fatto io e Ariel a sconfiggere un mostro del genere?!lo scopriremo tra poco,perché Ariel si era già scagliata contro Ursula e attivò le conchiglie magiche esclamando:”ciribiri” e dei potenti getti d’acqua energetici colpirono la piovra facendola tentennare.Allora decisi di farmi coraggio e di colpire i tentacoli,riuscendo anche a tranciarne uno di netto con la spada.Ursula urlava dal dolore,mentre questa volta intervenne il Re in persona che col suo tridente urlò:”super ciribiri biri ciri” e colpì con un fascio di luce e acqua proprio il muso della piovra,così cadde a terra e potemmo darle il colpo di grazia!finalmente Ursula era morta e la città era salva!

Tritone:”grazie ragazze,siete state molto coraggiose,brava anche tu Elle pur essendo un’umana te la cavi davvero bene”

Io:”la ringrazio sua maestà!lei è troppo gentile”

Ariel:”hey sentite,io ho ancora fame!che ne dite di farci una grigliata di piovra?”

Tutti:”siiiiiiiii mavieniiiiiiiiii”

Portarono la carcassa di Ursula nelle cucine imperiali e dopo un’oretta di attesa..ecco i bei piatti di piovra fumante! (come cavolo avranno fatto a fare la grigliata in fondo al mare questo non me lo spiego proprio).

Si era fatto molto tardi e io dovetti andarmene,

Io:”vi ringrazio dell’ospitalità,siete tutti brava gente”

Tritone:”grazie a te Elle di averci aiutati nella battaglia contro la piovra e di esser stata amica della mia fanciulla”

Ariel:”è vero Elle,grazie!sei davvero una buona amica e spero che potremmo rivederci un giorno”

Io:”volentieri!tornerò a farvi visita!”

Sebastian:”ah ma se non torni non ci offendiamo eh”

Flanders:”zitto tu!fatti gli affari tuoi!vieni che entriamo..ciao Elle,alla prossima!stammi bene”

Io:”quel maledetto granchio..grr”

Ariel:”hehehe non farci caso Elle,è un mattacchione”

Io:”si mattacchione che fa rima con cogli..vabbeh”

Io e la sirenetta ci stringemmo in un amichevole abbraccio e poi salutai tutti quanti mentre salii verso la superficie.

Chi si aspettava che infondo a quel mare c’era un mondo così meraviglioso e fantastico,un mondo che esiste solo nei racconti per bambini e nella fantasia..

Un giorno ci tornerò sicuramente,perché mi incuriosisce tantissimo e poi perché ora ho una nuova amica da andare a trovare e a cui fare gli auguri di Natale,la principessa Ariel!!