Il Tragitto - curve a gomito, stazioni e orizzonti
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# 3

 ILa notte mieteva arpie senza ingannarsi con le tregue, passeggiava una lunadi stenti ravvivandosi dei capelli stenti,mentre lustravo lame di cuori in una stanzacorollario di viaggi mai abbastanza rimpianti.IIAl fondo di un sonno impossibile galleggiavanomosche stupefacenti, cresciute in un lampo quando i miei occhi si erano distratti inseguendo streghe, cumuli di incantesimi sfattiverso picchi di una vita illustrata…
 

# 2

  La botanica l'attraeva, e le passeggiate nei giardini vivevano una loro vita senza che intruse parole afferrassero i cardini degli orli della sua attenzione. L'afferravano, invece, aloe, bocche di leone, cedracche, dafne, euforbie, ferule, gladioli, ippocastani, ligustri, mazzasorde, narcisi, ossicedri, pulsatille, ranuncoli, salicornie, tarassachi, vesparie, zafferani. Donna distante ma compita, nuda solo nelle notti, placida…
 

# 1

 Oggi e domani, un cenno vive  di suo,e non indugia, altrimenti si perde. Ampliare ogni direzione, e non concluderemai,un cammino che, per sua natura,non ha destinazione.E, addormentato, ho riscosso la fontedi tutti i miei Mali,che scorreva ghiacciata ma è rinsavitaprontamente.Pari a un lavacro di rintocchi su Tepore.La serie di allucinazioni comporta,nero su bianco,strade sulle quali non hai…
 

Il Tragitto Vol. 82

Se così si può dire. Lei sta subendo il colpo in maniera maggiore rispetto al sottoscritto. La morte di Luigi, poi, l'ha ferita quasi a morte. Era una cosa che, francamente, non ci aspettavamo." Frankie indugiò a lungo negli occhi rossi di Rudge, poi, abbassando la voce a un sussurro, mormorò :"Perché hai detto di…
 

Il Tragitto Vol. 81

Furono a casa in pochi minuti. Veronica stava fissando la televisione con il volume a livello bassissimo e sembrava assorta in tutt'altri pensieri. Entrarono nel soggiorno senza fare rumore e la ragazza Li gratificò di un sorriso anodino mentre spegneva la Tv e accendeva le luci. "Pensavo avreste fatto più tardi". Sussurrò con quel filo…
 

Il Tragitto Vol. 80

"Che capita?" Gli fece "Sei appena arrivato e sei già sparito. Io e Veronica, a un certo punto, non Ti abbiamo più visto e abbiamo cominciato a preoccuparci. Che Ti è saltato in testa di andartene senza dire nulla?" Rudge pareva seriamente preoccupato e lo stava scuotendo per un braccio, fissandolo diritto nelle pupille, quasi…
 

Il Tragitto vol. 79

 I due, nel frattempo, si erano appartati e discutevano animatamente in un locale dell'ampio appartamento. Frankie poteva sentire ondate di discorsi accesi e smozzicati giungere sino alle sue orecchie e disperdersi senza raggiungere un senso compiuto ma dando, comunque, un senso di profondo disagio al suo ruolo di apparente terzo incomodo. Forse, pensava, aveva fatto…
 

Il Tragitto Vol. 78

Arrivarono a New Przemysl che iniziava ad albeggiare. La Città era un catino delimitato da costruzioni sparpagliate ma vive. Qualche architetto funzionalista aveva ridotto all'essenziale la bellezza e l'aveva messa al servizio delle esigenze di sovrappopolazione del posto. Così non esistevano casette singole o ville isolate ma solo palazzi (non palazzoni) dignitosi e imponentidisegnati lungo…
 

Il Tragitto Vol. 77

 Frankie, nel frattempo, procedeva sul suo treno elettrificato e superava minuscoli approdi dove non pareva giusto nemmeno transitare, figuriamoci fermarsi. Dalla stazione di Eglantine in poi avevano cominciato a imbarcarsi individui sparpagliati o in gruppo fino a che il vagone si era riempito per bene e trasudava una presenza umana a cui Frankie era poco…
 

Il Tragitto Vol. 76

 L'ex nano brigante avanzò verso la figura che Lo attendeva compassata sulla banchina. Era una giornata che d'improvviso s'era fatta oscura e i pochi contorni chiari risaltavano solo debolmente ai suoi occhi vigili. Con una leggera repulsione si avvicinò a Romario e gli porse la mano dal basso verso l'alto. L'Uomo annuì e ricambiò la…
 

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