TheDeadLivingNight"Quando all'inferno non ci sarà più posto, i morti cammineranno sulla terra" - Dawn of the Dead - George A. Romero |
AREA PERSONALE
CRONOLOGIA
- II - Un caffè
- III - Riflessi
- IV - Sotto i raggi della luna
- V - Corpo a corpo
- VI - Cinque colpi
- VII - Riprendendo fiato
- VIII - Legittima difesa
- IX - Isolati
- 23 Maggio - Per non dimenticare
- X - Storie di faide
- XI - Traccie preoccupanti
- XII - Logicamente irrazionale
- XIII - Al di là del vetro
- XIV - Uscita di emergenza
- XV - Latrati nella notte
- XVI - Un mesto addio
- XVII - Primi bagni
- XVIII - Nuovi arrivi
- XIX - Sopralluogo
- XX - Inesorabili
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Post n°24 pubblicato il 13 Novembre 2008 da Chand79
Cercò di divincolarsi dal suo assalitore spingendolo e facendo qualche passo all’indietro. Intanto i tre esseri che stavano sopra l’autista cercavano di guadagnare l’uscita spingendosi l’uno con l’altro. Non avevano molto spazio per muoversi e nel tentativo di scendere uno di loro cadde rovinando sugli scalini, il secondo lo seguì inciampando sul suo simile. Desimone impugnò la pistola e la premette sul volto di Gianni e sparò a bruciapelo. Nadia si mise a gridare e si lascio cadere in ginocchio appoggiata alla porta di vetro. Il suo grido di dolore e di angoscia ridestarono Khalifà dall’orrore che provò a quella scena e corse a prendere il fucile. |
Post n°22 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Chand79
Sopralluogo |
Post n°21 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da Chand79
Khalifà stava seduto per terra con le spalle appoggiate al bancone e il fucile di Catalano sulle gambe incrociate. La stanchezza si faceva sentire, gli occhi cominciavano ad avere momenti di debolezza che veniva scacciata da continui scuotimenti del capo. Il piccolo Giacomo si era assopito ma il suo sonno non era affatto tranquillo, movimenti della testa e continui lamenti sottovoce indicavano la presenza di sogni movimentati sicuramente causati dal pericolo corso quella sera. Tuttavia il suo volto sembrava sereno. Desimone si accese l'ennesima sigaretta e preparò del caffè per Khalifà e Nadia che era ancora scossa dal sogno. La ragazza si avvicinò al vetro e scorse l'amico che vagava nella piazzuola antistante il locale. "Non possiamo passare la notte qui, dobbiamo andare via" esordì Desimone. |
Post n°20 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da Chand79
Era una stupenda giornata di sole, il cielo, sgombro di nuvole, e il mare cristallino si incontravano all’orizzonte ed era quasi impossibile capire dove finisse l’uno e cominciasse l’altro. La stagione estiva non era ancora cominciata. Nadia amava questo periodo dell’anno, la spiaggia non era ancora invasa dalla massa informe di bagnanti che vi si riversava occupandola e violentandola rendendo la battigia invisibile nascosta da ombrelloni e dal crogiuolo di corpi distesi o impegnati nelle più diverse e frenetiche attività. |
Post n°19 pubblicato il 22 Novembre 2006 da Chand79
Una volta dentro Desimone chiuse la porta e si assicurò di aver dato tutte le mandate alla serratura. |