Esmeralda

Perdere la fiducia.

So benissimo, lo sento dentro di me quando avviene, quando avviene che perdo la fiducia in una persona. La cosa è improvvisa e spesso dolorosa per la delusione ricevuta. In questo non funzionano e non servono filtri, l'accadersi di un fatto che ci lede interrompe questo legame in un momento. Ma ci dovrebbero essere quando decidiamo di avere fiducia in qualcuno per evitarci tanti dispiaceri...cosa significa fidarsi e perchè succede? Nasce da un sentimento, dalla nostra emotività, o perchè scopriamo di avere gli stessi principi morali e scala di valori? E' un salto nel buio, o riusciamo a prendere con cognizione questa decisione? Eppure, il sentimento confortevole di potersi fidare degli altri, di potersi abbandonare senza riserve al loro agire, sembra andare al di là del freddo calcolo razionale. Anzi, mostrare la nostra vulnerabilità spesso vincola l’altro a non tradirci.
Questa tensione tra fiducia «disincantata», e quel momento di incanto della fiducia che, come per magia, è in grado di creare una complicità su valori e sentimenti condivisi tra persone, è frutto dell’ambiguità del termine «fiducia», a volte usato per indicare uno stato di credenza sulle azioni degli altri, altre volte impiegato per indicare un’azione di impegno che influenza le azioni future altrui, a volte ancora per definire un sentimento derivante dal desiderio che l'altro ci faccia del bene.
E quindi questo cosa vuol dire? Che tipo di relazione è questa? E' a senso unico?
Scambievole o nel preciso momento in cui decido di fidarmi sono completamente nelle mani dell'altro? Come posso io sapere fino a quando l'altro saprà portare avanti questo "dovere" nei miei confronti?
Io decido di far entrare le persone nella mia cerchia affettiva perchè a pelle mi trasmettono sensazioni positive, non mi fanno del bene a livello materiale ma mi trasmettono piacere, quindi in quel momento parte la mia risposta che è altrettanto positiva così come ricevo...ma spesso succede di venir ferita nei sentimenti, nei principi a cui non si da più importanza, a volte basta una parla per capire quanto io mi sia sbagliata. Do fiducia perché ne sono innamorata, perché è un mio genitore, perché è un mio figlio, ma anche per questo non dovrebbe essere meno spontanea la cosa? O pensiamo di essere tanto immuni dalle fregature quanto è più forte il legame di sangue?
Solo una cosa: quando alcuno ci propina una bella fregatura forse non dovremmo perdere la fiducia nel mondo.