Tutti gli studi sulla creatività
indicano l'importanza della funzione
immaginativa e del suo legame
con l'emisfero cerebrale destro,
quello considerato "femminile"...
... e noi ne parliamo:
Giovedì 29 maggio alle ore 20 e 30
per la serie di incontri: «daDonnaaDonna»
"FANTASIA, IMMAGINAZIONE, CREATIVITA'"
Le donne hanno sicuramente fantasia, ma spesso poco tempo e poca convinzione per usarla in modo collettivamente riconosciuto ed apprezzato; oppure, viene dato per scontato dalla collettività e, quindi, da loro stesse, quello che quotidianamente inventano per dare all'esistenza umana un po' di colore, un po' di sapore e di ritmo.
In generale, si può dire che la fantasia e l'immaginazione siano state messe all'indice alla fine del sec. XVI°, dopo lo scisma protestante e il concilio di Trento – riforma protestante e riforma cattolica - , relegate nel campo dell'arte e ritenute materia per professionisti, gli artisti, comunque considerati ai margini della società ordinata e civile.
La pratica ufficiale del sapere, detta "scienza", ha cercato in tutti i modi di restringere alla "ragione" ed alla "percezione" la questione della produzione di valori e di norme, escludendo o minimizzando il ruolo dell'immaginazione. Per fortuna, da tempo, anche nel mondo della scienza questa esclusione regge sempre meno, e tutti gli studi sulla creatività indicano l'importanza della funzione immaginativa e del suo legame con l'emisfero cerebrale destro, quello considerato "femminile".
Su tutto questo proponiamo di discutere insieme a partire dall'esperienza personale di ciascuna.
L.G.