LIBERATELA ORA BASTA Aung San Suu Kyi libera!
Post n°663 pubblicato il 12 Agosto 2009 da dammiltuoaiuto
Aung San Suu Kyi libera! Il premio Nobel Aung San Suu Kyi è gravemente malata, imprigionata dal brutale regime Birmano con una nuova serie di accuse inventate.
Questa crudele manovra giunge pochi giorni prima della fine della sua detenzione durata 13 anni, e la terrà in prigione fino a dopo le elezioni del 2010. L'unico 'crimine' che ha commesso è stato chiedere pacificamente democrazia.
I coraggiosi attivisti democratici Birmani stanno chiedendo al Segretario Generale ONU Ban Ki Moon di attivarsi per la liberazione dei 2,100 prigionieri politici -- lui può porre questa come condizione per qualsiasi ulteriore coinvolgimento internazionale. Abbiamo solo cinque giorni per ottenere l'attenzione di Ban Ki Moon -- la petizione verrà consegnata il 26 Maggio. Firma la petizione qui sotto e inoltra la mail per favore. Al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon: Il governo militare deve rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti i prigionieri politici, inclusi Daw Aung San Suu Kyi, Khun Tun Oo e Min Ko Naing. Il rilascio di tutti i prigionieri politici è il primo e il più importante passo verso la libertà e la democrazia in Birmania. Noi sottoscritti ci appelliamo al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon affinché consideri come sua priorità personale assicurare il rilascio di tutti i prigionieri politici birmani.
Firma qui sotto e inoltra questo messaggio
http://www.avaaz.org/it/free_aung_san_suu_kyi/97.php/?cl_tta_sign=7408dad44edd0541718dda56190fd476LIBERIAMO AUNG SAN SUU KYI E TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI ORA! FIRMA LA PETIZIONE “FINO A QUANDO TUTTI I NOSTRI PRIGIONIERI POLITICI NON SARANNO LIBERI, NESSUNO DI NOI PUO’ DIRE CHE LA BIRMANIA E’ VERAMENTE SULLA STRADA DI UN CAMBIAMENTO DEMOCRATICO” Daw Aung San Suu Kyi Queste sono le parole di Daw Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace (1991), agli arresti domiciliari per 13 degli ultimi 19 anni.
La petizione "Liberiamo tutti i prigionieri politici!" ha l’obiettivo di raccogliere 888,888 firme prima del 24 maggio 2009, data legale nella quale dovrebbe essere liberata Daw Aung San Suu Kyi dagli arresti domiciliari.
La giunta militare deve liberare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri politici, compresa Daw Aung San Suu Kyi, Myo Aung Thant, Khun Tun Oo and Min Ko Naing.
Il rilascio di tutti i prigionieri politici è il primo passo verso la democrazia. Noi sottoscrittori chiediamo al Segretario Generale ONU Ban Ki-moon di fare di questo la sua priorità per garantire il rilascio di tutti i prigionieri politici da parte dell’ SPDC.
http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?catid=241c8068be6bddcb86ed0162793314b&docid=673b416a320b4e2587c3f21cddc42da0Ricevo e pubblico.
“Cari Amici,
Dopo 13 anni di detenzione, il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata incarcerata di nuovo su accuse inventate dal brutale regime birmano. Lancia un appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite per assicurare il suo rilascio e quello di tutti i prigionieri politici: Firma la petizione La leader della democrazia birmana e vincitrice del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, è stata arrestata in base a nuove accuse inventate, , proprio pochi giorni prima che scadessero i suoi 13 anni di detenzione. Lei e migliaia di monaci e studenti sono stati imprigionati per aver corraggiosamente sfidato il brutale regime militare con appelli pacifici per la democrazia.
Mettendo a repentaglio la propria incolumità per parlare in favore dei propri amici imprigionati, gli attivisti birmani stanno domandando il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici e fanno appello a tutto il mondo perché li aiuti. Abbiamo solo sei giorni per inviare al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon una valanga di firme a sostegno della petizione chiedendogli di rendere il loro rilascio una priorità urgente – può farne una condizione per un rinnovato impegno internazionale. segui il link per firmare la petizione, e inoltra questa email ai tuoi amici per assicurare che Aung San Suu Kyi e tutti i prigionieri politici siano liberati. Gli attivisti birmani presenteranno la petizione globale ai media il 26 maggio: http://www.avaaz.org/it/free_aung_san_suu_kyi
Il 14 maggio, Aung San Suu Kyi è stata arrestata e tradotta in carcere con l’accusa di essere in connessione con un uomo americano che presumibilmente si è introdotto furtivamente nel complesso in cui si trova trattenuta a Yangon. Le accuse sono assurde — sono i militari birmani, che ora l’accusano di aver violato gli arresti domiciliari, ad essere responsabili della sicurezza del complesso. Sono un pretesto per tenerla detenuta fin dopo le elezioni che si terranno nel 2010. Il regime birmano è noto per la sua feroce repressione di ogni minaccia al completo controllo militare – migliaia sono in carcere in condizioni disumane e privi di cure mediche, ci sono continui abusi dei diritti umani, una violenta repressione dei gruppi etnici, ed oltre un milione sono stati costretti a cercare rifugio oltre confine.
Quella di Aung San Suu Kyi è la più grande minaccia al potere della giunta. La sua leadership morale del movimento democratico e la sua eredità della grande vittoria elettorale nelle elezioni del 1990 significano che è l’unica figura in grado di sopraffare i militari nelle elezioni del prossimo anno. E’ stata detenuta numerose volte dal 1988 – agli arresti domiciliari senza alcun contatto con il mondo esterno. Ma questa nuova scandalosa detenzione nella famigerata prigione Insein priva di cure mediche può essere molto pericolosa perché è seriamente malata.
Le fonti dicono che il regime militare teme questo appello online unificato e massiccio all’ONU — oltre 160 gruppi di solidarietà ed esiliati birmani in 24 paesi stanno partecipando alla campagna. E il Segretario Generale e i principali attori della scena internazionale che cercano di impegnarsi nuovamente con il regime birmano, possono influenzare il destino di questi prigionieri. La scorsa settimana il Segretario Generale Ban Ki Moon ha detto:” ‘Aung San Suu Kyi e tutti coloro che hanno un contributo da dare al futuro del loro paese devono essere liberati”. Inondiamolo con un appello globale affinché metta in pratica urgentemente le proprie parole e ponga fine agli arresti e alla brutalità: http://www.avaaz.org/it/free_aung_san_suu_kyiCome per il rilascio di Nelson Mandela dopo anni di prigionia in Sud Africa, la libertà di Aung San Suu Kyi dopo anni di ingiusta detenzione, porterà un nuovo inizio alla Birmania e speranza per la democrazia. Questa settimana potrebbe essere il momento storico per il cambiamento – rimaniamo uniti dietro Aung San Suu Kyi e questi coraggiosi uomini e donne chiedendo il loro rilascio adesso! Con speranza, Alice, Brett, Ricken, Pascal, Graziela, Paula e il resto del team Avaaz FREE LIBERIAMO Aung San Suu Kyi FIRMA https://secure.avaaz.org/it/free_burma_political_prisoners/PETIZIONE FREE BURMA DA SPEDIRE NAZIONI UNITE http://www.petitiononline.com/kha8954b/petition.htmlFIRMA LA PETIZIONE PER UNA BIRMANIA LIBERA http://htm.cisl.it/sito/contenuti/BIRMANIA/FormBirmania.htmPETIZIONE PER LIBERARE Daw Aung San Suu Kyi, http://www.actionburma.com/CERCHIAMO DI ARRIVARE A 1 MILIONE DI FIRME QUI http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/tf.php?CLICK_TF_TRACKFacciamo qualcosa anche noi per la popolazione del Myanmar, sostenendo Aung San Suu Kyi e il diritto ad una Birmania libera: 1) Se vuoi, puoi mandare un biglietto di SOLIDARIETA' ad Aung San Suu Kyi, Anche se è probabile che il biglietto venga intercettato dal regime, migliaia di biglietti d'auguri daranno un potente segnale al regime. Se i militari sapranno che il mondo li guarda, sarà meno facile che intraprendano altre azioni contro Aung San Suu Kyi, poiché avranno timore delle reazioni internazionali. Il tuo biglietto d'auguri contribuirà a mantenerla al riparo da ulteriori attacchi. Invia il tuo biglietto d'auguri a: Daw Aung San Suu Kyi, 54 University Avenue, Bahan 11201, Yangon, Myanmar (Birmania) Costo dell'affrancatura con posta prioritaria per l'estero formato standard, cm 9x14 Euro 0,60 Una candela per la speranza
Aung San Suu Kyi è ancora agli arresti domiciliari e 2000 monaci ed attivisti favorevoli alla democrazia sono trattenuti in condizioni disumane nelle prigioni birmane. La loro colpa: invocare pacificamente la democrazia.
Clicca in basso per firmare una petizione al Segretario Generale Ban Ki Moon al fine di richiedere il loro rilascio.
Al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon: Il governo militare deve rilasciare immediatamente ed incondizionatamente tutti i prigionieri politici, inclusi Daw Aung San Suu Kyi, Khun Tun Oo e Min Ko Naing.Il rilascio di tutti i prigionieri politici è il primo ed il più importante passo verso la libertà e la democrazia in Birmania. Noi sottoscritti ci appelliamo al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon affinché consideri come sua priorità personale assicurare il rilascio di tutti i prigionieri politici birmani da parte del Consiglio di Stato per la pace e lo sviluppo (SPDC
IL principale leader della protesta birmana, Htay Kywe, latitante da anni e considerato dal regime il ricercato numero uno, ha indetto per domani una nuova iniziativa contro la Giunta militare: ciascun cittadino in qualsiasi parte del Paese, dovrà accendere una candela, ovunque si trovi, per esprimere il proprio dissenso contro il governo dei militari.
Lo ha appreso PeaceReporter da fonti della dissidenza all'estero, che hanno contattato nel primo pomeriggio lo stesso leader, appartenente al movimento studentesco Absdm (All Burma Student Democratic Front).
Per tre giorni, ogni birmano manifesterà pacificamente a casa, in strada e soprattutto davanti ai monasteri, tenendo accesa una candela che simboleggerà la speranza per il popolo birmano.
Htay Kywe, 40 anni, è stato l'unico, nel gruppo dirigente dell'Absdm, a riuscire a fuggire dai militari, dopo 14 anni di prigione. Secondo quanto riferito dalle stesse fonti a PeaceReporter, il 'nemico numero uno' della dittatura militare birmana riesce a eludere la cattura cambiando quotidianamente cellulare
PeaceReporter aderisce, e invita tutti ad aderire, alla forma di protesta contro la violenza e la repressione del regime birmano
http://www.youtube.com/watch?v=tiLxEIPD6iQECCO IL SUO LUSSO http://www.youtube.com/watch?v=s6YPsycc6Lchttp://www.youtube.com/watch?v=OXb9CiNEgfQBurma sept.2007: "The Lady and The General"
http://www.youtube.com/watch?v=UG3V5tJaEm8APPELLO http://www.youtube.com/watch?v=oPH7o_sJaNoLA MORTE DI UN MONACO http://www.youtube.com/watch?v=2_wVOdemFggMONACI RICHIUSI CON IL FILO SPINATO http://www.youtube.com/watch?v=1YgJETfsM5APROTESTA IN ITALIA DI AMNESTY A ROMA
http://www.youtube.com/watch?v=NYowESPuybUhttp://www.youtube.com/watch?v=1mfVZBd03ooUn dittatore tra superstizione e ferocia http://www.youtube.com/watch?v=1mfVZBd03ooOnu deplora repressione dimostrazioni in Myanmar giovedì, 11 ottobre 2007 10.36 Versione per stampa
NAZIONI UNITE (Reuters) - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite oggi ha deplorato la repressione delle proteste per la democrazia in Myanmar e ha invitato al dialogo politico, in una dichiarazione che ha visto insieme le potenze occidentali e la Cina per la prima volta. Il comunicato dice che "tutti i prigionieri politici e gli altri detenuti" dovrebbero essere rilasciati presto e chiede alla giunta militare che governa il Paese da quarant'anni di prepararsi a un "dialogo genuino" con la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi. La dichiarazione non è vincolante, a differenza di una risoluzione. E' la prima volta che il Consiglio di Sicurezza agisce ufficialmente nei confronti dell'ex Birmania, e questo segna un cambiamento di posizione da parte della Cina, vicino e fondamentale partner commerciale del Myanmar: in precedenza Pechino aveva usato il diritto di veto per evitare critiche alle autorità del Paese. L'Onu ha detto che l'inviato speciale Ibrahim Gambari nel fine settimana partirà per una visita in Asia nel corso della quale dovrebbe far tappa in Myanmar per la seconda volta da quando la giunta ha represso le dimostrazioni guidate dai monaci buddisti il mese scorso. Invia il tuo biglietto d'auguri a:
Daw Aung San Suu Kyi, 54 University Avenue, Bahan 11201, Yangon, Myanmar (Birmania)
Costo dell'affrancatura con posta prioritaria per l'estero formato standard, cm 9x14 Euro 0,60
PROTESTIAMO CON LETTERA O EMAIL ALL'AMBASCATA BIRMANA IN ITALIA meroma@tiscalinet.it Via della Cammilluccia 551, Roma, tel. 0636303753, 0636304056 FAX 06/36298566 altre ambasciate della birmania a cui scrivere mecanberra@biqpond.com australia contact@myanmar-embassy-tokyo.net giappone info@mewashingtondc.com usa mission.myanmar@ties.itu.int hong kong FIRMA TUTTE LE PETIZIONI http://www.actionburma.com/http://www.burmacampaign.org.uk/mtvaction.htmlLA PETIZIONE DI AMNNESTY INTERNATIONAL http://www.amnesty.it/appelli/firmamodelappelli.html?nomeappello=Myanmar_monaciFIRMA LA PETIZIONE PER UNA BIRMANIA LIBERA http://htm.cisl.it/sito/contenuti/BIRMANIA/FormBirmania.htmFIRMA ALTRA PETIZIONE http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/tf.php?CLICK_TF_TRACKTUTTI I VIDEO AGGIORNATI SULLA BIRMANIA COSA ACCADE http://www.youtube.com/results?search_type=search_videos&search_query=burma&search_sort=video_date_uploaded&search_category=0&search=Search&v=&uploaded= LE FOTO AGGIORNATE IN TEMPO REALE SU FREE BURMA http://flickr.com/search/?q=burma&m=textNOTIZIE E FOTO E VIDEO IN TEMPO REALE FREE BURMA http://niknayman.blogspot.com/INTERVISTA AD Aung San Suu Kyi http://www.youtube.com/watch?v=6_oabUxzglohttp://www.youtube.com/watch?v=Mjqo1JSDNpMhttp://www.youtube.com/watch?v=GIR_-YN3OycDemocratic voice of Burma
www.irrawaddy.org
www.mizzima.com
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Inviato da: ricky92dgl
il 29/06/2008 alle 00:18
Inviato da: joiyce
il 17/06/2008 alle 18:16
Inviato da: Williams_Sindrome
il 16/06/2008 alle 08:55
Inviato da: dammiltuoaiuto
il 08/06/2008 alle 21:06
Inviato da: joiyce
il 05/06/2008 alle 17:47