il mercato dell'arte contemporanea, scrivono, è vivo e frizzante, in ogni suo comparto: design, architettura, arti visive in genere. Si sta delineando, e sempre con maggior forza, un sistema di cambiamenti e di innovazioni in questi campi che risulta una novità in assoluto. L'educazione all'arte sta producendo già da diversi anni i suoi frutti, la mole di nuove creazioni aumenta esponenzialmente di giorno in giorno. Alcuni studiosi l'hanno definita l'era del kich non tanto per la scadenza delle creazioni ma per la frequenza con la quale vengono sfornate. Mode e stili non riescono a mettere radici, passano come passano gli autori senza storicizzarsi. L'effetto è il risultato della rivalutazione dell'io, della globalizzazione degli insegnamenti ma anche delle motivazioni e dei motivatori, oggi il sistema è in grado di esprimere una moltitudine di artisti e di arte, è in grado di fornire preparazione a chiunque abbia talento. Il risultato è la enorme concorrenza e lo svilimento delle scoperte che si susseguono sempre con più rapidità. E' giusto allora rincorrere il sistema per seguire le proprie ambizioni? esiste una via alternativa? forse sì, ma di certo è snobbata e comunque non premiata dal sistema economico, il nuovo cambiamento forse è qui, ora, ma sarà riconosciuto tra 50 anni, forse..
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 18:25
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 10:20
Inviato da: Egure
il 27/07/2013 alle 18:42
Inviato da: EnricoDC_gallery
il 13/07/2013 alle 18:44
Inviato da: living_art
il 28/06/2013 alle 15:06