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Amore, che devo inventare, io come i bambini e gli acrobati a terra un mio senso non ho; ma il cuore mi spinge a rischiare su questo trapezio che passa ogni sera e non torna mai più.
E che tenerezza afferrarti le mani, portarti nel blu, non scendere più...
(M.Zarrillo, L'acrobata)
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Nickname: eco_del_silenzio
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« SENZA PAROLE | IL CANTICO DELLE CREATURE » |
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Alberto Fortis
LA SEDIA DI LILLA'
Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti
e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso
mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera
di chi sa che è prenotato sulla sedia di lillà.
Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra
e il sapore che ne usciva era di stagione amara
le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso
prontamente diluito da una goccia molto chiara.
"Penso troppo al mio futuro", mi diceva delirando
"penso troppo al mio futuro, penso troppo e vivo male
penso che fra più di un anno cambieranno i miei progetti
penso che fra più di un anno avrò nuove verità
tu non farmi questo errore, vivi sempre nel momento
cogli il giorno e tanto amore, cogli i fiori di lillà".
"Quanti amici hanno tradito", continuava innervosito
"quanti amici hanno tradito per la causa dell'Amore"
sono andato a casa sua, sono andato con i fiori
mi hanno detto che era uscito, che era andato a passeggiare
ma vedevo un'ombra appesa, la vedevo dondolare
l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'.
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Inviato da: mikib80
il 23/04/2014 alle 17:49
Inviato da: fabpat72
il 08/03/2012 alle 17:25
Inviato da: eco_del_silenzio
il 15/03/2011 alle 21:03
Inviato da: mikib80
il 14/03/2011 alle 21:13
Inviato da: mikib80
il 28/07/2010 alle 20:56