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“Siamo stati scippati di una vittoria sonante. Se ne sono viste di tutti i colori. Dopo la nostra vittoria di consensi per 220 mila voti in piu’, non abbiamo trovato un giudice a Berlino, come si usa dire, che facesse giustizia e che accettasse di controllare quel milione e 100 mila schede che nessuno ha voluto veramente verificare". Così si è espresso Silvio Berlusconi, commentando l’esito delle elezioni politiche. Parlando a Napoli a sostegno della candidatura per il centrodestra di Franco Malvano. "Solo in Emilia Romagna siamo riusciti ad ottenere che si verificasse la congruita’ tra i verbali dei presidenti dei seggi e il registro dove si segnano i voti. Solo su 200 sezioni abbiamo recuperato per Forza Italia 1560 voti. In Emilia le sezioni sono 4300, quindi solo per quel confronto la corrispondenza del verbale del presidente con i registri ci avrebbe fatto conquistare oltre 30 mila voti". Replicando poi alla richiesta di uno dei candidati presenti nel teatro, che rivolgendosi a Berlusconi ha avanzato l’ipotesi di votare con la penna, l’ex presidente del Consiglio ha detto: "Quando un presidente di seggio vedeva entrare qualcuno di cui sapeva l’appartenenza alla nostra parte politica, in qualche caso dava la scheda e non la matita d’ordinanza. Qualcuno che entrava nella cabina elettorale se ne ricordava e tornava a farsela consegnare, qualcun’altro usava la propria e quindi il suo voto veniva annullato"