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« Giornata equaGood Bye Laos »

Ciao Tiziano

Post n°132 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da nem_o


"Viaggiare ha senso solo se si torna con qualche risposta nella valigia" attacco' Leopold. "tu che viaggi tanto l'hai trovata?"
Anche per lui la nave era una pausa, una liberazione dalla routine. Lepold passava i lunghi tempi vuoti che la navigazione ci dava a riflettere su quello che gli stava a cuore ed io ero come il sacco di sabbia contro cui il pugile si addestra a dar colpi. Questi pugno i colpi' duramente perche' io quella risposta sapevo di non averla trovata. Anzi, strada facendo avevo perso anche quelle due o tre certezze che prima credevo di avere. Forse quella era la risposta, ma non lo dissi e, cercando di alleggerire il tono del discorso, aggiunsi che viaggiavo perche' la mia natura e' quella di un evaso: prima o poi debbo sempre scappare da dove sono. Leopold non si accontento'.
"Siamo stati tutti e due una mezza vita in Asia e abbiamo fatto strane esperienze" disse "Bisogna pure averne ricavato almeno una scintilla. Non si puo' tornare a casa con le valigie vuote e solo storie da raccontare. Come dei vecchi marinai"
Non ho mai pensato a quelle valigie e tanto meno a quel che ci mettero' dentro sulla via del ritorno. Se mai vorro' tornare!
(Tiziano Terzani)

Non c'era modo migliore per accomiatarmi dal mio fedele compagno di viaggio che scrivere un pezzo del libro che sto rileggendo.
Quanto e' cambiata l'Asia da quanto ci viveva lui, quanto orrore gli farebbero i ripetitori dei telefonini che si intravedono all'orizzonte tra una pagoda e l'altra.

Oggi ho passato almeno 5 ore seduto a un tavolino lungo il Mekong a leggere, scrivere, bere BeerLao e mangiucchiare.
La giornata che temevo eterna e' volata via in un batter di ciglia tra giro al mercato e ozio lungo il fiume.
Tra meno di due ore saro' coricato sul lettino del mio sleeping bus e al mio risveglio saro' a Vientiane.

 
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