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parentopoli all'università di Foggia

Post n°57 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da p_i_a_n_o
 
Foto di p_i_a_n_o

" Del prof. Antonio Muscio si ricorda l´ultima crociata anti nepotistica: la facoltà di Economia stava per assumere come ricercatrice la moglie del professor Corrado Crocetta, docente anche lui in quella facoltà, e Antonio Muscio, magnifico rettore dell´Università di Foggia, balzò sulla sedia: «Farò tutt gli accertamenti del caso, il fascicolo è congelato» disse
ai giornali. Per poi però firmare l´assunzione della ricercatrice Laura
Antonucci, la signora Crocetta appunto: «Me lo impone la legge» confidò
agli stessi quotidiani come per scusarsi. «Certo non è una
bell´immagine per l´ateneo di Foggia». All´immagine Antonio Muscio
evidentemente deve tenerci tanto. Soprattutto a quella della sua
famiglia. Almeno a osservare la sua fitta ragnatela di parentele
all´interno dell´ateneo foggiano, incroci tutti ricostruiti in un
accurato esposto anonimo indirizzato a procure e giornali.
Antonio Muscio è professore ordinario in Zootecnia speciale ed è rettore
dell´università di Foggia da quando l´ateneo esiste. Il suo mandato sta
per scadere, dopo nove anni passati sulla poltrona di Magnifico: nove
anni, nonostante lo statuto preveda che un rettore può durare al
massimo sei anni. Fu però Muscio stesso, nel corso del suo mandato, ad
approvare una norma secondo la quale il suo primo incarico non era da
conteggiare trovandosi ancora la facoltà in un regime di transizione.
Era infatti il prorettore dell´ateneo barese incaricato di seguire la
nascita dell´università di Foggia. In questi anni, Muscio non è certo
rimasto da solo. Con lui ha lavorato per lungo tempo Aurelia Eroli, sua
moglie, ora in pensione: era una dirigente del personale
tecnico-amministrativo. Stesso ruolo che oggi ricoprono Rossana Muscio,
sua figlia, ed Eliana Eroli, sua nipote. Rossana è sposata con Ivan
Cincione, che nel 2004 ha vinto un posto da ricercatore in Patologia
clinica alla facoltà di medicina. Moglie, figlia, nipote, genero. E
anche sorella del genero: Pamela Cincione è anche lei una dipendente
dell´ateneo. Ma c´è ancora un sogno nella famiglia Muscio. Il magnifico
rettore vorrebbe, come ogni padre, che suo figlio ripercorresse le sue
orme. E così il giovane Alessandro, economista, sta partecipando a un
concorso da ricercatore in economia applicata alla facoltà di Agraria.
«Aveva diritto di fare quella domanda come un qualsiasi altro
cittadino: perché avrei dovuto negarglielo?» si chiede il padre. Che
spera che il figlio vinca quel posto anche per un discorso di
ricongiungimento familiare: la moglie di Alessandro, Janise Laverse, è
una dipendente della facoltà di Agraria.
La storia di Muscio è finita anche sui tavoli dell´Alto commissario anticorruzione, il
prefetto Achille Serra, che sta indagando sul sistema universitario in
Italia. E che a fine del 2007 ha inviato a Procura, ministero e Corte
dei conti un dossier di denuncia contro l´Accademia delle belle arti di
Lecce, dove un docente su tre è parente. Muscio, però, non è certo
l´unico a Foggia a pensare alla famiglia. L´attuale prorettore, Matteo
Di Biase, è uno dei candidati alla sua successione. E´ cardiologo di
chiara fama e suo figlio Luigi un giorno vorrebbe diventare come lui.
E´ sulla buona strada: cardiologo come papà, un anno fa ha vinto un
concorso da ricercatore in Malattie dell´apparato cardiovascolare
bandito proprio dall´ateneo foggiano. Sicuramente però si tratterà di
un caso. Così come è certamente un caso che la famiglia Crocetta -
quella che mise in imbarazzo il povero rettore Muscio - si sia
ritrovata sotto il tetto della facoltà di Economia: essendo la loro
materia, marito e moglie non avranno difficoltà a spiegare che è
statisticamente provato che si tratta di coincidenza. E´ casualità pura
anche che Francesca e Vito Sivo, padre e figlia, si trovino entrambi
alla facoltà di Lettere.
Così come si possono spiegare soltanto
con la perfidia del fato gli incredibili scambi che sovente accadono
tra professori. Caterina Berardi è la nuora dell´ex rettore
dell´Università di Bari, Giovanni Girone. È ricercatrice a Foggia in
Storia del cristianesimo e delle chiese. Il dipartimento è quello di
Tradizione e fortuna dell´antico, lo stesso dove lavora l´ordinario
Francesco Marin. Bene, la figlia del professore, la giovane Claudia, a
maggio del 2006 è diventata anche lei ricercatrice. Insegna a Bari,
facoltà di Scienze della formazione, Statistica. La stessa disciplina
del buon Girone. Caso simile è in quello in cui è incappato Fabrizio
Palasciano, figlio di Giuseppe, ordinario di medicina interna a Bari.
Fabrizio è dottore di ricerca in «Archeologia e didattica dei beni
culturali» a Foggia. La preside della facoltà è Franca Pinto Minerva
che, per la sua carica, fa parte anche del collegio dei docenti del
dottorato. Il figlio della professoressa, Francesco Minerva, è invece
un medico. Specializzato da poco in medicina interna: il suo direttore
è stato Palasciano padre.
Recentemente l´Università di Foggia è
stata chiamata in causa, seppur indirettamente, per un caso di
Raccomandopoli. Il procuratore capo del tribunale, Vincenzo Russo,
prometteva a uno degli uomini di fiducia dell´ex ministro della
Giustizia, Clemente Mastella, tale Lucariello, un interessamento con il
Rettore per sua nipote che aspirava a entrare a far parte della scuola
di specializzazione di Ginecologia. «Dammi tutti i dati» diceva il
procuratore. Alla fine, però, non se ne fece più niente." (Giuliano Foschini, giornalista di Repubblica)

 
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