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Destra e cattolici
sconfitti. Passa il riconoscimento dei matrimoni gay celebrati in altri
paesi e il bando alla xenofobia
di Alberto D'Argenzio
BRUXELLES
Scarsa tutela dei Rom, poca difesa dei diritti degli omosessuali, delle
donne e degli immigrati, abusi nella lotta al terrorismo, richiami e
incitamenti al razzismo ed alla xenofobia... un'amplia serie di
pratiche in voga anche nella civilissima Europa e censurate ieri con
forza dal Parlamento europeo, che ha approvato a larga maggioranza la
«Relazione sui diritti fondamentali nella Ue nel periodo 2004-2007». Il
testo, redatto dall'eurodeputato di Rifondazione comunista Giusto
Catania, ha raccolto 401 voti favorevoli, 220 contrari e 67 astenuti.
«Con
l'approvazione della relazione - spiega Catania - Strasburgo ha scritto
una pagina importante della sua storia, ponendo fine all'ipocrisia di
chi, troppo spesso, ha chiuso un occhio sulla mancata tutela dei
diritti umani dentro l'Unione per concentrarsi esclusivamente sulle
violazioni fuori dai nostri confini». Non hanno invece gradito l'esito
del voto e il contenuto della relazione una buona fetta dei popolari,
compresa Forza Italia e l'Udc, e tutto il gruppo dell'Eurodestra che
comprende An e Lega Nord. Troppe «omissioni» sul diritto alla vita,
accusano gli Udc Iles Brachetto e Carlo Casini, mentre Mario Mauro di
Forza Italia considera la relazione «sfrontatamente ideologica e per
molti versi sconclusionata». Forse perché difende i diritti, tra gli
altri, anche di Rom e omosessuali. Una parte dei popolari ha votato
invece a favore.
La relazione esorta tutti gli stati membri a
perseguire con determinazione qualsiasi incitazione all'odio «espressa
in programmi mediatici razzisti e articoli che diffondano idee
intolleranti, attraverso reati di odio nei confronti di Rom, immigrati,
stranieri, minoranze nazionali tradizionali e altre minoranze, nonché
da gruppi musicali e in occasione di concerti neonazisti». I partiti e
i movimenti politici che esercitano una forte influenza sui mass-media
dovrebbero inoltre astenersi dalle incitazioni all'odio e dalla
diffamazione nei confronti delle minoranze in seno all'Unione. Una
posizione che in Italia andrebbe spiegata a molti esponenti della Lega
Nord.
Il Parlamento ritiene poi che la comunità Rom,
«storicamente emarginata», abbia bisogno di una protezione speciale
anche perché gli sforzi compiuti finora «non hanno portato
miglioramenti strutturali e duraturi» in settori fondamentali come
«l'accesso a istruzione, sanità, un alloggio e al lavoro».
Parole
chiare anche sui diritti degli omosessuali. Strasburgo chiede agli
stati membri di dotarsi di una legislazione relativa alle coppie dello
stesso sesso e a riconoscere le norme adottate da altri stati come i
matrimoni gay celebrati in altri paesi. I governi devono «garantire che
il diritto alla libera circolazione nell'Unione europea delle coppie
dello stesso sesso si applichi alle medesime condizioni delle coppie
eterosessuali». Sono falliti i tentativi dell'Eurodestra di bocciare la
richiesta di soppressione delle discriminazione che ancora gravano in
alcuni paesi sulle coppie gay.
Con 374 voti favorevoli, 261
contrari e 51 astensioni, è stato invece approvato un emendamento in
cui si chiede agli stati di varare una legislazione sul testamento
biologico, in conformità con l'articolo 8 della Convenzione di Oviedo
sui diritti dell'uomo e la biomedicina. Altri inviti chiari, quelli a
rispettare i diritti umani nella lotta al terrorismo, a salvaguardare i
diritti della donna contro la violenza di genere, tutelare i minori e i
diritti dei migranti.
di
Il Manifesto
(fonte gaynews.it)
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Bonaccorso, Monica, Mamme e papà omosessuali, Editori Riuniti.
Bottino, Margherita e Daniela Danna, La gaia famiglia. Che cos'è l'omogenitorialità, Asterios.
Danna, Daniela, Io ho una bella figlia. Le madri lesbiche raccontano, Zoe, Forlì 1998.