Creato da adelia75 il 28/12/2007

dolcetormento

...il tormento dentro e fuori...

 

 

TIME

Post n°492 pubblicato il 21 Ottobre 2012 da adelia75
 

mangio torta sacher e penso...appena rientrata dal pronto soccorso...con un conato di vomito per la vita che va...e un'altro per quella che viene...

incastonata in questa notte quasi surreale...di doglie per il parto che alle 8,05 nascevo...

metti che una sera per caso tutto si scombussola...e tu nella sala d'aspetto che provi a ricordare quali obbiettivi ti sei data...quali priorità...e nulla ti torna alla mente...se non la sensazione del tempo...che è passato...e che passa ancora...

37 anni fa come ora...nello stesso ospedale...

torta sacher e pensi...e pensi che tutto avresti voluto pensare...tranne questo...

 

 
 
 

LABBRA DI MANDORLA

Post n°491 pubblicato il 13 Ottobre 2012 da adelia75
 

 

...che a baciarle ne sentivi il sapore...
pellemorbida e delicata...da lisciare e da tenere...
capelli scuri al vento, spettinati, spontanei...come i suoi gesti accanto a me...

sapore di mandorla e miele i suoi baci delicati...rubati sotto le lenzuola o dietro ad una porta...
tocco lieve le sue dita da brivi addosso...mani che percorrono in una corsa infinita ogni pezzetto di pelle non baciato dal sole...

pomeriggi inquieti di sapori e lacrime...di brividi e odori...di luce accecante che illumina il cammino...

incontro determinante...presenza significativa dentro me...amore tenero...
sento ancora i suoi baci sulla fronte...
e le sue dita intrecciate alle mie...

labbra di mandorla e miele su di me...

 
 
 

SENSO

Post n°490 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da adelia75
 

 

quale brandello di me ti è rimasto incastrato fra le dita? cosa senti scivolare fra l'indice e il medio come un filo sottile che ti avvolge e ti incastra? quale luce si è fissata nei tuoi occhi fino a ipnotizzarli...a placarli...
quale senso ritrovi quando fra le labbra senti il mio sapore? riesci ancora a riconoscerlo? gemme di rugiada sulle mie labbra hai rubato, sono ancora sulla tua pelle immobili? se mi porti via anche il riflesso delle stelle di una notte d'estate cosa illuminerà il mio volto?
rimane il mio corpo immobile, il mio sguardo fisso quasi ad aspettare...il senso di quel nodo e quel filo intrecciato che stringe...ragnatela che blocca e imprigiona...
raggiungi queste mani che ti sfiorano, senti queste dita che ti toccano...riconosci ora il senso?
non lo cercare in tutti gl altri sensi, non c'è, non dimora qui! cercalo in questo letto disfatto, in questi occhi, in questa luce accecante...
cercalo dove lo hai lasciato, il senso di ciò che è accaduto...tutto il resto rimane filo tra le dita...groviglio di vita al mattino...quando ti risvegli e capisci subito dove sei...dove sono...

 
 
 

LA SETTIMA ONDA

Post n°489 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da adelia75
 

 

"...Me ne sto seduta sul mio balcone.... e guardo l'insenatura
rocciosa con le sue macchie di sabbia scura e le schiumanti lingue
bianche di sale che si tuffano nelle profondità marine e via,
fino all'orizzonte che separa  l'azzurro dal blu intenso, il cielo dall'acqua
E' bellissimo qui, sai?
....Perché ti scrivo?
Perché ne ho voglia. E perché non voglio attendere in silenzio la
settima onda. Si, qui si narra la storia della settima onda, l'inflessibile.
Le prime sei sono prevedibili e armoniose. Si condizionano a vicenda,
sorgono una dopo l'altra, non fanno sorprese. Preservano la continuità.
Sei assalti, che appaiono così diversi se osservati a distanza, sei assalti....
e sempre lo stesso obiettivo. Occhio però alla settima onda! E' imprevedibile.....
Talvolta però fugge via. Sempre e solo lei, sempre e solo la settima onda.
Perché è spensierata, ingenua, ribelle, spazza via tutto, gli dà
un'altra forma. Migliore o peggiore? Possono dirlo solo quanti,
afferrati da lei, hanno avuto il coraggio di raccoglierne la sfida, di
lasciarsi incantare dalla sua malia....."

 
 
 

MANGIA CHE TI PASSA

 

 

il cibo ha sempre rappresentato una consolazione...croce e delizia dei pomeriggi della domenica d'inverno, da sola sul divano a pensare...riempimento di quel buco nero dentro l'anima che a forza di allargarsi ti squarciava la pancia...e il cuore...
tamponamento della rabbia, del dolore, dell'ansia, dello stress e della frustrazione...della delusione...
consolatore efficace, tic nervoso da crisi di autolesionismo e autodistruzione...a vole peggio dell'alcol agisce indisturbato e ha pietà di te solo quando il tuo corpo non lo regge più e trova il modo di espellerlo...

ho sempre odiato vomitare...è una cosa innaturale che mi sconvolge e mi devasta...figuriamoci se abbia mai pensato di provocarmelo...

per ovviare a questo inconveniente saltare da un alimento all'altro, dolce salato, caldo freddo, acido, aspro era l'unica alternativa...non importava...qualunque sequenza per cercare di tappare quel buco...di chiuderlo definitivamente...

nulla mi ha mai svuotato tanto come mangiare in modo compulsivo...il non sentire mai lo stimolo della fame...mangiare come passatempo, come riempimento, come gestualità...

lo stare male dopo...

anni di autolesionismo, e il non ingrassare a dismisura non mi aiutava nel controllo del vizio...si, un vizio, una droga, una dipendenza...non dal cibo ma dal porre rimedio, dal fare qualcosa che potesse dare immediato sollievo...o anche solo togliere l'attenzione dal problema...

o anche solo farmi del male...

si, dietro a comportamenti alimentari scorretti sta sempre un senso di colpa immenso...un senso di inadeguatezza, una scarsa autostima e un desiderio di esplodere...o implodere...

ora...dopo anni di autoanalisi...e dopo aver raggiunto una nuova consapevolezza nei confronti del mio corpo...

non mi permetterò più tanto...non devo...non posso...non voglio...

 
 
 

MIA

Post n°487 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da adelia75
 

 

 

"Si sentiva invisibile, inadatta, incompresa. E' il destino di tutti quelli che sentono troppo. Il destino di tutti quelli che amano troppo. La via obbligata del troppo pensare è il veder svanire, sotto un velo di incomprensibilità, questo illogico mondo e restare irrimediabilemente soli."

Anton Vanligt

 

 
 
 

SENTIRE

Post n°486 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da adelia75
 

 

 

sensi accesi come sentinelle in giorni di pioggia e di sole che si alternano stordendo il corpo e la mente...acqua che cade e lava...e bagna...sole che asciuga e illumina...tutto nell'arco di poche ore...quasi a metterti alla prova...

sensi amplificati dalla vita che passa e dal tempo che scorre e non si ferma, in autunno il tempo non si ferma mai...

sensi stimolati dai pensieri che corrono nella mente e nello strato sottile di pelle tra me e il mondo che mi circonda...e per poco non mi avvolge...

strana la sensazione di essere un passo indietro, un passo fuori dal tutt'uno che fino a ieri mi abbracciava...

il calore e il sole mi stringevano e mi trasmettevano sicurezza...ora, il freddo mi circonda e io cerco in tutti i modi di contrastarlo...

dalla lotta fra me e lui nasce la frustrazione di ciò che accade...dentro...e fuori...

dentro l'urlo assordante delle percezioni amplificate4, mai errate che mi gridano cosa e come...

fuori il tempo che inesorabile passa vicino, accanto, sopra...

sentire e come essere attraversati...

a volte vorrei non sentire...

a volte sentire è come vivere...

 
 
 

POI

Post n°485 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da adelia75
 

 
 
 

QUANDO MI BACI

Post n°484 pubblicato il 23 Settembre 2012 da adelia75
 

 

quando mi baci tienimi così, nella piega del collo, con le mani che mi stringono e mi portano verso di te...

quando mi baci avvicinati piano, sfiorami e lascia passare quell'istante che sembrerà infinito sopra le tue labbra...

tienimi così, stretta con le mani, come a non volerti perdere...tienimi così, con una mano sul viso, come a sfiorarmi l'anima...

quando mi baci avvicinati e strappami le labbra, come è stato la prima volta...fammi sentire il tuo respiro e il tuo desiderio...

quando mi baci lascia che il tuo sapore mi invada e rimanga sulle mie labbra...fino al prossimo bacio...

 

 

 
 
 

PICCOLI FIGLI CRESCONO

Post n°483 pubblicato il 17 Settembre 2012 da adelia75
 

 

...ad un tratto ti giri e guardi indietro e pensi a quei giorni di attesa, quando il tempo sembrava non passare mai...

quanti anni trascorsi...quanti anni da ricordare...quanti anni indelebili nella mente e nel cuore...gli anni più belli, delle gite e delle corse al parco, dei pic nic e delle partite delle recite e canzoncine...

gli anni degli ombrelli perchè piove, della merenda alle 16,30...della casa dei compagni e dei giochi fino a tardi...soldatini sparsi ovunque, campi di battaglia e piste...

gli anni della nanna alle 9 e della menda nello zaino....

La vita che ci ha acompagnato fino a qui...un po' cresciuti, di certo cambiati, a volte arrabbiati e tristi...

...poi ti accorgi che il tempo non torna indietro...e ti manca quell'ombrello che all'uscita di scuola gocciolava sopra il tuo fino a renderti grondante...

...poi ti accorgi che il tempo è passato troppo veloce, i "bambini" vanno a scuola da soli e tu ti ritrovi a scrivere post sul loro primo giorno di scuola, quando nulla è più come prima...quando anche tu dovrai abituarti al tempo...nella speranza che nel suo passaggio non ti passi sopra...

 
 
 

per te...

Post n°482 pubblicato il 15 Settembre 2012 da adelia75
 

 

 

 

 

sarò per te scudo e corazza, così da preservarti dalle ferite di battaglia...

sarò spada e pugnale, ogni colpo sarà sostenuto e non sarai mai solo...

veglierò su di te, sul tuo sonno e sul tuo passo, preservandoti la mente e il cuore dalla pazzia...

ti indicherò la strada...così che tu sia sicuro della tua scelta...

ti cullerò sul palmo della mia mano quando sarai inquieto, e ti starò un passo indietro quando penserai di farcela da solo...

ti accompagnerò nelle strade della guerra se me lo permetterai, ogni giorno;

non ti starò dietro a ripararti le spalle, ne davanti ad anticiparti le mosse...ma ti staro affianco...tenendoti la mano...

 
 
 

QUESTIONE DI ALBERI

Post n°481 pubblicato il 10 Settembre 2012 da adelia75
 

 

OGGI

7,55...eccone uno...poi un altro...e un altro ancora...

una strana quiete popola i corridoi, nessuno piange, nessuno si dispera o si spalma al suolo per avere la compassione della mamma e farla così sentire in colpa...

solo vocine timide, mani che si stringono e braccia che ri ritrovano dopo l'estate...

sommersi dagli oggetti inanimati che popolano i sacchi portati da casa, accogliamo vicino alla porta (finchè si può) i bimbetti che rientrano nel luogo che li ospiterà per i prossimi 10 mesi (se ci penso svengo adesso!)

sandali, infradito, scarpe nuove e vecchie...braccia abbronzate, gonne corte lisce o a balze, pantaloncini, calzini colorati, qualche cappello ma anche qualche felpa...l'estate sembra non voler andare via (menomale!!)

colazione, canzoni, chiacchiere, caccia al tesoro, giochi in cortile, scava nella terra (che mani!!!) ...bagno pappa e chiacchiere di nuvo...

...si avvicina G., non ha ancora 3 anni, il fratello grande (5 anni e mezzo!!!) va alla scuola dei grandi (mi dice...)

mi fisso sulla sua maglietta, una semplice maglietta bianca con un disegno e una scritta graficamente semplice in verde..."SE DOVEVO STARE FERMO NASCEVO ALBERO"

la mia risata è scoppiata inarginabile!!! ho pensato ai mille bambini che avrebbero dovuto indossare almeno una volta nella vita quella maglietta...

ho pensato a quanto fosse vero e a quanto la cosa mi facesse piegare dal ridere...

ho pensato che la scuolina piena di "alberi mancati" è la cosa più bella che ci sia!!!

 

 

 
 
 

LIBROTERAPIA

Post n°480 pubblicato il 08 Settembre 2012 da adelia75
 

URLA, GRIDA, CAOS, FATICA, CORSA, SPESAFIGLILIBRISCUOLA, TELEFONO CHE SUONA, MAIL, LAVATRICI, IL RUBINETTO PERDE, RIUNIONEGENITORICOLLOQUIALLESTIMENTODIPINGIMOBILIDIGIALLO...

...ogni tanto ti fermi...ti siedi sul letto in mutande, appoggi la schiena su tre cuscini, pieghi le gambe e tieni un libro fra le mani...lo apri...lo annusi...
e tutto passa...svanisce, lasciando spazio alle parole che diventano aria,acqua e cuore...
leggo di te, di me, di noi, di voi, di menti, corpi e cuori...di strade, di luci, di vite, di case, di erba, di odori e sapori...leggo di oggi e di ieri, di domani e di mai...leggo di caldo e freddo, di buono e bello...di lascrime sangue e stomaco...

leggere mi cura...mi salva e mi valorizza...trattengo dentro ogni frammento che mi si conficca...sapendo che, finito di leggere, nulla sarà più come prima...io non sarò più come prima...

 
 
 

LEI

Post n°479 pubblicato il 02 Settembre 2012 da adelia75
 

 

Si fermava davanti allo specchio, quasi rapita da ciò che vedeva...un'immagine nuova o semplicemente ritrovata...il suo sguardo si soffermava su ogni centimentro di pelle che vedeva riflessa. La sua pelle chiara, morbida le curve del suo corpo, il suo viso, le braccia, il collo fino ai lunghi capelli che le accarezzavano le spalle...a tratti li spostava con un movimento leggero delle mani...un movimento che sapeva ipnotizzare gli occhi di chi la guardava...
Lei rapiva gli sguardi, non per la sua bellezza urlata,ma per la sensualità che emanava...sguardi e mani che la toccavano e rimanevano avvinghiati alla sua seduttività involontaria...
Riusciva a rapire gli occhi di chi incrociava i suoi lungo il cammino...anche le donne faticavano a resisterle, quelle carezze discrete di mani sottili come le sue la lusingavano...
...e lei non capiva...non capiva perchè quell'effetto, quell'alchimia al solo suo passaggio...
Continuava a guardarsi allo specchio con sguardo nuovo, consapevole di ciò che le accadeva intorno...
...soprattutto da quando Lui l'aveva sfiorata con la punta delle sue dita...le aveva toccato lo strato appena sotto la pelle...quallo strato che le ridava la consapevolezza di ciò che era...e che poteva...
Poteva guardarsi e sfiorarsi le spalle cercando di ripetere i suoi gesti, immaginando le sue mani...che la afferravano, la stringevano, la tenevano...
così, tenuta e stretta da Lui si sentiva di nuovo sè stessa...
Mentre le sue mani seguivano i contorni del suo corpo, lo sguardo e i pensieri vagavano cercando di ricordare i momenti passati...le piaceva rimanere li, e guardare ciò che era rimasto davanti agli occhi di lui suoi....come a cercare di rivivere le stesse sensazioni di quel pomeriggio...e quella notte...

Lui si, sapeva toccarla...

Lei si, lo sentiva...ancora...

...tutto il resto rimase sospeso come un respiro...un suo respiro e un gemito...che risuona ancora dentro le sue orecchie...come allora...

 
 
 

MI ABBRACCI UN PO'?

Post n°478 pubblicato il 31 Agosto 2012 da adelia75
 

 

30 agosto...alla tv dicono che l'estate è finita (!!!!????!!!)

si rientra nelle scuole deserte, vuote, inanimate...
le prime riunioni, ore ed ore a discutere e a programmare...poi la parte pratica, la realizzazione del materiale e dell'allestimenti che sarà il filo conduttore dell'intero anno...temi, argomenti, programmazioni...informazioni...troppe!!!
dopo 3 ore sono già provata...
programma per le prossime settimane...riunioni, traslochi, pianificazioni, allestimenti, colloqui...pronti???? viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

ecco, ecco, finalmente...programmiamo gli inserimenti...si, parliamo di loro, dei bambini...

"A. è un bambino un po' problematico...un po' caratteriale (!!??!!) ...quando aveva 6 mesi suo padre è andato in coma per 1 anno e mezzo per un incidente...provate a pensare cosa potrà aver vissuto A. con la madre dentro e fuori dagli ospedali...in seguito il padre è morto...A. è un bambino un po' particolare...

B. viene dall'Albania, si ricongiunge alla madre e al suo compagno , non li vede da 3 anni...B. ha 3 anni...

C. è una bimba adottata dall'età di 6 mesi...

D. un una bimba in affido che fino a pochi mesi fa non parlava perchè la madre prostituta l'ha sempre lasciata in casa da sola..."

...ok...ok...fammi prendere fiato un attimo...fammi pensare...gridare e piangere...poi ritornerò come prima lucida e distaccata...pronta per un altro anno scolastico...

 

Si, è il tempo di comiciare...è il tempo che gli scriccioli ripopolino le aule e i cortili, urlanti e vocianti...

Si, è il tempo di latte e biscotti al mattino, della pappa al pomodoro e del polpettone e purè...della mela sbucciata, delle letture di  nanna, di pane e marmellata e della banana spiaccicata nelle manine...

Si, è tempo di sorrisi e lacrimoni di voglia di mamma...di canzoni e girotondi...è tempo di abbracci e di baci...

"...maestra...mi abbracci un po'?!?"

ecco...è tempo di questo...

 

 
 
 

L'INCANTATORE DI SGUARDI

Post n°477 pubblicato il 19 Agosto 2012 da adelia75
 

 

 

Un pomeriggio afoso di agosto...
il sole batteva sull'asfalto bollente e la ricerca di un minimo di refrigerio e ombra era una costante intorno...
Ai tavolini di un bar del centro sotto grandi ombrelloni bianchi c'era un uomo seduto davanti ad un bicchiere di birra ghiacciata...
Lo sguardo non potè non fermarsi sulle mani di lui che si muovevano sfogliando inquiete fogli di carta dattiloscritti, centinaia di fogli colmi di parole...
a giudicare dal modo di toccarli, dalla cura e dall'attenzione parevano suoi scritti...gocce preziose, perle di vita e di cuore che, nero su bianco, animavano la carta...
il movimento era ritmico come una danza, si soffermava su un foglio, con una penna apponeva qualche scarabocchio e ricomnciava l'alternanza di fogli, righe e parole...
il movimento era quasi ipnotico e ancora di più il suo sguardo fisso e concentrato come a tenere ferma la mente...solo ogni tanto si distraeva dalla danza per impugnare il bicchiere e bere un sorso di birra...
lo sguardo fisso e gli occhi di chi ha visto il mondo...difficile dargli un'età dall'aspetto, barba rasata, maglietta arancione, bracciali di cuoio al polso...poteva avere 42-45 anni...ma gli occhi nascondevano esperienze vissute, una vita assaporata in ogni dettaglio e una consapevolezza di sè non comune...
il ritmo incessante dei movimenti faceva presupporre un lavoro minuzioso, particolareggiato e critico...
no, non poteva essere un correttore di bozze, doveva essere una sua "creatura", una parte di sè...
si, nei segni sul foglio che lasciava sembrava incidesse in modo indelebile la vita...

Lo sguardo a tratti severo e a tratti sognante, mostrava una luce infondo agli occhi di chi, guarriero e poeta, ladro e musicante passava, osservava e rubava gli attimi e le sfumature al mondo...
ladro di sguardi, di cuori e di linfa che riportava a chiare lettere sui suoi fogli...
ladro di sguardi sorrisi e battiti di chi, intorno a lui, si incantava a guardarlo...

 
 
 

LA BELLEZZA

Post n°476 pubblicato il 12 Agosto 2012 da adelia75
 

Sai che il giorno s'impara
ed è subito sera salutiamoci
Sai che chi si ferma è perduto
ma si perde tutto chi non si ferma mai
Sai che è ben poca certezza
ma spesso consola e rischiara
è profumo e candela la bellezza

Sai che un fatto convince
più di ogni pensiero tocchiamoci
Sai che chi di notte non dorme
consuma più in fretta il tempo che ha
Non si smette di fumare
in un giorno qualunque
anche il vuoto si apprezza
è meraviglia perversa la bellezza

eppure ci manca sempre qualcosa
in fondo ci manca sempre qualcosa

sai che c'è chi non si ferisce
ma s'infastidisce soltanto
così vedere una stella di giorno
come un'ombra di notte salva dalla realtà
sei di passaggio godi il tuo turno
anche se c'è chi disprezza
è un'amante fedele la bellezza

eppure ci manca sempre qualcosa
la vita è una corsa meravigliosa.

 

 

grazie...

 
 
 

ARCA

Post n°475 pubblicato il 06 Agosto 2012 da adelia75
 

 

 

...un amico qui dentro un giorno mi scrisse "hai un'arca in cui ti chiudi per spiegarti tutto...."
non ho subito capito le sue parole, ne il significato preciso dell'arca...

negli anni mi è stato sempre più chiaro...quella che lui chiama arca, che altri chiamano super-io, chi torre d'avorio, chi autoironia, chi muro, chi rifugio, chi tana, chi corazza...

quella che io chiamo merda, e nella quale sto così bene, mi sento al riparo, protetta, preservada...qualla che a tratti scalda anche se sembra che soffochi...quella che puzza ma alla fine è sempre li a circondarti...

ecco, quella...chiamala come ti pare...quella...da dove mai sarebbe bene uscire...mai...

ecco.., quella che vorrei adesso a strati addosso...esattamente quella...che ti anestetizza la mente e il cuore...e ti fa scordare dell'anima...

si...quella...

 
 
 

I

Post n°474 pubblicato il 31 Luglio 2012 da adelia75
 

mi piace il verde, il pistacchio e la nocciola, la birra ghiacciata, le tisane di sera e le chiacchiere con le amiche, mi piace cucinare, impastare, paciugare...e riordinare tutto come se non fosse mai successo nulla, i maglioni di lana d'inverno e i calzettoni al ginocchio in casa col freddo...le camice da notte  di cotone e il pizzo che sbuca dalla canottiera, i pomodorini crudi e sconditi, le caramelle al miele e le ceramiche bianche...e grandi, i baci la mattina, l'odore della pelle, il viso fra l mani, il vento al mare e in montagna, gli spazi infiniti, il profumo dei libri, l'odore del caffè la mattina anche se non lo bevo...fermarmi un attimo a pensare...creare, cose, idee, progetti...esserci, presente, di aiuto o conforto...il feltro e i bottoni...cucire e aggiustare...gli orecchini grandi...ma anche no...i miei sandali rossi...il profumo dei tigli...l'abbraccio di un bambino la mattina che ha voglia di mamma...i sogni e i pensieri lungimiranti...l'idea del futuro...scrivere su un quadernino viola...leggere di amori struggenti...ricevere lettere...la linea sottile delle libellule...il sapore del sale sulla pelle dopo il mare...gli album dei ricordi, le foto di una vita...la barba incolta, l'odore di un neonato...lo sguardo sognante di un adolescente o di un cinquantenne...quando mi chiamano Ma, gli abbracci dei miei figli...il ragù di mia nonna e i suoi racconti infiniti...il ricordo della mia infanzia...i giorni del parto...i fiori bianchi...

...mi piace...

ade

 
 
 

LA RAGAZZA E IL MAGO

Post n°473 pubblicato il 29 Luglio 2012 da adelia75
 

 

Se ne stava li, di fronte al Mago ad aspettare un suo cenno..
aveva tante domande per lui...
volto abbassato, sguardo fisso...attendeva il suo turno...

"Dimmi", le disse con tono pacato, "cosa mi vuoi chiedere?"

lei si avvicinò, si mise a sedere ai suoi piedi, incrociò le gambe e alzò il viso per guardarlo...
"se smette di fare male, significa che sono guarita?", chiese lei con voce quasi tremolante...

il Mago non rispose subito, la guardò in volto e viede che era trasformato...
"si, solo dall'assenza di dolore puoi accorgertene...non ci avevi mai fatto caso?"

"no" rispose lei, "ha sempre sanguinato, ho sempre provato dolore e non sapevo nemmeno potesse smettere..."

con sguardo stralunato, quasi sognante, guardava il Mago senza credere a ciò che le stava accadendo...

il cuore non le dava più alcun dolore...e lei doveva capire il perchè...

"pensi che possa ritornare...il dolore intendo?"

"certamente" disse il mago, "ma ora non pensarci,forse la cura è servita..."

la Ragazza fece sue le parole del Mago e si allontanò ridendo...

forse la cura era servita...davvero...

 

 
 
 

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