dio e le formiche

Esce di corsa, lasciando una scia quasi invisibile: i bambini non camminano ma corrono perché hanno sempre un appuntamento con qualche sogno… La porta si chiude da sola, sbattendo dietro di lui: magia! La signora degli elettrodomestici sbuca dalla porta del bagno con gli occhi arrabbiati: “dov’è il piccolo?”-“è uscito”- rispondo. “Chiamalo subito che ha lasciato un casino in bagno” dice lei… Lo raggiungo in giardino… Sorrido un po’ mentre lo guardo giocare con le formiche e quasi mi dimentico il motivo della mia visita… Sono venuto qui per chiamarlo al mio mondo e cado direttamente nel suo… Si gira.. “Devi andare in casa che la mamma deve sgridarti!”… “Va bene” risponde lui… Lascia in pausa le sue formiche e s’incammina… Fatti alcuni passi si ferma, si gira… Mi sorride e scompare dietro la porta… Dopo poco esce: “Papà, vuoi giocare con me?”…