Cristalli di Luce

Post N° 49

Sono scesa dal treno in stazione centrale dopo diverso tempo dal mio ultimo viaggio. Ed è stato molto strano. Sono arrivata qui, e non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarmi. Non è mai successo. Ogni volta che sono scesa dal treno in questa città, ho sempre trovato qualcuno ad attendere il mio arrivo. Mio marito. I miei suoceri. Un'amica. Per la prima volta, invece, sono arrivata nella "mia" città, dove c'è la "mia" casa, dove ci sono i "miei" gatti. Marito fuori per lavoro, suoceri fuori per le ferie. Nessun amico, nessun'amica. Forse è questa la nota stonata. Forse è questo che non mi fa sentire completamente a mio agio, o forse no. So solo che mi sono ritrovata a passeggiare sulla banchina completamente stordita da questo pensiero. Ho lasciato la mia famiglia di origine al completo nella mia città natale, e sono arrivata nella mia città di adozione. Dove sono completamente sola.

E' questa l'immagine della vita che cambia?
E' questo uno spezzone di normalità?

C'è qualcosa che mi lascia inquieta. Forse quell'improvviso attimo in cui ho pensato di essere tornata a casa. Forse quegli altri meno improvvisi momenti in cui mi sento di non essere ancora arrivata in nessun luogo.



Due gatti che fanno le fusa appena varcata la porta d'ingresso, però, riescono a scacciare tanti brutti pensieri.