e n r i c o

arte matura?

Quand'è che un'arte si può considerare matura?
"Arte è espressione del sentimento personale dell’artista che attraverso i vari stadi della vita dall’infanzia alla maturità, giunge alla realizzazione della grande arte." Arte brut viene chiamata quel genere di creatività infantile, scevra da ogni stampo stilistico precostituito, quei lavori che per esempio escono dai laboratori d'arte psichiatrici, laboratori che valorizzano il lato strettamente personale a discapito dell'estetica (altri scopi non hanno questi laboratori che di offrire uno strumento di espressione e di sfogo). Grande arte è forse quella che arriva con la consapevolezza nei mezzi e negli intenti dell'artista. Mi chiedo infatti se le grandi potenzialità di un Picasso adolescente possano da sole fare la differenza, quando confrontato con un Picasso maturo troviamo un diverso peso artistico solo nell'esperienza. Esperienza che ha portato a vedere nuove cose, che ha contribuito a capire i propri sentimenti, a darne un nome, a capire i limiti del proprio essere, del proprio pensare, esperienza che all'inconsapevole Picasso ragazzo mancava, ma che utilizzava la creatività come un gioco e non come un'arma. Ed in effetti il mercato valorizza tanto le opere della sua giovinezza, non tanto però come quelle del suo ultimo periodo. La differenza sta nell'originalità e la unicità di una scoperta che precorre i tempi oppure anche nella forza della consapevolezza che esprime un'opera? Una scoperta artistica può essere fatta anche senza quella consapevolezza delle dimensioni dell'arte? Quanta semplicità c'è nell'opera di un Pollok, quanta banalità, ma anche quanta consapevolezza in tutto ciò?