Creato da EnricoDC_gallery il 15/12/2006
ma porca miseria, è mai possibile che bisogna urlare in questa casa?!? appunti di un artista vicentino

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« due mie operesensibilità e arte »

per capire la mia ricerca

Post n°12 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da EnricoDC_gallery
 

beh, il mio dipingere è cambiato parecchio negli ultimi anni.
Per capire cosa mi passa per la mente è necessario avere una chiave di lettura corretta. Non dipingo per lavoro, ma lo sta diventando lentamente. Non ho preparazione accademica però da anni seguo attentamente gli sviluppi sulla ricerca artistica di pittori contemporanei del mio territorio. Credo non si debba fare il passo più lungo della gamba, non cerco visibilità e fama, cerco solo di trovare quel compromesso che mi permetta di proseguire la mia ricerca con un minimo di tranquillità economica. E' per questo che a volte cado nel tranello del compiacimento, il produrre arte comprensibile ed esteticamente decorativa per il solo scopo di ricavarne soldi.
Ma alla lunga di questo lavorare non resta niente.
Invece resta il livello di coscenza acquisita del dipingere. Ed è allora qui che subentrano i collezionisti, quando comprendono il lento movimento delle percezioni dell'artista che cambia e trova un'identità.
Troppe parole.... vi dò un esempio del percorso artistico fatto.


      san felice 3
1994 - Caravaggio - a 18 anni copiavo qualche famosa opera, per capire, per vedere se l'effetto di tale opera poteva essere prodotto anche dalle mie mani 

2001- Elena e Arianna - disegnavo così, dal vivo, godendo del vivere e del far vivere la mia arte. Da sempre ho amato dipingere all'aperto, come un tempo si faceva, ma che oggi sempre di rado si vede.

2004 - L'atelier di Teresa - la mia produzione comincia ad essere consistente. Dipingo ogni momento. Lavoro solo con gli olii, in quanto unica tecnica facilmente vendibile. Dipingo sempre dal vivo, non ho spazi, a casa non posso dipingere, lavoro dove posso, a casa di amici oppure in questo atelier che gentilmente mi offre spazio. D'inverno è proprio freddo.

2006 - Cielo tra gli alti pini - La mia tecnica si affina, ma è ancora tradizionale. Bella ma già vista. Comincio ad utilizzare materiali diversi, acrilici, dipingo sulla tela grezza, sperimento..

2006 - San Felice n. 3 - Le emozioni sono un mondo inesplorato, a volte ti travolgono violente, forse banali ma mai anonime. Non dipingo per compiacere ma perchè ne ho bisogno.

2007 - Serie monocromi - incontro alcuni docenti, mi insegnano a fare ricerca. Concentro le mie forze su alcuni studi, che sviluppo con una linea che sento più personale. Mi avvicino ai lavori astratti. Sono stili già vecchi in accademia, non per me che sono ancora un neofita.

2008 - La curiosità mi spinge a cercare di capire, trovare le mie risposte, inseguire una spiegazione sull'Arte e capire dove possa spingere l'artista. Indago la storia dell'arte sotto questo profilo. Chi è pazzo? Perchè gli artisti fanno questa vita?

2009 - Le immagini vengono rivalutate e mescolate alle parole che materializzo in segmenti metallici che arriccio e martello fino a renderli leggibili. Le idee diventano parte della mia arte. L'immagine non è più sufficiente, ma è ancora la via madre.

2010 - (aggiornato al 02/09/2011) in quest'anno ho cercato di dare un'ordine alle priorità. Se voglio fare l'artista bisogna essere autosufficienti. E siccome sono privo di formazione mi son dedicato a perfezionare la pittura commerciale allo scopo di venderla. Così mi sembra giusto. Lo so che sarò criticato, ma di ideali non si vive. Il giorno che mi sarà permesso economicamente di abbandonare la mia professione avrò una strada già aperta. e' il prezzo da pagare per aver l'opportunità di creare arte senza necessità di venderla.

2011 - le composizioni commerciali non hanno valore creativo. ma hanno un grande valore estetico. sono piene di infimi trucchetti. per piacere, per essere comprati. io non butto via niente, anche questo mi servirà per vivere. Dipingo sempre più. sono veloce. qualche giorno ispirato dipingo 3 - 4 quadri. Per un ritratto a carboncino mi servono 15 minuti. Devo migliorare i tempi per i ritratti a colori acrilici. Sto diventando un pittore di strada...

 
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Commenti al Post:
demonedelfocolare
demonedelfocolare il 18/01/07 alle 12:45 via WEB
Si può vedere qualche tuo lavoro sul web?
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 18/01/07 alle 16:30 via WEB
certo, su web trovi la maggior parte dei miei lavori. www.dacampo.it non badare ai prezzi, sono riferimenti da galleria.
(Rispondi)
 
lety.n
lety.n il 18/01/07 alle 14:35 via WEB
Ma il bisogno di dipingere si ferma al solo gesto oppure prosegue in un bisogno di comunicare agli altri il proprio stato d'animo?!
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 18/01/07 alle 16:44 via WEB
tutti gli artisti, chi più chi meno, a prescindere dal settore in cui sfogano la propria creatività (letteratura, musica, pittura), sono persone dalla particolare sensibilità, molto spesso proprio per il loro particolare modo di essere trovano difficile esprimere per intero le proprie emozioni. Beh, secondo me l'arte è il mezzo attraverso il quale molti si esprimono, e per me è a volte quasi uno sfogo liberatorio. E' proprio da questo che certe volte nascono lavori disarmanti.
(Rispondi)
 
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 18/01/07 alle 16:50 via WEB
..aspetta, mi son lasciato trasportare, forse non ho risposto alla tua domanda. Quando lavoro ad un'opera non penso mai che dopo sarà vista perciò credo di non farlo per comunicarlo ad altri.
(Rispondi)
 
 
 
 
lety.n
lety.n il 19/01/07 alle 11:11 via WEB
Era quello che mi interessava sapere...la domanda successiva é: visto che dipingi per te stesso, che cosa ti spinge poi a mostrare agli altri quello che hai fatto? condivisione?!
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 22/01/07 alle 10:09 via WEB
La ricerca è "con" se stessi e non "per"; il far vedere agli altri è 1° per vendere, 2° per vedersi riconoscere, cioè penso che alla fine sia vanità, anche se vorrei credere non fosse così.
(Rispondi)
 
 
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 22/01/07 alle 10:11 via WEB
... cioè credo che il valore della ricerca sia idealistico, mentre tutto quello che viene dopo è .. umano
(Rispondi)
 
 
 
 
lety.n
lety.n il 22/01/07 alle 10:57 via WEB
E' bello sapere che qualche artista ammette ancora di essere mosso da passioni umane!!
(Rispondi)
 
agentealcairo
agentealcairo il 20/01/07 alle 18:04 via WEB
Secondo te quando un artista riesce ad essere "informale" ha raggiunto un livello più "alto" o è solo un altro modo di esprimersi, solo diverso..? Un saluto dal tuo Agente (magari lo fossi..;-)))
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 22/01/07 alle 10:19 via WEB
se un artista crede di aver raggiunto qualcosa vuol dire che è già vecchio. L'arte ha una veste socio-economica legata al nostro tempo, ciò che vediamo oggi e che per noi sembra normale è il risultato di un costante muoversi in un contesto mutevole. Ad oggi sembra essere il linguaggio più evoluto ma presto sarà superato.
(Rispondi)
 
eridanya
eridanya il 23/01/07 alle 10:45 via WEB
anch'io sono un pittrice autodidatta. e posso dirti che trovare il proprio stile è difficile specialmente prchè almeno agli inizi si cerca sempre di produrre qualcosa di apprezzabile un po' da tutti come il tuo dipinto dei pini che è bellissimo ma appunto già visto. E' solo quando si riesce a superare questo tabù e a farsi trasportare dalle emozioni che finalmente si arriva a qualcosa di buono davvero. Come il tuo ultimo dipinto di questo post che trovo il miglore. Complimenti. Ciao, eri
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 23/01/07 alle 10:53 via WEB
il tuo biglietto da visita ha già parlato per te, Modigliani è tra i pittori che più mi affascinano; dai suoi lavori traspare un sentimento che non c'è in nessun altro autore. Lo sto studiando, i film e i libri non gli danno il giusto tributo, le sue opere contengono una componente poetica che va oltre ogni comprensione.. grazie
(Rispondi)
 
 
 
eridanya
eridanya il 23/01/07 alle 11:17 via WEB
bè, spari sulla croce rossa. Modigliani è fra i miei autori preferiti. Mi trovi d'accordo, credo che i film enfatizzino un po'troppo la sua vita privata lasciando meno spazio alle sue opere. eh sì che per capirlo bisogna studiarlo su altri supporti..
(Rispondi)
 
Egure
Egure il 20/10/09 alle 10:25 via WEB
Buongiorno Enrico, vorrei vedere San Felice. Il tuo lavoro.. perchè questo post lo leggo solo ora e tra tutte le cose interessanti scritte la cosa che più mi colpisce (personalmente) è l'ultima, in riferimento a quel quadro. E' quello che sento anch'io quando mi vengono in mente parole che non posso più ributtare indietro.
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 20/10/09 alle 18:13 via WEB
ecco adesso dovrebbero essere state ripristinate le immagini.. ;) sarei curioso di sentire anche il tuo punto di vista sul "creare"...
(Rispondi)
 
Egure
Egure il 21/10/09 alle 18:56 via WEB
Creare per me significa prima di tutto esprimersi con qualcosa che fa parte di noi, ed è quindi la più profonda forma di comunicazione che esista. Scritta, dipinta, parlata, recitata, ballata. A seconda dei piani creativi mira a specifiche espressioni dell'individuo che si presta ad essere "narrato" da quelle forme. L'esperienza artistica è anche molto sociale perchè come tu hai detto, all'inizio hai sentito il bisogno, ed io quando disegno faccio lo stesso, di metterti in contatto con un'arte e quindi un sentimento, una traccia, una vita, un'esperienza tecnico pratica, già espressa. E' una richiesta d'aiuto, cioè di apertura, di amicizia con lo spazio interiore che cerchiamo in noi stessi ma ancora non conosciamo. Per me l'arte è un viaggio interiore, sempre. Ti succede di ricordarti, mentre dipingi,mentre passi un certo colore, marchi una linea, di afferrare in quel dato momento un pensiero? Un ricordo? Una sensazione tattile, olfattiva, di gusto..? A me sì, continuamente. E a distanza di anni, ricordo ancora, i pensieri, la musica ascoltata, com'ero vestita, mentre eseguivo quel disegno. Creare è empatia fuori e dentro di noi. Almeno ti ho detto quello che provo io, che è per me il gesto del creare. a presto, che belle le tue riflessioni. E.
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 22/10/09 alle 16:17 via WEB
sai, le donne arrivano sempre prima a certe riflessioni. Se l'età che leggo sul tuo profilo è reale, mi stupisce il tuo punto di vista su molte cose. Forse dipende molto dal tuo percorso di crescita, dalle scelte che sei stata spinta a prendere. La cosa più curiosa di certi momenti creativi è che lasciano un segno sulla tua memoria, ed ogni fase creativa porta con se ricordi diversi. Ma il momento più bello è quando ti senti cambiato e ti senti pronto di dire qualcosa. E' un momento grandioso e irripetibile. In quei momenti mi sento un po' esaltato.. ;P A volte mi succede visitando mostre che mi muovono dentro. Mi svelano aspetti che possiedi ma che non hai ancora avuto modo di usare. Allora non vedo l'ora di tornare in studio e mettermi alla prova...
(Rispondi)
 
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