Dissonanze cognitive
Come mi vedo... Come mi vedono gli altri?Vorrei non scrivere null'altro per non lasciar scendere giù l'ultimo post e per gustarmi il dolce e confuso sentimento mistico che mi ha accompagnato nell'ultima settimana. Forse a questo proposito tornerò a scrivere qualcosa domenicasera.
Per ora auguro buon week and a tutti.
Baci baci
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Girovagando qua e là ho trovato un blog speciale. La mia curiosità è stata richiamata da immagini sacre e mi sono chiesta "che ci fanno quassù"? Ovviamente i miei pregiudizi sul web e sul virtuale in generale si sono palesati tutti e ci ho messo un pò a capire in che pagina mi ritrovavo, come ci ero finita e se davvero si parlasse di religione in quel blog.
Ebbene: anche nel virtuale c'è chi si occupa di spiritualità, proprio quella che io vado cercando negli ultimi tempi. Mi sembra di essere circondata da messaggi e da echi che mi invitano alla spiritualità da ogni dove... Sono tutti segni della mia conversione che dovrà esserci?
Un abbraccio a tutti
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Quanto è difficile essere se stessi, se l'hai imparato da piccolo magari ti viene facile ma se non hai avuto questa fortuna è sempre più difficile farlo con costanza. Il Sè che mettiamo in mostra è solo un espressione del nostro essere al mondo ma a volte per rispondere alle aspettative sociali finiamo per costruire un falso Sè, un modo di essere che rende felici gli altri e ci pone meno problemi nell'interazione con gli altri ma in realtà nasconde il nostro vero modo di essere e di agire. Alla lunga il falso Sè scoppia rischiando reazioni improvvise o malumori che possono avere molteplici manifestazioni psico-somatiche.
Recenti studi di psicoimmunologia dimostrano come ogni emozione che viene trattenuta nell'organismo si deposita in zone specifiche dell'organismo e può avere un ruolo nelle manifestazioni patologiche di vario tipo che vanno dalle semplici contratture, passando per le gastriti e le ulcere fino a manifestazioni molto gravi come i tumori.
Essere se stessi aiuta a manifestare apertamente le proprie emozioni ed i propri pensieri, facilita le relazioni sociali e intensifica i legami rendendoli autentici e soprattutto evita il "ristagno di tossine" provocate dalle emozioni negative che alla lunga minacciano il nostro benessere.
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Capita! La pioggia smette di cadere, il sole riaffiora eppure invece di esserne felice sono triste. Di quella tristezza che deve proprio caderti giù per farti sentire il vuoto, quella di cui hai bisogno prima di toccare il fondo e poter poi risalire... ma mi chiedo: il fondo dove c...zo sta?
Ho imparato che se non butti la maschera mostri solo l'apparenza e mantieni la distanza, ho imparato che ci vuole più coraggio a dire come ti senti veramente piuttosto che mostrarti sempre felice per qualcosa. Io lo so: sono una persona positiva a cui piace sempre trovare il bello nelle cose... eppure in questo periodo mi piacerebbe mandare tutto a rotoli, rompere le convenzioni e tagliare i ponti con i doveri... e comincio a sentirmi forte abbastanza anche per fare tutto questo e mi fa paura... per una volta nella vita temo di perdere il controllo sulla mia razionalità
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Inviato da: giuggiolina2
il 14/07/2009 alle 01:25
Inviato da: albertino1976
il 08/06/2009 alle 23:02
Inviato da: giuggiolina2
il 01/04/2009 alle 20:03
Inviato da: gepiste
il 18/01/2009 alle 16:20
Inviato da: giuggiolina2
il 08/01/2009 alle 22:07