vite e sapori
dalla vita di un'azienda l'amore per la naturaciao a tutti! di ritorno dalle ferie riprendiamo a scrivere qualcosa....
è il momento di salvaguardare l'uva da una malattia tipica della fine di agosto-inizio settembre.... la muffa grigia. (botritis cinerea) che altro non è che una muffa che fa marcire molto velocemente i grappoli nell'ultima fase della loro maturazione... in agricoltura biologica non è facile, si dispone di pochissimi mezzi, quasi nessuno a livello di trattamenti. ancora una volta ci si ritrova a dover sopperire con le giuste lavorazioni e interventi sul vigneto... la prima regola è tenere il terreno sottostante le viti sgombro da erbe infestanti, che mantengono alto il livello di umidità, creando un microclima adatto allo sviluppo della muffa grigia. altra operazione fondamentale è la sfogliatura.... nella nostra azienda viene eseguita manualmente, per assicurare una buona qualità dell'operazione... il lavoro consiste nel togliere le foglie in eccesso nella zona attorno al grappolo, per permettere al vento di passare proprio in quel punto, asciugando l'uva dalla rugiada mattutina e dalle piogge di settembre, che favorirebbero lo svilupparsi delle muffe... la sfogliatura inoltre esponendo il grappolo al sole, permette una maturazione più veloce.
perchè vi racconto tutta questa storia? non certo per fare un trattato online di viticoltura, ma far capire che l'agricoltura biologica e più in generale la salvaguardia dell'ambiente che ci circonda, presuppone sempre una conoscenza, un'attenzione, e una fatica superiore ai metodi cosidetti "convenzionali" (termine su cui potremmo discutere, visto che la chimica in agricoltura è utilizzata solo dalla metà del secolo in poi... e i millenni precedenti? non erano convenzionali?) e chi sceglie di fare questa agricoltura si mette in gioco a tutti i livelli, da quello tecnico a quello economico.
un abbraccio a tutti, un buon ritorno dalle vacanze.... qui si comincia già a sentire aria di vendemmia.
un abbraccio!
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eccomi qua, ricomincio a scrivere di natura e di fattoria
loppiano. tra oggi e domani raccoglieremo il farro, magnifico cereale.... vi passo una
scheda e allego una foto del nostro farro (ovviamente bio)....
Il farro è il cereale da cui è nato il frumento. E’ stato uno dei primi
cereali utilizzati dall’uomo e conserva ancora le sue virtù di rusticità e
robustezza per ciò che riguarda la sua coltivazione. Era il cereale degli
antici romani.
E’ oggi rivalutato per il suo prezioso contenuto di proteine e Sali minerali.
Spesso può sostituire il frumento in caso di intolleranza.
Recenti ricerche sul farro hanno messo in luce le grandi proprietà di questo
cereale particolarmente adatto a depurare l’organismo e a ripristinare le
normali funzioni dell’intestino, uno degli organi bersagliati
dall’alimentazione non naturale.
il farro è il cereale più adatto per persone malate, sportivi e bambini
Il farro si presta alla panificazione e alla preparazione di dolci. Il chicco
può essere cucinato al posto della pasta o del riso, nei minestroni di verdura,
nei passati e come base per insalate fredde.
La crusca di questo cereale è formata da polisaccaridi non cellulosici, che,
oltre ad essere più digeribili, permettono una cottura più veloce rispetto al
frumento o al riso. Il farro perlato e semiperlato non necessita di ammollo
prima della cottura.I valori nutritivi del farro sono per 100g di prodotto i seguenti:Proteine 11,7 gCarboidrati 66,2 gGrassi 3,0 g
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qualcuno mi ha chiesto l'indirizzo....
vi do il sito, li c'è tutto.....
www.loppiano.it/fattoria
ecco....
qui sta nevicando.... un freddo spessissimo, che si sente anche da dentro.
stiamo finendo la raccolta delle olive, e io sono sempre più convinto che ci sono persone che al posto del sangue hanno l'olio... non so se è solo qualcosa di culturale, o seaddirittura è diventato genetico, ma le persone di qui, i veri toscani, farebbero follie per avere l'olio spremuto dalle olive raccolte da loro. anche gli amici, gente di 25-30 anni non hanno perso questa cosa.... favoloso.
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stasera degustazione professionale dell'olio!!
si deve sapere che l'olio (extra vergine di oliva ovvio) è un mondo di profumi e di sapori, e che la degustazione di un olio è un'esperienza sensoriale secondo me molto più forte, per esempio, di quella che si ha con il vino.
e non è cosi difficile da imparare...
il fatto è che i nostri bravi grandi distributori ci hanno abituati ad uno standard di caratteristiche molto facili da ottenere sull'olio di oliva.
invece, per farvi un esempio, un olio toscano piccante non va messo su un orata cotta al vapore, ma su carni arrostite....
Senza fare la lezione di gastronomia, basti sapere che, alla stregua del vino, l'olio cambia fortemente da annata ad annata e da terreno a terreno. c'è un fortissimo legame con la terra e con il clima.
e questa caratteristica non è conosciuta, complice chi ci vuol vendere un olio standard, reso tale dall'industria.
allora buon olio nuovo a tutti!!!!!
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 07:42
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Inviato da: lorteyuw
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