Testa in tumulto.
Inizia l'euforia da partenza imminente.
E così, se prima non riuscivo a dormire per l'agitazione da lontananza e da chiamata su Skype mancata, ora non riesco a dormire per l'impazienza. Se dormo il tempo passa prima, mi dico. Eppure eccomi qua, a tirare avanti ad orari impossibili, e ad alzarmi come uno zombie la mattina. Ho un viso che è tutto un programma... ma manca poco ormai. Dieci giorni secchi, praticamente nove.
E nella mente il mio tour su via di Fori Imperiali deserta, un sabato sera io e l'autista a conversare di politica, e nessun altro sull'autobus. E il sorriso stanco di mio padre, e l'esaltazione di mia madre per i miei gioielli artigianali. E la diversificata e più o meno sincera gioia dei miei amici di rivedermi, e il libro di Deaglio, che più lo leggo più mi inquieta. E questi infiniti pomeriggi a rielaborare dati su Igor, e gli spettri infrarossi a meno novanta e l'azoto liquido che finisce sul più bello. E il mio primo anniversario lavorativo fiorentino, passato da sola, in una notte buia e tempestosa, uscendo alle 20.30 dal dipartimento. E le tonnellate di croccantini da comprare prima di partire, e la bile al cervello per partenze inopportune, e risate a guardare pinguini che ballano il tip tap, e graffi di gatti sulle mani, e verze ammuffite nel frigo, e 21 grammi che mi ha colpito allo stomaco, e la lavatrice che ancora non ha finito di centrifugare.
Tra nove giorni si volta pagina.
Cosa troverò a Shanghai...?
(tanti cinesi)
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 09:22
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 08:09
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 07:32
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il 25/03/2009 alle 07:01
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 06:29