Riporto dallo scritto "Il ritratto di Dorian Gray" - Introduzione, alcuni spunti interessanti; quello che più mi fa riflettere è l'ultimo punto: tutta l'arte è completamente inutile. Se così fosse, anche le nostre vite spese per l'arte sarebbero inutili.
L'artista è il creatore di cose belle. Rivelare l'arte senza rivelare l'artista, è il fine delI'arte.
Chi può incarnare in una forma nuova, o in una materia diversa, le proprie sensazioni della bellezza, è un critico.
Tanto la suprema quanto la infima forma di critica sono una specie di autobiografia.
Coloro che scorgono cattive intenzioni nelle belle cose, sono corrotti, senza essere interessanti. Questo è un difetto.
Quanti scorgono buone intenzioni nelle belle cose, sono spiriti raffinati. Per essi c'è speranza.
Eletti son gli uomini ai quali le belle cose richiamano soltanto la Bellezza.
La vita morale dell'uomo è materia d'arte, ma la moralità artistica consiste nell'uso perfetto di un imperfetto strumento.
Nessun artista aspira a provare alcunché. Perfino la verità può esser provata.
L'artista non ha preferenze etiche. Una preferenza di tal genere costituirebbe per un artista un manierismo stilistico imperdonabile.
Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista gli strumenti di un'arte.
L'arte in verità non rispecchia la vita, ma lo spettatore.
"omissis"
Tutta l'arte è completamente inutile.
Oscar Wilde
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 18:25
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 10:20
Inviato da: Egure
il 27/07/2013 alle 18:42
Inviato da: EnricoDC_gallery
il 13/07/2013 alle 18:44
Inviato da: living_art
il 28/06/2013 alle 15:06